Un algoritmo antievasione aiuterà l’azione di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza

algoritmo antievasione

Il prezioso contributo che le nuove tecnologie possono offrire all’azione di contrasto dell’evasione fiscale è reso possibile dalla crescente digitalizzazione della Pubblica amministrazione, coerentemente con quanto previsto dal Pnrr. In tale contesto, il decreto ministeriale del 28 giugno 2022 ha emanato le regole che hanno condotto alla definizione dell’algoritmo antievasione, anticipato dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 21 del 20 giugno 2022. L’algoritmo si chiama VeRa (Verifica Rapporti finanziari), ed è un software in grado di incrociare i dati presenti nell’archivio dei rapporti finanziari con le altre informazioni in possesso dell’Amministrazione finanziaria, con lo scopo di individuare liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione. In caso di evidenti incoerenze, VeRa segnalerà il caso all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza. In coerenza alle indicazioni del Garante della Privacy, il processo sarà garantito dall’anonimato. Pertanto, nella prima fase, i dati saranno coperti da un codice (pseudonomizzazione) e soltanto in caso di segnalazione si potrà accedere poi al nominativo reale. Il decreto citato sottolinea, inoltre, che le limitazioni della portata degli obblighi e dei diritti in termini di privacy del contribuente sono disciplinate, per il tempo e nei limiti in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica, tenuto conto dei diritti fondamentali e dei legittimi interessi dell’interessato, in modo da assicurare che tale esercizio non arrechi un pregiudizio effettivo e concreto all’obiettivo di interesse pubblico perseguito.

Un algoritmo antievasione per individuare liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione

L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, in qualità di titolari del trattamento, tratteranno esclusivamente i dati personali indispensabili ed effettueranno le operazioni strettamente necessarie al raggiungimento delle finalità stesse. L’algoritmo antievasione rappresenta dunque uno degli elementi su cui si fonda la nuova strategia del fisco, integrandosi con le più recenti misure adottate – da ultimo quelle in tema di incrocio dati dei pagamenti da POS con le informazioni derivanti dalla certificazione fiscale in formato elettronico delle operazioni realizzate – e contribuendo alla prevenzione e al contrasto dell’evasione fiscale attraverso il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche.

Il processo sarà garantito dall’anonimato in coerenza con le indicazioni del Garante della Privacy

In sostanza, a tali fini, verranno dunque trattati dati personali comuni contenuti nelle banche dati, relativi all’identità anagrafica e alla capacità economica, al patrimonio mobiliare e immobiliare, a pagamenti e versamenti, nonché dati di profilazione relativi ad eventuali indicatori di rischio. Il dataset di analisi (cioè l’insieme dei dati selezionati per verificare la presenza di rischi fiscali) verrà conservato fino al secondo anno successivo a quello in cui matura la decadenza della potestà impositiva, e, comunque, fino alla definizione di eventuali giudizi. Negli atti e nei provvedimenti indirizzati ai contribuenti dovranno infine essere sempre illustrati il rischio fiscale identificato e i dati che sono stati utilizzati per la sua individuazione. Gli elenchi elaborati a livello centrale permetteranno quindi, a ciascuna Direzione regionale e provinciale dell’Agenzia delle Entrate, di indirizzare l’ordinaria attività di controllo nei confronti delle posizioni a più elevato rischio di evasione, previa autonoma valutazione della proficuità comparata. E, al fine di verificare la effettiva validità del modello di selezione, le Direzioni provinciali dell’Agenzia, coordinate dalle rispettive Direzioni regionali, avranno poi cura di comunicare gli esiti delle attività svolte su ciascuna posizione segnalata mediante la compilazione di un’apposita scheda di feedback, resa disponibile all’interno dell’applicativo. Il futuro fiscale, insomma, è alle porte.

*Direttore dell’Osservatorio Eurispes sulle Politiche Fiscali.

Leggi anche

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata