I Tg di giovedì 18 giugno – Le notizie, i fatti, questa sera sono tanti: il brivido Grecia, l’enciclica di Francesco, le frontiere (Tarvisio e Ventimiglia) collo d’imbuto dell’emergenza profughi, Marino che rilancia fino al 2023, De Luca proclamato Presidente e in attesa dell’imminente sospensione, il ventunenne bianco che in South Carolina entra in una chiesa metodista frequentata da gente di colore e spara uccidendo 9 persone solo “perché negre”, con Obama che autocriticamente afferma che “nei paesi più civili” il razzismo è bandito, e che gli Usa non sono in quel novero. Conseguentemente i Tg inseguono le notizie e non hanno tempo e modo di infiorettarle e/o sottometterle a letture preconfezionate e standardizzate. Il risultato e che non c’è nulla che meriti particolare attenzione nella nostra analisi. In generale possiamo ribadire che Mediaset anche sulla questione profughi ha oramai lucrato abbastanza, in conto proprio e per conto di un Salvini stentoreo e di un Berlusconi tentennante. Oltretutto la solidarietà di tanti cittadini di Roma, Milano, Ventimiglia, ecc., rende meno facile utilizzare – come si è fatto per mesi – i profughi esclusivamente come facili bersagli. E poi si è messo in mezzo anche il Papa che ieri ha invitato a pregare che chi nega assistenza e accoglienza. La xenofobia rimane sotto pelle e continua talvolta ad emergere, soprattutto su Tg4 (che anche stasera parla di “invasione”), ma non è più il principale piatto di portata. Lo stesso avviene per i rom. E’ paradossale, poi, che la questione che ha campeggiato per mesi nelle aperture, non solleciti gli spiriti più settari nel giorno in cui Alfano annuncia un (tardivo) piano del governo per chiudere i così detti campi nomadi.
La Grecia è in apertura per TgLa7, e il buon servizio che segue illustra bene la partita di poker che vedrà le nuove puntate al buio nel vertice straordinario di lunedì prossimo. Sull’enciclica “green” – così la banalizza Studio Aperto – di Papa Francesco, i servizio più rispondenti alla durezza delle accuse contenute li troviamo sui Tg Rai. Interessante la chiave di lettura del Tg3 che si chiede se Francesco stia modificando la dottrina sociale della Chiesa, o più semplicemente, la stia propagandando in maniera più efficace grazie al suo carisma.
Come prevedibile cresce il livello dello scontro governo sindacati sui decreti attuativi del jobs act per ciò che riguarda il controllo dei dipendenti attraverso i device di proprietà dell’azienda. Va segnala che le polemiche sono ampiamente riportate attraverso le voci dei sindacalisti e le risposte del ministro Poletti, ma di ha la sensazione che nessun giornalista si sia preso la briga di leggere, analizzare e, conseguentemente, spiegare di che cosa si stia concretamente parlando.
L’interessante approfondimento del Tg2 è sul regime di terrore instaurato sui giovani dal governo militare eritreo, illustrato anche attraverso i disegni che un sopravvissuto ha realizzato proprio per il Tg2 per mostrare le innumerevoli torture praticate su chi si rifiuta di servire nell’esercito dai 16 ai 60 anni.
Alberto Baldazzi
Dati auditel dei Tg di mercoledì 17 ottobre 2015
Fonte:www.tvblog.it