Vi siete mai chiesti se le passeggiate mattutine, le ore spese a leggere il vostro libro preferito o la passione per la cucina si potessero trasformare in qualcosa di più di un semplice hobby? Quella che fino a poco tempo fa poteva apparire un’utopia, nell’era del digitale si sta trasformando in realtà. La tecnologia, con la sua capacità di connettere persone e opportunità, ha dato vita a un nuovo modello economico basato su piattaforme digitali che pagano gli utenti per svolgere attività quotidiane o trasformare passioni in micro-redditi, ridefinendo così la relazione fra tempo libero, passioni e denaro. Camminare, leggere, tradurre, moderare forum, cucinare e molto altro sono diventati non solo piaceri personali o routine, ma anche fonti di guadagno. Stiamo forse entrando in un’epoca in cui tutto è monetizzabile? La diffusione di piattaforme che pagano per attività quotidiane si inserisce in un contesto più ampio, quello della gig economy, modello economico in cui il lavoro è frammentato in micro-incarichi a chiamata, spesso gestiti da applicazioni digitali. Ciò che distingue queste piattaforme dalla filosofia base della gig economy è che non si tratta del semplice incontro fra domanda e offerta per piccoli lavori, ma della possibilità per gli utenti di percepire un compenso per azioni che già svolgerebbero gratuitamente.
La tecnologia ha dato vita a un nuovo modello economico basato su piattaforme digitali che pagano gli utenti per svolgere attività quotidiane
È così che una semplice passeggiata può diventare un’opportunità di guadagno. Sono moltissime le applicazioni che invitano gli utenti a camminare, premiando ogni passo con ricompense, sconti e, talvolta, denaro reale. Fra le più popolari troviamo Sweatcoin, una app che trasforma i passi in crediti virtuali, chiamati appunto Sweatcoin: mille passi per un credito, fino ad un massimo di dieci al giorno[1]. La moneta virtuale accumulata può essere utilizzata per acquistare beni o servizi sul marketplace dell’applicazione, oppure trasformata in codici sconto da utilizzare su altre piattaforme di e-commerce di aziende partner o, ancora, il ricavato può essere donato ad enti benefici per iniziative di carattere umanitario o ambientalista. Infine, gli Sweatcoin possono essere convertiti in una vera e propria criptovaluta chiamata “Sweat”, utilizzabile su circuiti di blockchain dedicati e integrata in un ecosistema di transazioni digitali che amplia ulteriormente le possibilità di utilizzo, sia in termini di investimento che di acquisto di servizi digitali e beni materiali. Un’altra applicazione molto apprezzata che promette la remunerazione dei chilometri percorsi è WeWard, che, ad un funzionamento simile alla precedente, aggiunge una dimensione “social” introducendo la possibilità di seguire i progressi di altri utenti, ingaggiare sfide e condividere obiettivi e traguardi raggiunti con gli amici. WeWard offre inoltre la possibilità di convertire i crediti accumulati in euro, accreditandoli sul conto corrente dell’utente. StepBet offre invece un approccio basato sulle scommesse: il guadagno è subordinato al raggiungimento di obiettivi di movimento secondo un meccanismo per cui ciascun utente scommette su sé stesso e in caso di vittoria condivide il montepremi con gli altri vincitori. Sono tutti meccanismi molto promettenti che fanno leva sull’incentivo economico per promuovere l’adozione di stili di vita più salutari coniugandoli con pratiche ecosostenibili, sebbene spesso il tempo necessario ad ottenere un vantaggio tangibile è talmente lungo da scoraggiare gli utenti a proseguire.
