Sul Conte bis, le testate si dividono in due schieramenti. Tg2 fedele al Capitano

I primi passi del Governo Conte in Europa, dove torna a tuonare il “bazooka” di Draghi. Tg2 fedele al “Capitano”. Svolta sui migranti. La tragedia nel Pavese riporta sotto i riflettori le morti sul lavoro. L’analisi dell’Osservatorio Tg dell’Eurispes e della Sapienza Università di Roma dal 9 al 13 settembre.

I primi passi dell’Esecutivo “Conte 2”, dalla fiducia in Parlamento alla visita del Premier a Bruxelles, hanno generato aperture su tutte le testate, salvo Studio Aperto e Tg4 (edizione di martedì). L’assenza di evidenti “intoppi” sul cammino della nuova maggioranza, accompagnata da un clima politico nel complesso pacificato – eccezione fatta per i duri scambi nel corso dei due voti di fiducia – determina già giovedì un calo di attenzione, che retrocede il Governo a secondo o terzo titolo.
Venerdì la nomina dei 42 sottosegretari che completa la squadra di Governo (apertura per Tg3, Tg4 e Tg5) è in secondo piano per Tg1 e Tg2, che dedicano il primo titolo alla visita del Premier Conte nelle zone terremotate.
Seguiti da tutte le testate, nel corso dell’intera settimana, gli sviluppi sul fronte europeo. La nomina di Paolo Gentiloni agli Affari economici (10 citazioni nei titoli) è oggetto di ampie coperture, con Tg1 che martedì intervista l’ex Premier. A far ancora più rumore è il “bazooka” di Mario Draghi, con le ultime decisioni del Capo della Bce: in scaletta per tutti giovedì, con apertura per Tg4 e Tg La7, che ribattono con un titolo ciascuno nella giornata di venerdì. Tg La7 si rivela il più attento ai dati economici, segnalando, fin dai titoli, le evoluzioni positive dello spread, e proponendo venerdì i dati positivi sul fronte della disoccupazione, scesa sotto il 10%.

I movimenti interni agli schieramenti, con la proposta di un’alleanza tra Pd e Cinque Stelle alle regionali, e le opposizioni che si ricompattano dopo aver manifestato divise, sono ripresi da tutti, e seguiti con forte interesse dai Tg Mediaset. Le posizioni del nuovo “schieramento in campo” sono ormai evidenti, con l’ammiraglia Rai e Tg3 impegnati a supporto del nuovo Esecutivo (e con un pubblico medio che oscilla tra i 6,1 ed i 6,5 milioni di spettatori), mentre, all’opposto, i Tg Mediaset danno voce in primo piano all’opposizione (per un’audience sopra ai 5 milioni). Tg4 si rivela il più “arruolato”, e lunedì fa gli straordinari nella ricerca di voci contrarie al nuovo Esecutivo, intervistando l’ex Ministro, Carlo Calenda ed il Governatore campano, Vincenzo De Luca, che con il M5S non è stato mai “tenero”. Ma è venerdì che Tg4 “si supera”, proponendo un servizio che, con in sottofondo una Toccata e Fuga di Bach, si scaglia contro le commissioni parlamentari, rimaste “in pausa” nelle ultime settimane, accusando i gruppi parlamentari di «venire pagati per tenere fermo il Paese».

Schierato all’opposizione anche il Tg2, con il suo pubblico medio di 1,7 milioni. Il Tg di Sangiuliano, se non lesina nel trattare argomenti ostici per il pubblico leghista (lungo servizio dedicato venerdì al caso dei fondi russi), continua a presidiare le aree tematiche più vicine al “Capitano”, con la sua ricca pagina della cultura che negli scorsi giorni ha dedicato titoli alla memoria di D’Annunzio; mentre un altro servizio, nella giornata di mercoledì, è stato dedicato all’aggressione di un giovane di colore che ha spinto a terra due donne nella metropolitana di Lecco.

In un quadro che offre al pubblico del primetime due opposte linee editoriali quasi equivalenti in termini di audience (6,5 milioni “pro Conte”, e circa 6,8 contro), Tg La7, con un audience medio attorno all’1,3 milioni, si rivela determinante per far pendere la bilancia dall’una o dall’altra parte. Sul decisivo tema dei migranti, presente in settimana con 6 titolazioni per il caso della nave ong Ocean Viking, nella serata di venerdì, Mentana è il solo a dare da studio la notizia di un’apertura da parte della Germania (e probabilmente anche della Francia) ad accogliere il 25% dei migranti salvati alle ong e sbarcati nel nostro Paese.

Le morti sul lavoro nel pavese
Le tragedia del pavese che è costata la vita a quattro cittadini indiani, rimasti uccisi in una vasca di liquami, si impone giovedì nelle scalette: apertura per tutti (salvo Tg4) e copertina del Tg5. Tra i servizi che riportano nuovamente all’attenzione del Paese la strage silenziosa delle morti sul lavoro, con le sue 599 vittime già a fine luglio, Tg2 raccoglie l’appello allarmato del segretario della Cgil, Landini, che chiede al Governo l’apertura di un nuovo tavolo. Sempre giovedì, Tg3 propone i risultati di un sondaggio Demopolis che segnalano come il lavoro risulti la priorità per 8 italiani su 10.

La cronaca giudiziaria
Durante la settimana diffusa attenzione alla cronaca, con gli esiti di alcune gravi vicende giudiziarie molto presenti fin dai titoli. La svolta nell’inchiesta sul ponte Morandi, che ha portato all’esecuzione di 9 misure cautelari, è nei titoli in molti Tg (apertura per Studio Aperto); Tg3 raccoglie nei titoli, mercoledì, la denuncia della sindaca di Battipaglia contro i roghi appiccati dalla malavita, mentre venerdì Studio Aperto apre sul caso delle fiamme scatenate dall’esplosione di una fabbrica ad Avellino (presenti anche su Tg2, con collegamenti in diretta).

Il ritorno a scuola e i disagi della mancata manutenzione
La riapertura delle scuole riceve attenzione diffusa, con i Tg Mediaset e Tg3 che si uniscono nel segnalare contesti di disagio ed inadempienze strutturali, con i dati sugli istituti non a norma diffusi venerdì. Attenzione da parte del Tg5 alle centinaia di bambini non vaccinati che, per la non ottemperanza al decreto Lorenzin, non sono stati accettati negli asili del Veneto.

L’anniversario delle Torri Gemelle
Nella settimana che ospita il 18esimo anniversario dall’attacco alle Torri Gemelle, l’informazione riporta a galla con titoli e servizi il fardello di una memoria collettiva: apertura per Studio Aperto, titoli per gli altri. Dopo aver imperversato per settimane, la Brexit figura con 6 titoli lunedì, per eclissarsi da martedì con la chiusura del parlamento inglese.

Tra le varie ed eventuali, segnaliamo: l’interessante rubrica del Tg3 dedicata alle nuove tecnologie e fonti energetiche rinnovabili, riproposta nel corso della settimana in numerosi servizi; il ritorno su TgLa7 del dataroom di Milena Gagabelli, con un report dedicato ai ritardi del nostro Paese nell’implementazione delle tecnologie digitali; il servizio del Tg2 di venerdì sull’importanza della lettura per i ragazzi, che ripropone l’immagine di uno dei ragazzini sgomberati dagli stabili romani di Primavalle, che si occupa di “salvare” i suoi libri.

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