Gli italiani si dichiarano ogni anno più aperti alla fecondazione eterologa, che nel 2025 raggiunge il 59,7% dei consensi, mentre alla maternità surrogata dice sì solo una quota del 35,5%.
Oltre al costo economico dei figli, nei dati Eurispes emergono i costi di natura sociale legati a stili di vita, relazioni interpersonali, lavoro e carriera che cambiano con la nascita di un figlio.
L'Italia ha mostrato progressi significativi nel mercato del lavoro. Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni ha raggiunto il 62,5% nel secondo trimestre del 2025. Tuttavia, l'Italia rimane tra i Paesi OCSE con i tassi di partecipazione più bassi.
Legalizzazione delle droghe leggere, meno di un italiano su due si dichiara favorevole (42%), è il dato più basso registrato dal 2019. A favore della legalizzazione della prostituzione il 48,2% dei cittadini.
Nei diritti civili si registra una crescente apertura da parte degli italiani verso matrimoni e adozioni da parte di coppie dello stesso sesso e dei single, una tendenza accentuata soprattutto da parte delle giovani generazioni.
Nella riflessione su eutanasia, testamento biologico e suicidio assistito, le opinioni espresse dagli italiani nel Rapporto Italia 2025 sono oscillanti. La maggioranza degli italiani è a favore di eutanasia e biotestamento, molte le riserve sul suicidio assistito.
Negli ultimi anni si assiste alla produzione e diffusione illegale di armi 3D, soprattutto da parte di soggetti afferenti a ideologie radicali, di natura sia anarchica che supremasista, vicini ad azioni di matrice terroristica.
L'Effetto Matilda è un fenomeno sistemico che oscura il contributo delle donne nella scienza, privilegiando i colleghi uomini. Combattere l'Effetto Matilda non solo rende giustizia alle scienziate, ma arricchisce la scienza stessa, ampliando la diversità delle prospettive e potenziando l'innovazione. Riconoscere e affrontare questa disuguaglianza è un imperativo etico e un investimento fondamentale nel progresso scientifico.
In Toscana i lavoratori immigrati più vulnerabili, in linea con altre regioni italiane, sono quotidianamente esposti ad esperienze di deprivazione della loro condizione di salute.
Secondo diversi studi internazionali, una percentuale significativa di italiani fatica a comprendere testi complessi, a interpretare dati o a esprimere idee in modo chiaro e articolato.