Leggere: quando la passione per i libri diventa un lavoro
Anche gli appassionati di lettura possono realizzare il sogno di guadagnare facendo ciò che più amano. Esistono diverse piattaforme online che permettono di guadagnare denaro leggendo libri e scrivendo recensioni. Il funzionamento è molto semplice: ti iscrivi al sito, scegli il libro da leggere e, una volta letto, devi scrivere una recensione onesta e dettagliata. Gli autori sono costantemente alla ricerca di feedback per migliorare le opere e, grazie alla collaborazione con i lettori, hanno la possibilità di ottenere valutazioni e opinioni oneste direttamente dal proprio pubblico di riferimento prima di sottoporre i manoscritti agli editori. È nata così la figura del beta reader, utente pagato per leggere in anteprima un libro e inviare recensioni e suggerimenti all’autore. Pur non essendo una fonte di guadagno esorbitante, rappresenta un modo per combinare l’amore per i libri con un piccolo reddito supplementare, esplorando al contempo nuove storie e autori; una prospettiva particolarmente interessante per studenti o appassionati di letteratura, sebbene il guadagno per pagina o libro letto sia spesso modesto richiedendo dedizione e continuità per diventare significativo. Nel caso in cui si abbia anche una bella voce e una spiccata capacità narrativa, un’ulteriore opportunità di monetizzare la passione per i libri è offerta dalle numerose piattaforme che ricercano lettori freelence di audiolibri. In questo caso sono necessarie competenze specifiche e anche strumentazioni idonee, ma le opportunità di guadagno sono superiori.
Esistono piattaforme che permettono di guadagnare giocando
Sembra un controsenso, eppure anche gli appassionati di giochi on line possono trovare il loro spazio in questo modello di business che gli offre la possibilità di giocare gratuitamente e al contempo guadagnare piccole somme di denaro. Nel caso del gaming, i giocatori possono ottenere premi monetari, crediti virtuali o oggetti da scambiare, il tutto semplicemente investendo il loro tempo in giochi che trovano divertenti. Abbattere il confine fra gioco e prospettive di guadagno può apparire una prospettiva particolarmente attraente, tuttavia per poter trarre vantaggio economico da queste attività è necessario investire una considerevole quantità di tempo e, spesso, sono richieste abilità specifiche per poter competere con successo. Inoltre non è possibile tacere le implicazioni etiche connesse al rischio di incentivare la dipendenza dal gioco e l’isolamento sociale.
Traduzioni on line: una nuova opportunità per le competenze linguistiche
La conoscenza di più lingue può oggi divenire un talento prezioso da sfruttare entrando facilmente nel mercato della traduzione online, settore in piena espansione grazie alla crescente globalizzazione dei servizi e alla necessità di rendere accessibili i contenuti a un pubblico internazionale. Piattaforme come Translated, TextMaster o Gengo offrono la possibilità di lavorare come traduttori freelance su incarichi che vanno dai testi tecnici alla letteratura; in alcuni casi il contatto fra chi richiede il servizio e chi lo offre è diretto, in altri la piattaforma funge da mediatore fra le due figure. I siti adottano sistemi di valutazione rigorosi per garantire che le traduzioni siano accurate e corrette, ma per i traduttori più esperti sia apre la prospettiva di rendere la passione per le lingue una vera e propria carriera, accedendo a progetti complessi e remunerativi. Sebbene si tratti di un settore in forte competizione con lo sviluppo di tecnologie di traduzione automatica e con i servizi offerti dalle Intelligenze Artificiali, la capacità di adattamento culturale umana, la creatività e la comprensione dei contesti, restano valori aggiunti che la semplice traduzione letterale non può sostituire.
Moderare Forum e Community online: un lavoro dietro le quinte dei Social
Quante volte sentiamo definire il tempo speso sui Social media o sulle Community online come tempo perso? Ebbene proprio grazie alla diffusione di queste piattaforme si sta affermando una nuova figura professionale che coniuga la passione per i Social alla possibilità di guadagnare lavorando da casa: il moderatore di forum e community digitali. E-Moderators e ChatWriters! sono solo due dei tanti siti che reclutano persone capaci di gestire le conversazioni, controllare i contenuti, rispondere agli utenti, risolvere i conflitti e mantenere alto il livello delle interazioni, garantendo così un ambiente digitale sicuro e rispettoso. Sebbene possa apparire come un compito semplice, specie per chi frequenta abitualmente i Social Network, si tratta di un’attività che richiede pazienza, empatia e una buona conoscenza delle dinamiche sociali online, che può rivelarsi molto impegnativa sia per il tempo e la costanza richiesti, sia sotto il profilo emotivo, soprattutto quando si tratta di gestire conflitti o contenuti sensibili.
