Il Fondo per il gioco d’azzardo patologico ammonta per il 2024 a 44 milioni di euro, e rientra oggi in un piano organico creato per favorire la coordinata adozione di iniziative in tema di prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze.
La Corte Costituzionale dichiara illegittimo il divieto della messa a disposizione di apparecchiature per gioco sia legale che illegale, con una sentenza che tuttavia non scalfisce le misure legislative volte a ridurre il fenomeno della dipendenza patologica dal gioco d’azzardo.
Il gioco pubblico è una risorsa per imprese e lavoratori e nel contrasto al gioco illegale, ma la confusione normativa e la ghettizzazione del settore rischiano di non dare valore ai punti vendita generalisti, che da soli generano circa due terzi degli incassi per l’Erario.
I Giochi pubblici sono al centro di un decreto del Governo per il riordino del settore, ma che si concentra soprattutto sul comparto online. Il rischio è di lasciare insoluti i problemi della rete di gioco fisica, che rappresenta un importante introito per l’Erario pubblico e occupa tra i 140.000 e i 150.000 lavoratori.
Gioco pubblico, un riordino necessario
Nella imminente discussione sull’attuazione dell’art. 15 della legge delega sul riordino del gioco pubblico l'auspicio è che il Governo possa procedere con l’attenzione che la complessità del settore richiede. E ciò in considerazione anche...
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Giochi, Legalità e Patologie dell’Eurispes, nel 2023 cresce il settore online, soprattutto tra i più giovani. Diminuiscono i giocatori (-6,9%) ma aumentano i comportamenti a rischio.
Osservatorio Giochi, le politiche regionali più che espulso, hanno “marginalizzato” il gioco per contrastarne i conclamati effetti negativi. L’industria del gioco legale è inoltre sottoposta a rigide regolamentazioni e stringenti controlli, eppure è un settore che patisce cattiva informazione.
Giochi: il tema del distanziometro dovrà essere affrontato e risolto prima dello svolgimento delle prossime gare per l’assegnazione delle concessioni, già scadute e prorogate (anche) dall’ultima Legge di Bilancio per il 2023. In questo momento, la normativa non è ancora in grado di chiarire alcuni aspetti fondamentali.
Loot box e gacha games sono due forme di intrattenimento virtuale e di profitto ancora non regolamentate in ambito fiscale. Utilizzate soprattutto dai giovanissimi nei giochi online, determinano una serie di microtransazioni il cui premio, o risultato, è sconosciuto, e dunque possono rientrare nel gioco d’azzardo.
Nei dati forniti dal Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, nel periodo 2020-2021 sono state scoperte 250 sale illegali in pochi mesi, chiuse 100 bische e sequestrate 2 mila slot. Serve indagare le cause di un fenomeno in crescita, nonché sottrarre spazi alle attività illegali.