I Tg di lunedì 15 giugno – La sconfitta del Pd nei ballottaggi è in apertura su tutti i Tg, ma quelli Rai hanno in primissimo piano lo scontro Francia-Italia e l’aggiornamento sulla situazione di Ventimiglia e sui profughi bloccati davanti quelle che non dovrebbero esser più delle frontiere.
Per la politica va in onda un po’ su tutti la prima sconfitta “senza se e senza ma” del Pd di Renzi, che perde la guida di diversi comuni al nord come al sud, e ne conquista solo 2. Forza Italia che rialza la testa è in primissimo piano su Mediaset, con Berlusconi che appare ringalluzzito e Toti che funge da suo profeta. Su TgLa7 lunga intervista a Massimo Cacciari, ex sindaco di quella Venezia che negli ultimi 22 anni è sempre stata amministrata dalla sinistra (o meglio, dal centrosinistra) e che da ieri è passata nelle mani di un sindaco “trasversale” – come lui stesso si dipinge, che però ha avuto il supporto del centro destra e, al ballottaggio, anche della Lega. Per Cacciari il Pd a Venezia a sbagliato su tutto: candidatura, mancanza di volti nuovi, richiamo ad istanze di sinistra-sinistra che l’hanno vista sconfitta. Mentana sottolinea più degli altri l’affermazione del Movimento Cinque Stelle, vittorioso in 5 ballottaggi su 5: non possiamo dargli torto, tanto più che in prospettiva l’allenamento al ballottaggio potrebbe far comodo a livello nazionale in logica Italicum.
Lo scambio a distanza sulla questione profughi tra Roma e Parigi fa dire a TgLa7 che è difficile immaginare un rasserenarsi del clima nei pochi giorni che mancano al vertice Ue sul tema. Il così detto “piano B” di cui Renzi ha parlato al Corriere e che scatterà se l’Italia sarà lasciata sola da Bruxelles, non è stato ancora illustrato, ma il premier – ripreso da tutti – assicura che “l’Italia è un grande Paese e, se obbligata, dimostrerà che è in grado di farcela anche da sola”. I riferimenti assai critici e quasi espliciti alle posizioni di chiusura del governo francese segnalano che si rasenta la crisi diplomatica. Tg1 manda in onda un buon servizio sulle frontiere bloccate dal combinato-disposto di Dublino 2 e degli egoismi nazionali. Le immagini presenti soprattutto sui Tg Rai dei tanti cittadini romani e milanesi che in queste ore stanno manifestando concreta solidarietà a chi è accampato nelle stazioni o nei ricoveri d’emergenza allestiti (in ritardo) dalle prefetture, portando viveri e vestiario ha chi ha fame e non ha niente, regalano a noi (e, speriamo, a tutti) un momento di composta commozione. TgLa7 fa in tempo a riportare che il sindaco di Milano – città che in questi giorni a fatto a gara con l’amministrazione in quanto a solidarietà – non ha più mezzi e risorse per intensificare gli sforzi di assistenza.
Il macabro balletto sull’accordo-mancato accordo tra Atene e Bruxelles è interrotto dalla autorevole voce di Francoforte. Tutti i maggiori Tg riprendono le dichiarazioni preoccupate e preoccupanti di Mario Draghi sul possibile default della Grecia. In questa prospettiva anche oggi le borse sono andate giù, ma il capo della Bce è sembrato richiamare un po’ tutti a non giocare con il fuoco.
Tg1, Tg3 e TgLa7 danno ampio spazio ai dati Istat sulla popolazione italiana e sul riproporsi, per la prima volta a 100 anni di distanza dalla Grande Guerra, di un saldo negativo tra morti e nascite: – 100.000, malgrado l’apporto consistente della quota (15%) dei figli nati nel 2014 da entrambi i genitori stranieri. Anche gli immigrati sono diminuiti, perché la crisi li ha obbligati a lasciare il Paese, così come hanno fatto circa 130.000 italiani volati all’estero. Tg1 si fa sfuggire un commento niente male: nel ragionare sui nuovi flussi di disperati si tenga conto del fatto che il Paese sta invecchiando e, in prospettiva, si sta spopolando.
Chiudiamo segnalando un anniversario “non da poco” ricordato in un titolo da Tg2: gli 800 anni della Magna Carta, il documento inglese che ha fatto da battistrada nel percorso verso il riconoscimento nelle varie costituzioni dei diritti dei cittadini.
Dati auditel dei Tg di domenica 14 giugno 2015
Fonte:www.tvblog.it