Cucinare: dall’amore per il cibo al Social Eating
Infine sembra che, nell’era del digitale non sia più necessario essere un grande chef o lavorare in un ristorante per guadagnare cucinando, ma che si possa trasformare la passione per la cucina in una fonte di reddito direttamente dai fornelli di casa. Negli ultimi anni si stanno infatti diffondendo siti e app che si propongono di mettere in contatto chi, pur non essendo cuoco professionista vuole sfruttare la propria abilità in cucina per ottenere un guadagno extra e chi desidera fare un’esperienza culinaria diversa dal solito: dal cuoco a domicilio, alla consegna di pasti preparati in casa, fino all’organizzazione di vere e proprie esperienze di turismo enogastronomico. Una prospettiva allettante che tuttavia non lascia spazio all’improvvisazione, richiedendo il rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare, sull’igiene, la conservazione e l’imballaggio dei cibi, nonché il possesso di alcuni requisiti e il rilascio di autorizzazioni.
Il fenomeno delle piattaforme che pagano per attività quotidiane è destinato a crescere grazie all’innovazione tecnologica
Il fenomeno delle piattaforme che pagano per attività quotidiane è destinato a crescere, grazie all’innovazione tecnologica e alla diffusione di dispositivi sempre più sofisticati. Le possibilità di fare di una passione un’opportunità per realizzare un reddito grazie alle potenzialità del web paiono infinite e in continua evoluzione, ma viene da chiedersi quale sia il business che si cela dietro le piattaforme che offrono servizi di questo tipo. Ovviamente i guadagni promessi all’utente non sono dettati dal puro altruismo: molte app si sostengono grazie alla pubblicità e alle sponsorizzazioni integrando banner pubblicitari o stringendo partnership con brand che offrono premi agli utenti. Un altro elemento fondamentale del modello di business è la gestione e l’utilizzo dei dati: ogni volta che un utente cammina, cucina o legge, i dati relativi alle sue attività vengono raccolti, analizzati e spesso venduti a fini di marketing. Questi dati sono estremamente preziosi per le aziende, poiché forniscono un quadro dettagliato delle abitudini e delle preferenze delle persone, consentendo campagne di marketing mirate ed efficaci. Infine, un aspetto da non sottovalutare è la fidelizzazione che si realizza attraverso l’erogazione di crediti, introiti e premi; in tal modo le piattaforme riescono a costruire una community di utenti coinvolta e attiva, rendendosi più attraenti per investitori e partner commerciali. Tuttavia, questo nuovo trend sembra avere tutte le potenzialità per offrire vantaggi reciproci coniugando passioni, hobby e lavoro, a patto di essere disposti a rinunciare ad un po’ di privacy e di tempo speso esclusivamente per sé. È importante però anche essere realistici. Difficilmente la monetizzazione sul web può diventare la principale fonte di introito ed è molto più probabile che rimanga un modo per integrare le entrate e trasformare il tempo libero in un’esperienza produttiva e gratificante. Inoltre, come sempre accade nel mondo di Internet, la prudenza è essenziale per non incorrere in truffe e delusioni: evitare piattaforme che richiedono pagamenti anticipati, che promettono guadagni poco realistici o con politiche di pagamento non trasparenti, oltre a verificare le modalità di utilizzo dei propri dati personali, sono solo alcune delle attenzioni che deve avere chi sogna di essere “pagato per”.
[1] Per la versione gratuita, la versione premium in abbonamento permette di rimuovere il limite giornaliero, di raddoppiare i crediti generati con i passi e ottenere offerte speciali sul marketplace della piattaforma.