Secondo diversi studi internazionali, una percentuale significativa di italiani fatica a comprendere testi complessi, a interpretare dati o a esprimere idee in modo chiaro e articolato.
L’apprendimento permanente non è solo un’opzione ma una necessità secondo i dati Ocse sul lavoro, eppure, mentre il mercato del lavoro cambia, i sistemi di formazione degli adulti faticano a tenere il passo, rivelando criticità che rischiano di compromettere la resilienza economica e l’inclusione sociale delle nostre società.
L’OCSE lancia un appello ad investire precocemente in sistemi di orientamento strutturati, accessibili e inclusivi per gli adolescenti, i cui desideri professionali sono sempre più lontani dalla realtà del mercato del lavoro.
L’overeducation non è di facile misurazione, implica valutazioni soggettive e oggettive, ma secondo l’Istat sarebbero circa due milioni i laureati italiani con competenze superiori al proprio impiego, ovvero il 34% del totale.
Nicola Tirelli, Associate Director for Education IIT di Genova, dialoga sulla disomogeneità nella formazione dei docenti e sulle sfide future dell’insegnamento, che vanno affrontate preservando la peculiarità del metodo didattico italiano: la profondità delle conoscenze e la loro lateralità.
Il mercato del lavoro in Italia vive una fase positiva, con oltre 24 milioni di occupati e una disoccupazione al 5,7%, ma non priva di criticità e cambiamenti, come emerso dal rapporto INAPP 2024 presentato a palazzo Montecitorio in presenza delle Istituzioni.
Attrarre nuovi talenti, valorizzare la formazione specifica e investire sulle persone: questi i temi al centro del nuovo appuntamento Adnkronos Q&A, con focus su parità e gender gap
La formazione dei docenti mira a fornire una migliore offerta formativa per gli studenti, non solo in ambito strettamente didattico ma anche in termini di interculturalità, inclusione, educazione digitale. Ma sugli obiettivi prefissati dal Piano per la formazione dei docenti pesa il precariato strutturale della Scuola italiana.
Scuola e Università per il futuro dell’Italia è il tema dell’incontro promosso dall’Osservatorio sulle Politiche educative dell’Eurispes, che ha avuto luogo a Roma nella giornata di ieri. Emerge il ruolo fondamentale della scuola, della formazione degli educatori, del digitale; attenzione alla prospettiva occupazionale e umana legata all’istruzione e alla possibilità di usare i fondi europei per colmare lacune e divario territoriale.
Partiranno a febbraio i colloqui di selezione per il Master di II Livello “Terzo Settore, Innovazione Sociale e Governance dei Sistemi Locali di welfare”, appuntamento formativo al quale, tra i numerosi e importanti partner, partecipa l’Istituto Eurispes. Il Master,...