L’ultimatum di Conte, l’arrivo della procedura d’infrazione e la legittima difesa. L’analisi dei Tg

L’ultimatum di Conte: «Non vivacchio, pronto a dimettermi»; l’arrivo della procedura d’infrazione impone la pace nella maggioranza: “The show must go on”; il caso Palamara in primo piano; la vicenda del tabaccaio di Ivrea, indagato per eccesso di legittima difesa per aver sparato contro i ladri che stavano derubando il suo negozio, uccidendo un 24enne moldavo, scala le scalette di venerdì. L’analisi dell’Osservatorio Tg dell’Eurispes dal 3 al 7 giugno.

La conferenza stampa/ultimatum del premier Conte (apertura lunedì per tutte le testate) impone alle forze di maggioranza di ritrovare giocoforza la pace; da ciò, l’intesa sul decreto sblocca cantieri di martedì (primo titolo per tutti). Il Governo si appresta così ad affrontare unito la procedura d’infrazione in arrivo da Bruxelles, un tema che apre tutte le testate del mercoledì. È la prima volta che la Commissione arriva a tanto, e a questo unicum nella storia dell’Unione (un destino cui “perfino la Grecia era scampata”, ricorda Tg La7) l’alleanza gialloverde risponde giovedì serrando ulteriormente i ranghi e rilanciando l’attività dell’esecutivo (5 aperture) sulle riforme economiche: “Il Governo deve andare avanti”.

Moderatamente presenti le opposizioni, che nei toni ripropongono dichiarazioni da campagna elettorale. Maggior peso acquisiscono, questa settimana, gli interventi degli istituti economici, con diverse testate che titolano sui rilievi negativi sulla crescita, giovedì di Moody’s e venerdì da parte di Bankitalia, mentre la voce dei giovani di Confindustria spicca venerdì sulle aperture dei Tg Mediaset. Tg3, Tg1, Tg5 e Tg La7 rilanciano da giovedì la proposta dei “minibot” avanzata dal leghista Giorgetti, registrando l’altolà del presidente Bce Draghi.

Caso Palamara, ombre sull’Anm. Di Pietro al Tg2: correnti, patologia del sistema
L’allargamento dell’inchiesta sulle nomine pilotate, partita dall’ex presidente Anm Palamara e che martedì ha portato all’autosospensione di 4 membri del Csm, è presente su tutte le testate (10 titoli in settimana); Tg1 e Tg3 riprendono le parole del vicepresidente Ermini: “Riscatto, o saremo perduti”; Tg La7 ripropone le dichiarazioni dell’attuale Presidente Anm Caputo, che chiede le dimissioni di tutti i coinvolti; Tg2 chiama giovedì a commentare un’altra storica figura della magistratura, Antonio Di Pietro, che indica nel correntismo una “patologia” del sistema giudiziario. Nel complesso, non si registra una particolare attenzione da parte dei Tg Mediaset, in passato assai solerti a segnalare contraddizioni o inadempienze del sistema giudiziario.

Arresti nel foggiano; De Raho sui Tg Rai: “Cittadini, schieratevi contro le mafie”
Le operazioni di smantellamento di una cosca mafiosa nel foggiano ricevono dettagliate coperture dai Tg Rai (4 titoli), con Tg3 che vi dedica, tra mercoledì e giovedì, alcuni buoni approfondimenti, rilanciando assieme a Tg1 l’intervento del Procuratore antimafia De Raho, che incita la società civile a schierarsi. Tg2 ritorna, con un titolo di giovedì, sulle indagini per la sanità umbra che coinvolgono i maggiori esponenti del Pd regionale, mentre Tg3, Tg1 e Tg La7 ripropongono negli stessi giorni un caso che vedrebbe coinvolto il viceministro leghista Gravaglia.

