I Tg di mercoledì 22 marzo – L’attacco al cuore di Londra domina sui Tg di serata, assorbendo tra un terzo e metà delle edizioni. Titolo unico per Studio Aperto e Tg4 che, come Tg La7, è dal pomeriggio in edizione straordinaria. Le dinamiche dell’attentato – un suv che falcia una dozzina di persone sul ponte di Westminster per poi schiantarsi sulla recinzione del Parlamento inglese -, Il bilancio delle vittime (4, contando l’attentatore) e dei feriti (20), la conferma di Scotland Yard (arrivata alle 19) della matrice terroristica dell’attacco, ma soprattutto le immagini di una Westmister blindata, gettano nuovamente l’Europa nel terrore. Su questa linea molti dei servizi Mediaset, che ritornano sulle misure straordinarie prese a Roma in vista delle celebrazioni del 60° anniversario dei trattati europei, mentre domani si terrà una riunione straordinaria del comitato antiterrorismo. Tg5 ricostruisce la storia dei recenti attentati europei, ricordando quelli che colpirono Londra nel 2005. Tg2 e il piu’ “ordinato”, e propone una riflessione sulle modalità degli attacchi targati Isis che utilizzano i lupi solitari. Tutti i Tg dopo le 20 diffondono l’identità dell’attentatore, Abu Izzadeen, collegato ad un imam inglese radicalizzato e già noto da tempo alle forze dell’ordine.
L’attenzione sulle testate passa poi ai temi della sicurezza a dell’Europa contenuti nel discorso di Mattarella alle Camere riunite. Intervento applaudito anche dai Cinque Stelle, ma disertato dalla Lega che (con l’eccezione di Bossi) esce dall’Aula.
Mentana in apertura di edizione è esplicito nel collegare Westminster a Montecitorio. Due attacchi diversi ai simboli della democrazia; il promo ad opera dei terroristi, il secondo agito dai Cinque Stelle con la cagnara contro la pur doverosa (magari insufficiente) decisione di ridurre i vecchi vitalizi dei parlamentari di una quota dal 10 al 40%. Ma a Di Battista e Di Maio questo non basta. E via con gli slogan più vieti!
La pagina degli Esteri è dominata dalla bufera su Dijsellbloem, dopo le affermazioni ridicole sui vizi dei popoli meridionali. Renzi è chiamato in causa da Tg1, mentre Tg5 intervista Romani. Il giudizio è lo stesso: si deve dimettere.
Per la cronaca lo spazio al deragliamento a Lucerna del treno tra Italia e Svizzera e’ compresso dall’emergenza londinese.
La giornata mondiale dell’acqua, con i dati tragici della sua scarsità in tante parti del mondo, e’ decentemente illustrata soprattutto dai Tg Rai.
Alfredo Reichlin se ne è andato. Una vita lunga, intensa e spesa bene che nobilita l’impegno in Politica (con la P maiuscola). Nei titoli per il solo Tg3.