I Tg di lunedì 30 novembre – “Una giornata di alta diplomazia, nel bene e nel male”: così Mentana presenta l’inizio del vertice dei 150 paesi a Parigi sul clima; l’incontro è inevitabilmente in apertura per sei dei sette Tg, e sempre secondo il direttore di Tg La7 è servito da cornice – almeno oggi – per parlare, paradossalmente, di tutto fuorché del clima. Per i Tg non è andata così, perché agli interventi degli “inquinatori pentiti” (così Obama ha definito alcuni rappresentanti dei paesi partecipanti) hanno affiancato numerose coperture ed approfondimenti. Molte le schede riguardanti la situazione italiana, con i dati allarmanti che vedono la Pianura Padana la regione più inquinata d’Europa. Segnaliamo come il Tg5, oltre a definire il summit “ultima chiamata per salvare il Pianeta”, dedichi anche un titolo sulla catastrofe ambientale tutt’ora in corso in Brasile (lo sversamento di milioni di litri di fango tossico nell’Atlantico), della quale il resto dell’informazione televisiva non fa menzione alcuna.
Come accennavamo, a rubare la scena alle tematiche ambientali stasera è il vis a vis, stavolta a porte chiuse, tra Putin ed Obama sul destino della Siria (secondo e terzo titolo per tutte le edizioni). Per Obama Assad deve lasciare. TgLa7 indica nell’abbandono del leader siriano la condizione indispensabile per la formazione di una vera coalizione insieme alla Russia contro l’Isis. Il mancato incontro tra Erdogan e Putin, e le accuse del presidente Russo alla Turchia di aver abbattuto il jet per coprire i propri traffici di petrolio con il Daesh, sono secondo il Tg3 un duro colpo alla credibilità internazionale appena riguadagnata da Ankara dopo l’incontro di domenica sui profughi. Segnaliamo un buon servizio del Tg4 che, senza troppo allarmismo, evidenzia fin dai titoli che i centri di comando dell’Isis stiano abbandonando le zone siriane bombardate per convergere sulle coste libiche nei pressi di Sirte, a soli 300 km da Lampedusa (notizia ripresa anche dal Tg3).
La chiusura dello storico viaggio di Papa Francesco che ha ufficialmente dato inizio al Giubileo presso la basilica di Bangui in Centrafrica, è titolo per tutte le testate. I Tg Rai dedicano ampio spazio agli incontri del Pontefice e alle sue preghiere comuni con l’imam di Bangui all’interno di una moschea, mentre su Mediaset prevalgono le coperture da studio.
Molta l’attenzione anche per la seconda udienza del nuovo caso Vatileaks: servizi discreti per tutte le testate, con il solo Tg4 che si perde nei risvolti pruriginosi di una vicenda dal carattere assai diverso.
I dati Istat sulla deflazione compaiono solo su Tg La7 (titolo) accompagnati dalle preoccupazioni di Mentana, che li presenta come il fallimento delle politiche monetarie di Draghi. Su Tg1, invece, il ministro Padoan conferma che la crescita dello 0,9% sarà mantenuta a fine anno, nonostante il clima di paura dovuto agli attentati. Tg4 titola di un dicembre “delle tasse”, parlando di una “stangata da 12 miliardi” e presentando un servizio sul paventato “bollo di circolazione per le biciclette” (ovviamente voluto dal Pd).
Lo “scandalo” dell’istituto comprensivo di Rozzano (Ml), esploso lo scorso venerdì, continua anche stasera a raccogliere titoli (Tg1 e Tg La7) e servizi su tutte le testate, sostanzialmente concordi nel definire l’evento (Tg4) una “ressa di telecamere e passerelle di politici” (leggi Salvini, Gelmini e La Russa). I Tg Rai e La7 presentano anche la lettera del dirigente scolastico dimissionario che parla di “polemiche ingigantite dalla stampa”. L’emergenza rifiuti a Livorno, con la giunta M5S sotto attacco da esponenti Pd, è invece titolo per Tg1, Tg5, Tg6 e Tg La7.
I dati allarmati delle morti sul lavoro, cresciute di oltre 100 unità dal 2014 al 2015 (729 sino ad ottobre) a dispetto di un minor numero di incidenti, sono trattati solo dal Tg2. Sempre il Tg2 affronta con Tg5, che vi dedica la sua copertina, l’annuncio del Giappone di voler riprendere la caccia alle balene in Antartide.