Cirinnà – La fattoria degli animali

I Tg di mercoledì 17 febbraio – La notizia dell’autobomba esplosa ad Ankara alle 18.31 italiane irrompe e scompagina le scalette di serata, imponendosi come prima notizia per Studio Aperto, che si collega con le televisione turche, e primo titolo per Tg1 e Tg2. Il black-out ai media imposto quasi subito dal governo turco obbliga i Tg delle 20 ad utilizzare solo lanci di agenzia, che al momento non aiutano a fare luce sulla matrice dell’attentato. Tg La7 offre in chiusura la stima più aggiornata delle vittime: 28 morti e 61 feriti.

Immancabilmente le notizie di interni sono sul rinvio di una settimana della discussione sul Ddl Cirinnà a seguito della rottura avvenuta ieri tra il Pd ed M5S sul cosiddetto “emendamento canguro”. Il gioco sembra divertire le testate Mediaset, con Tg5 che oltre a rilanciare nella sua copertina il peana alla “morte del canguro” intonato dal capogruppo Fi Romani, parla di “giorno del gambero”. “L’hanno buttata sull’animalistica” commenta anche Mentana, una sorta di fattoria degli animali che è “andata in onda” durante la discussione in Aula e nei corridoi. Tg La7 è il più esplicito nel sottolineare come il PD sembri trovarsi ormai ad un bivio sul tema della stepchild adoption. Spazio sulle tensioni dentro e fuori le Camere anche sulle testate Rai, con Tg3 che ospita in studio l’ideatrice del Ddl Monica Cirinnà. Un’intervista nella quale l’esponente Pd ha smentito la decisione di abbandonare la politica, manifestata precedentemente in giornata (“uno sfogo”), rivolgendo più volte agli M5S l’appellativo di “traditori”.

Attenzione da parte di tutte le testate, con eccezione di Tg4, all’intervento congiunto del Presidente Mattarella e del premier Renzi alla vigilia del vertice di Bruxelles di Roma. La provocazione lanciata dal presidente del Consiglio all’Europa perché si dimostri “una comunità, e non un contratto” viene ripresa con forza dai Tg delle 20, che inquadrano i molti temi caldi dell’incontro di domani: banche, Siria, ma sopprattutto il Brexit, che per Renzi è da “scongiurare ad ogni costo”. Il botta e risposta tra Renzi e Monti, che ha accusato il premier di “denigrare l’Europa”, compare nei servizi di Tg2 e dei Tg delle 20, con Tg La7 che vi titola e parla di “segnale di mancanza di coesione”.

L’ennesimo scandalo corruzione nella sanità lombarda raccoglie titoli ed ampi servizi su tutte le testate. Dai testi dalle intercettazioni che cominciano a trapelare emerge un quadro che, è facile predire, si tingerà giorno dopo giorno di tonalità grottesche: condotte criminose a vantaggio di aziende fornitrici e di singoli esponenti di forze politiche di governo nel totale disinteresse “della vita e del benessere dei pazienti” (Tg4). Sempre Tg4 confezione una scheda sul personaggio di punta dell’inchiesta, l’imprenditrice Canegrati, il cui nome finisce nel novero di altre celebri “dame nere” (Anna Iannuzzi, Claudia Minutillo, ecc …). I Tg Rai e La7 enfatizzano maggiormente il ruolo centrale di Rizzi e le forti tensioni nel Consiglio Regionale lombardo, ma se Tg3 titola sulla giunta Maroni che “trema”, Tg La7 osserva come l’imminente richiesta di sfiducia congiunta mossa da Pd e M5S non sembra preoccupare Maroni, che ha commentato “Una mozione di sfiducia allunga la vita”. Comunque una volta tanto neanche a Cologno Monzese sembrano intenzionati a fare grossi scontri alla Lega.

L’ultimo giorno di visita di Papa Francesco in Messico registra servizi nella parte bassa delle edizioni. Tg3 accompagna alle immagini del viaggio del Papa a Cuitad Juarez gli sforzi di padre Omar Sotero, parroco messicano che rischia la vita per aver pubblicato una lista delle centinaia di religiosi sequestrati, torturati e poi uccisi nel suo paese per aver combattuto il narcotraffico, quello di organi e la prostituzione.

In tema di profughi, ottime le coperture di Tg5 e Tg2: il primo dall’Isola di Lesbo, fragile approdo “europeo” sulla rotta balcanica, mentre il secondo illumina un’altra grande rotta migratoria, quella che dal centroamerica attraversa il confine messicano per sciamare negli USA.

Le nomine dell’Ad Dall’Orto ai vertici delle 3 principali reti Rai e di Rai Sport ottengono un titolo su Tg La7, e servizi a fine edizione sulle altre testate. Le proteste dell’Usigrai per il ricorso a figure esterne all’azienda vengono definite da Mentana come “polemica grave ma non seria”.

Segnaliamo in chiusura un interessante approfondimento del Tg2 sui meccanismi della borsa, in cui oltre a mostrare come si svolge il lavoro quotidiano del broker finanziario, si è cercato di far luce su molte espressioni adoperate nei servizi di economia, senza che spesso vengano debitamente spiegate e (forse) neanche capite.

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