Fiscalità di vantaggio, rafforzamento amministrativo e partecipazione dal basso sono i tre pilastri su cui si potrebbe tentare di costruire un nuovo modello di coesione per il nostro Paese.
L’Eurispes, tramite il suo Laboratorio sulle Politiche Fiscali, ha messo a punto sei proposte oeprative per rafforzare il potere fiscale degli Stati nell’economia virtuale e tassare i colossi della digital economy
L’utilizzo di IA nel contrasto all’evasione fiscale aiuterà sia nella prevenzione del rischio che nella conclusione giuridica, ma implica una valutazione circa lo “scontro” tra interesse fiscale e tutela dei diritti del contribuente.
Il Decreto Omnibus approvato ieri dal Senato prevede, tra le varie misure, un ravvedimento speciale per incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale. Il concordato/ravvedimento non può essere considerato un condono, ma è sicuramente un’opportunità sia per i contribuenti che per lo Stato.
Il turismo italiano è in gran parte in mani straniere: i primi gruppi italiani Th Resorts e Gruppo Una si posizionano solo al 7° e 8° posto. Ciò determina una perdita per il Fisco di 2 miliardi ogni anno, e non solo: come cittadini perdiamo gran parte dei benefici del turismo, assumendone al 100% le ricadute negative.
Il quoziente familiare potrebbe figurare nella prossima legge di Bilancio, al fine dichiarato di dare più risorse a chi ha figli. L’evoluzione della giurisprudenza e della società dimostra infatti che l’attuale modello impositivo non è in grado di tutelare una società in cui i figli sono ormai merce sempre più rara.
Il quoziente familiare è un indicatore della situazione economica delle famiglie che, al momento, viene utilizzato solo in via di sperimentazione in relazione al Superbonus edilizio sugli edifici unifamiliari, ma che in futuro potrebbe sostituire il farraginoso e odierno modello ISEE.
La recente Riforma fiscale introduce il “discarico automatico” dei ruoli dopo 5 anni dall’affidamento. Lo scopo principale del provvedimento è risolvere il problema all’accumulo dei debiti fiscali in mancanza di cancellazione delle posizioni non più riscuotibili.
La Zes unica sostituirà le attuali 8 Zes regionali per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Alla riduzione dell’Ires del 50% per 7 periodi di imposta si sostituiscono i benefici del credito di imposta della Zes unica. Cambia la gestione e la modalità di assegnazione delle risorse.
La riforma fiscale rappresenta da anni una priorità per programmare il futuro del Paese. Nel Rapporto Italia 2021 già si denunciava la necessità di ridiscutere aliquote e sistema riscossorio. Oggi la riforma introdotta dalla Legge delega sembra andare nella direzione giusta.