Legittima difesa, Salvini: “Sto con il negoziante che ha sparato”. Papa Francesco lamenta la tragedia di Noa. Mentana richiama la memoria di Dj Fabo
La vicenda del tabaccaio di Ivrea, indagato per eccesso di legittima difesa per aver sparato contro i ladri che stavano derubando il suo negozio, uccidendo un 24enne moldavo, scala le scalette di venerdì. Titoli per tutti, apertura per Studio Aperto, Tg4 e Tg2 che ci fa sapere fin dal primo titolo che Salvini è dalla parte del negoziante.
Grande attenzione anche per la storia di Noa, 17enne olandese vittima di disagio psichico che, vedendosi respingere la richiesta di autorizzazione all’eutanasia (contrariamente a quanto circolato sul web il giorno prima), ha scelto di lasciarsi morire. Tg3 e Tg1 riprendono fin dai titoli le parole di Papa Francesco, che descrive la vicenda come una “sconfitta per tutti”, mentre Tg5 raccoglie il parere dello psichiatra Andreoli. Su questi temi si esprime anche Mentana, che però coglie l’occasione per un amaro commento rivolto al Parlamento, ricordando come, a oltre un anno dalla morte di Dj Fabo, l’Italia non si sia ancora dotata di una legge sul suicidio assistito.

I Tg Mediaset minori (Studio Aperto e Tg4) propongono in settimana numerosi episodi di violenza e cronaca nera, presenti in 16 titoli (circa 1/3 delle scalette), di cui sono state vittime donne, anziani o bambini (4 titoli vanno al caso della minore disabile egiziana quasi uccisa dai genitori): si tratta di un grande ritorno di “storiche” linee editoriali mai passate di moda.

Il viaggio di Trump nel Regno Unito, tra celebrazioni e gaffes. Tg2, solista sulla vicenda Renault
Il viaggio di Trump nel Regno Unito e poi in Francia per le celebrazioni del 75esimo anniversario del D-day è molto seguito, e presente in 16 titolazioni. Le gaffes del Presidente Usa risultano ben documentate, e nessuna testata concorda nel derubricare le contestazioni nei suoi confronti a fake news. Sempre da Londra, l’ultimo giorno di Theresa May alla guida dei Tories trova venerdì pochi interessati, ed è nei titoli solo di Tg La7 e Tg2.

Il Tg di Gennaro Sangiuliano è la sola testata a dedicare un approfondimento alla decisione del governo francese di non consentire la fusione tra Fiat Chrysler e Renault, che aveva fatto giubilare le borse la scorsa settimana, segnalando con la consueta acrimonia verso il vicino d’oltralpe l’atteggiamento contraddittorio e “sovranista” della Francia. Anche Mentana, da studio, non è tenero con il governo francese.

Sul Tg3 l’Africa che parla cinese
Oltre a presidiare l’area del sociale, dedicando spesso buoni servizi alla tematica dell’integrazione, agli sbarchi e ai morti nel Mediterraneo, Tg3 ha proposto in settimana un’interessante reportage in più puntate dai paesi africani bagnati dall’Oceano Indiano, che nell’ultimo decennio hanno visto massicci investimenti in infrastrutture da parte della Cina, legandosi a doppio filo con la potenza economica asiatica: un mix di opportunità e di rischi per il futuro.

Ultime notizie
Gioco

Gioco pubblico: il riordino deve riguardare contemporaneamente quello fisco e l’online

Gioco pubblico, un riordino necessario Nella imminente discussione sull’attuazione dell’art. 15 della legge delega sul riordino del gioco pubblico l'auspicio è che il...
di redazione
tempo libero
Sondaggi & Ricerche

Tempo libero, un lusso eroso da lavoro, Social e inflazione

Il tempo libero sta diventando un lusso nelle società contemporanee, tra produttività esasperata e tempo passato sui Social. E non solo: in Italia il 39,2% dei lavoratori lamenta la mancanza di tempo da dedicare a sé stessi, e il 57,2% degli italiani ha ridotto le spese per il tempo libero per risparmiare.
di redazione
tempo libero
pakistan
Mondo

