I Tg di martedì 8 marzo – Il mezzo fallimento (Tg La7) del vertice europeo sull’immigrazione o, se vogliamo, l’ulteriore rinvio al 21 marzo in attesa di mettere i puntini sulle i nella trattativa con la Turchia che chiede più soldi e maggiore accreditamento “europeo”, è nei titoli solo per Tg1 e Tg3. Le accuse dell’Onu al dispositivo che prevede il meccanico rimpatrio ad opera della Turchia dei rifugiati che non avrebbero diritto all’asilo, aggiungono ulteriori problemi e confusione. Segnaliamo che TgLa7 ritiene che la Merkel sia comunque molto soddisfatta. In coda il vertice Renzi-Hollande a Venezia (apertura tg1) è vissuto sulla firma degli accordi sulla Tav, con i Tg Mediaset che danno ampio spazio alle contestazioni no-tav nella laguna, degli scambi sulla situazione libica ma anche del doveroso ricordo di Valeria Solesin.
Sui Tg Rai relativamente sottotono le polemiche che stanno scuotendo le primarie del Pd a Napoli. Tg3 ne parla da studio sentendo Orfini. Ampio spazio invece a Bassolino su TgLa7 e le testate Mediaset (titoli per tutti).
Per converso, la Rai mette nei titoli e in evidenza il sostanziale ok di Bruxelles ai conti di Palazzo Chigi e di Padoan, mentre le altre testate o non ne parlano o lo collocano nella seconda metà delle edizioni.
Sulla Libia titoli e servizi per la decisione degli americani di “prepararsi ad intervenire” dopo che il parlamento di Tobruk ha rinviato ulteriormente il voto sulla formazione del governo unitario. Sul tema profughi ancora buoni servizi su Tg3, ma anche suTg5 che riprende i dati Onu sulle morti nella rotta balcanica.
Orgia di cronaca nera su Mediaset ed in particolar modo su Studio Aperto, così tanta che fatichiamo a ricordare i troppi casi vecchi e nuovi affrontati. Su tutti spicca l’agghiacciante omicidio nella Capitale “per vedere l’effetto che fa”, come hanno confessato i due autori sotto l’effetto di 3.000 euro di cocaina (ripreso anche da altri Tg).
L’8 marzo è stato decentemente trattato, con lunghi servizi su Tg3, l’approfondimento del Tg2, la copertina e la poesia dedicata a tutte le donne su Tg5.
Alberto Baldazzi