L’io al centro del mondo, iper-connesso e onnipresente, partorito dal mondo digitalizzato dei social network ha messo in crisi l’eterno dualismo “pubblico-privato”.
Nel saggio Privato Pubblico. Alla ricerca del senso perduto, del Professor Alberto Mattiacci, che apre la sezione “Pubblico-Privato” del Rapporto Italia 2019, l’autore chiarisce che le lenti delle diverse scuole economiche che si sono date battaglia nel secolo scorso – (neo)liberisti con i (neo)kesiani -, rendono una visione comunque opaca della realtà, in quanto i vettori dell’economia hanno sostanzialmente abbandonato i carrier tradizionali: le declinanti grandi soggettività collettive hanno lasciato intero lo spazio all’individuo-persona che popola la società dell’individualismo di massa.
«L’individualismo egocentrico che, in epoca globo-digitalizzata, ha trovato sponda e leva nei social network: l’io al centro del mondo, l’“io” sovrano (e sovranista), l’io onnisciente, l’io iper-connesso e onnipresente. Questo io espanso e consapevole di esserlo è un protagonista che mancava ai palcoscenici del passato», scrive Mattiacci. Il saggio affronta, quindi, la condizione per la quale la stessa arcaica contrapposizione tra pubblico e privato in economia risulta superata, e suggerisce la necessità di una nuova articolazione che sia al contempo lessicale e strutturale.
Scrive Mattiacci nel saggio che qui proponiamo nella versione integrale: «Questo fatto ha il rango di fatto “storicamente rilevante e non sarà affatto ininfluente sul modo in cui il tema della relazione pubblico-privato prenderà forma nella società – e, quindi, nel confronto fra i partiti (o, più verosimilmente, fra i leader politici) ‒ nel futuro prossimo». Prosegue: «La relazione pubblico/privato oggi va impostata e domani si risolverà, in altri termini, in un equilibrio inedito, che scaturirà dall’intrecciarsi delle relazioni economiche e sociali, in un quadro decisamente non confrontabile con quelli del passato. La globalizzazione tecnologica è la differenza: occorrerà, dunque, del pensiero nuovo, adeguato al diverso spirito dei tempi correnti e la capacità di esprimerlo in una nuova narrazione convincente»
Pubblichiamo di seguito la versione integrale del saggio