Forestale: una partita ancora aperta

forestale

Non sono poche le 65.000 firme raccolte dai promotori dell’iniziativa “Salviamo la Forestale” (https://www.change.org/p/no-alla-soppressione-del-corpo-forestale-dello-stato) a sostegno di una petizione che chiede a Governo e Parlamento di non chiudere il Corpo Forestale dello Stato.

Attorno alla raccolta firme, alla quale hanno aderito anche personalità pubbliche, si è creato un movimento di associazioni antimafia, ambientaliste, animaliste e venatorie, e non solo.

L’accorpamento in vista del riordino delle Forze dell’ordine annunciato dal ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia e voluto dal Governo potrebbe infatti andare contro il sentimento diffuso di fiducia espresso dall’opinione pubblica nei confronti del ruolo e del operato della Forestale. Un gradimento misurato anche quest’anno dall’Eurispes nell’indagine sul livello di consenso dei cittadini nelle Istituzioni. L’indice di fiducia raccolto (64,6%) e le numerose manifestazioni che ha visto scendere in piazza sindacati, associazioni ambientaliste, parlamentari e cittadini per dire “no allo smembramento” dimostrano che gli italiani amano la Forestale e ne apprezzano il lavoro svolto a tutela del nostro territorio.

In questi mesi, si sono levate numerose e autorevoli voci contrarie all’accorpamento e da più parti sono stati espressi preoccupazione e allarme sulla possibilità di far confluire il Corpo forestale all’interno della Polizia di Stato, nella prospettiva di una razionalizzazione e riduzione dei costi.

Rinunciare all’organizzata presenza sul territorio e alla radicata esperienza del Corpo forestale dello Stato nella difesa dell’ambiente e delle produzioni agroalimentari, soprattutto in questa fase storica, sarebbe un errore gravissimo che non porterebbe alcun vantaggio a nessuno degli attori in campo e neppure alla collettività.

A questi argomenti si potrebbe opporre che l’accorpamento non metterà in discussione l’attività del Corpo che potrà proseguire in forme diverse all’interno di un contesto organizzativo più ampio; ma già quest’apparente semplificazione contiene in sé numerosi elementi di complicazione. Infatti, non è detto che la maggiore dimensione produca anche maggior qualità, così come l’esperienza ha mostrato a seguito degli accorpamenti effettuati all’interno del sistema previdenziale. E neppure sono certi i risparmi se si considera che la maggior parte della spesa è assorbita dai costi del personale che, di certo, non potrà essere dismesso.

Non va tralasciata poi la questione dell’identità e della cultura: peculiarità costruite attraverso un percorso centenario che non possono essere svendute per ottenere risparmi che, per il momento, appaiono essere solo virtuali.

Si possono dunque trovare soluzioni alternative per ridurre i costi senza perdere competenze, identità ed esperienza?

L’audizione delle associazioni contrarie allo scioglimento del Corpo, che si è svolta il 3 giugno presso la 1a Commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati, ha visto avanzare la proposta di rafforzare invece il CFS con l’assorbimento del personale delle Polizie Provinciali, per creare una Guardia Nazionale in difesa della Natura.

Tra le tante, questa potrebbe essere in effetti una via, ma certo servirebbe una riflessione più ampia e ragionata. Il dibattito rimane comunque aperto, e non è detto che non arrivino dal mondo dell’associazionismo altre nuove proposte per una razionalizzazione e un riordino “intelligente” di cui, se valide, il governo dovrebbe di certo tenere conto per non perdere credibilità di fronte ai cittadini.

Nel frattempo vale la pena ricordare che i controlli mirati della Forestale hanno portato a varie e complesse indagini, che riguardano le più diverse tipologie di prodotti e le più svariate fenomenologie illegali e criminali: illecita percezione dei fondi comunitari; falsa etichettatura; prodotti importati dall’estero e rivenduti come Made in Italy; contraffazioni alimentari e mancata tracciabilità su pasta, latte, tartufi, uova, miele e propoli, olive, acqua e bibite, ecc; utilizzo di Ogm.

Solo nei primi 10 mesi del 2014 l’attività di sicurezza agroalimentare e agroambientale della Forestale ha prodotto: 150 reati accertati; 180 persone segnalate all’Autorità giudiziaria; 1.300 illeciti amministrativi; 3.000.000 di euro di importo notificato; 6.200 controlli effettuati; 160 tonnellate di prodotti agroalimentari sequestrati.

Numeri non da poco se letti nell’ottica del contrasto dei fenomeni agromafiosi che affliggono la nostra agricoltura e le nostre produzioni, intaccando l’immagine dell’Italia all’estero.

 

Ultime notizie
Lavoro

La “mobilità circolare” dei giovani nell’area mediterranea

I giovani protagonisti del cambiamento Lo spazio Mediterraneo è un bene comune (“common good”) che appartiene a tutti gli Stati della UE ed...
di Avv. Angelo Caliendo*
Osservatorio sulla PA

Equo compenso o tariffazione?

Se solo il Codice dei Contratti fosse stato promulgato il 1° luglio 2023 (data della sua entrata in vigore) oggi non dovremmo affrontare questa spinosa questione, circa la portata e le modalità applicative della legge n. 49 del 21 aprile 2023 che ha introdotto “l’equo compenso” per i professionisti. Disposizione che di fatto modifica i criteri di aggiudicazione previsti nel Codice degli Appalti, vincolando il prezzo dei servizi professionali, o almeno così sembrerebbe.
di redazione
Intervista

Insularità, PNRR, fondi europei: il caso Sicilia

A più di un anno dall’introduzione nella nostra Costituzioni del principio di Insularità sono corrisposte politiche di sostegno e finanziamento delle attività necessarie a realizzare tale principio? Qual è l’incidenza dei fondi europei sulle attuali politiche di rigenerazione urbana e di sviluppo delle isole? Ne abbiamo parlato con chi ogni giorno deve confrontarsi con la gestione di una realtà complessa come quella della città di Catania: l’ingegner Biagio Bisignani, Direttore URB@MET.
di redazione
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità