I Tg di mercoledì 23 dicembre – Le tensioni tra Bruxelles e Palazzo Chigi sul provvedimento salvabanche sono al centro delle edizioni di serata (apertura per Tg3, Tg5 e Tg La7). La bocciatura dell’intervento sulla banca Tercas dello scorso anno attraverso il fondo interbancario è affiancata nei servizi alla lettera che i commissari hanno inviato al governo il 19 novembre, poco prima dell’approvazione del salvabanche. La materia è complessa, ma i Tg fanno assai poco per spiegarla, e scommettiamo che i teleutenti avranno capito assai poco. Viene il fortissimo sospetto che anche nelle redazioni d’economia le materie trattate risultino ostiche. Più facile far ricorso, come Tg1 e Tg3 (ma anche Tg5), al comportamento difforme delle istituzioni europee verso i salvataggi bancari di numerose banche tedesche. Rimanendo in tema, ampio spazio su Rai e La7 alla presa di posizione dell’Antitrust che ha negato l’esistenza di conflitto d’interessi nel coinvolgimento della ministra Boschi nel salvataggio di Banca Etruria (titolo per Tg1).
Le aperture di Tg1 e Tg2 sono per l’inaugurazione della Variante di valico. Squilli di tromba e fanfare un po’ su tutti, a corredo delle dichiarazioni ugualmente pompose del premier Renzi che ha parlato di una “promessa mantenuta” e di “un’Italia che riparte”; una realizzazione costata il 60% in più di quanto previsto, aspetto sottolineato unicamente da Tg3 e Tg La7.
I Tg Mediaset presentano come auguri di natale un bollettino di guerra il video con cui Berlusconi ribadisce che l’Italia sta divenendo “un regime in mano a Renzi” (3 minuti il servizio su Tg5, spazio ancora maggiore sulle altre), proponendosi come “alternativa” a difesa della democrazia. Diversa la lettura che le testate Rai fanno di questo comunicato, i cui destinatari sarebbero piuttosto i parlamentari FI ulteriormente in fuga verso Verdini.
I provvedimenti di grazia emanati oggi dalla Presidenza della Repubblica in favore degli agenti della Cia implicati nella vicenda del rapimento dell’Imam Abu Omar compaiono nei servizi dei Tg delle 20. Mentana è l’unico si azzarda in un giudizio, mettendo in relazione la decisione del Quirinale con la richiesta di sostegno a Washington per la risoluzione della vicenda dei maro’ detenuti in India.
Studio Aperto e Tg4 dedicano l’apertura alla decisione del tribunale di Palermo che ha rilasciato una ricercatrice quarantenne libica presunta fiancheggiatrice di gruppi di fondamentalisti (di cui oggi vi sono stati 4 arresti sempre in territorio siciliano). Un atto giudicato “controverso” anche nei servizi delle altre reti. Sulle testate Rai e Tg5 ritroviamo l’appello lanciato alla Tv inglese Channel Four dal padre di Aylan, il bambino siriano morto le cui foto avevano scosso in settembre l’opinione pubblica europea, e diretto proprio alle cancellerie di tutta Europa per più vaste politiche d’accoglienza verso i profughi, che anche oggi continuano a morire sulla tratta dell’Egeo.
I costanti “bollettini” sullo stato di emergenza dovuto all’inquinamento dell’aria nelle principali città metropolitane italiane (titoli per Tg1, Tg3, Tg5 e Tg6) si arricchiscono oggi di un buon approfondimento del Tg2.
Domani è la Vigilia, e l’Osservatorio si prende una pausa. E’ l’occasione per fare sinceri auguri a tutti i nostri lettori, con la speranza di ritrovarci lunedì 11 gennaio.
Spiegare senza capire?
di
Alberto Baldazzi