Pakistan tra fughe per la vita di migliaia di persone e repressione militare: una crisi esplosiva

Il Pakistan affronta una grave crisi economica, pur essendo il quinto paese al mondo per popolazione e unica potenza nucleare di un paese governato da musulmani. Il contesto sociale è una polveriera, mentre è al governo un regime caratterizzato da estremismo islamico e intolleranza religiosa.
di Marco Omizzolo*
pakistan
futuro demografico
Futuro

Raccontare la denatalità: cambiare narrazione e aprirsi al cambiamento delle nostre società

La denatalità in Italia getta ombre preoccupanti sul futuro, ma per dare risposte concrete al problema è necessario abbandonare le narrazioni odierne e accettare le soluzioni proposte dalle politiche di accoglienza. Una riflessione del Presidente Gian Maria Fara sul presente e sul futuro demografico italiano.
di Gian Maria Fara*
futuro demografico
Economia

L’eolico in Sardegna: minaccia o premessa di nuovo sviluppo?

Negli ultimi mesi sono state presentate alla Regione Sardegna da parte di soggetti diversi centinaia di domande per l’installazione di nuove torri eoliche. Se venissero tutte accolte, l’isola si trasformerebbe in una piattaforma di totem metallici che ne puntellerebbero l’intero territorio. E non sarebbe risparmiato neanche il mare.
di Giuseppe Pulina
pnc
Italia

Piano Nazionale Complementare, uno strumento di sinergia col Pnrr

Il Pnc, ovvero il Piano Nazionale Complementare, è uno strumento di sinergia col Pnrr, varato nel 2021 per il valore di 31 miliardi di euro. Anche in questo caso si segnalano ritardi nella realizzazione dei progetti e la necessità di maggiore trasparenza sulla destinazione delle risorse impiegate.
di Claudia Bugno*
pnc
denatalità
Società

E se fare figli rendesse più ricchi?

I dati italiani sulla natalità parlano di 393.000 nuovi nati nel 2022, con tendenza al ribasso e un futuro da inverno demografico. Ma un primo passo per contrastare la denatalità in Italia può essere quello di smettere di rappresentare i figli solo come un impoverimento, e rifiutarne una narrazione prettamente economica.
di Alberto Mattiacci*
denatalità
Mar Nero
Mondo

Per una nuova sinergia tra Mar Mediterraneo e Mar Nero

Mar Mediterraneo e Mar Nero, due mari connessi e interdipendenti dal punti di vista ambientale, per i quali è necessaria una sinergia: è quanto emerso dalle indicazioni del 13° Simposio del Centro Studi sul Mar Nero ICBSS. La blue economy rappresenta un obiettivo comune di cooperazione tra le due aree.
di Marco Ricceri*
Mar Nero
longevity society
Società

Da aging society a longevity society: un approccio multigenerazionale

Il concetto di longevity society verte sull’allungamento dell’età anagrafica dei cittadini rispetto a epoche precedenti, con conseguenti impatti sociali, economici, sanitari e culturali. Ma l’approccio giusto per affrontare l’invecchiamento demografico è multigenerazionale e attento alle esigenze di tutte le generazioni.
di Claudia Bugno*
longevity society
Roma ricorda Kennedy
Storia

Roma ricorda Kennedy, un evento ripercorre i giorni di JFK nella Capitale

Roma ricorda Kennedy, l’evento che ripercorre le giornate trascorse nella Capitale dal Presidente statunitense nel luglio del 1963. L’incontro avrà luogo nella Capitale mercoledì 29 novembre dalle ore 10:00 alle 13:30. Il programma prevede la proiezione di immagini della visita a Roma di J.F. Kennedy, avvenuta l’1 e 2 luglio del 1963.
di redazione
Roma ricorda Kennedy