I Tg di venerdì 11 novembre – “Con lui perderemo due anni, il tempo che faccia il giro del mondo che non conosce”: con questi duri giudizi, a 48 ore dalla vittoria elettorale del neopresidente Trump, il commissario europeo Juncker rompe il clima di “ fair play ” tra le diplomazie internazionali, accedendo uno scontro a distanza che s’impone sulle aperture di tutte le testate. Ma segnali di sconto arrivano anche da oltre oceano, con da una parte lo stuff di Trump che ammonisce Obama di non prendere, in questi due mesi di “interregno”, iniziative di politica estera, e dall’altra le continue manifestazioni di protesta contro l’elezione del candidato repubblicano. Tg5 stasera si schiera contro le proteste riaffermando la legittimità dell’elezione di Trump, risultato di un regolare voto democratico. Tg2 e Tg4 tornano sull’incontro di ieri tra Trump ed Obama proponendo una lettura della comunicazione non verbale, che a discapito delle parole cordiali vedrebbe due personalità assai distanti ed a disagio l’uno dell’altra. “Una frattura” che, per Tg2, attraversa tutti i 50 stati e che è benzina che accende le proteste. Complessivamente è proprio il Tg2 a fornire la cronaca più attenta, guarnita da qualche pennellata interpretativa che non guasta affatto.
L’iter della legge di bilancio (nei titoli per Tg1, Tg3, Tg4, Tg5 e Tg La7), fresca di commissione, limita lo spazio dedicato al referendum, che si sostanzia nella polemica presente nei maggiori Tg sulla lettera a firma Renzi inviata ai cittadini italiani che vivono all’estero. Per le opposizioni si tratta di una grave forzatura, anche se lo stesso Tg La7, che ieri aveva lanciato il caso, ritorna sulle sue posizioni e “chiede quasi scusa”, precisando che l’iniziativa è del Comitato per il sì e non del governo.
L’attenzione alle zone terremotate ricompare stasera sui Tg Rai che riprendono la firma del Presidente Mattarella del nuovo decreto sulle misure urgenti.
Forte presenza di cronaca stasera con l’aggressione con acido ad un primario di un ospedale di Modena e la denuncia di altri possibili casi di abusi sui minori nell’area di Caivano ormai nota come “parco degli orrori”. La riapertura dell’inchiesta sull’assegnazione dell’appalto per l’Expo, che viene tolta ai Pm della Procura Generale, ottiene ampio spazio e titolo su Tg La7. Fuori dai titoli, invece, le richieste di condanna per gli imputati dell’inchiesta P3, tra cui spicca il senatore Denis Verdini, che figurano a fine edizione su Tg2 e Tg La7.
Titolo e buon servizio del Tg3 alla denuncia di Terres des Hommes secondo cui, in violazione delle leggi internazionali, profughi minorenni sarebbero stati respinti al confine di Ventimiglia, presentando un contesto degradato dove aleggia lo spettro dello sfruttamento sessuale dei giovani migranti. Sul fronte opposto Tg4 continua a parlare di “allarme sicurezza” visitando fabbricati e strutture abbandonate occupate da “clandestini”.
L’omaggio di tanti amici e pazienti al funerale laico del professor Veronesi, presente nei titoli e a fine edizione di tutti i Tg, si accompagna con il saluto ad un altro grande uomo, lo scrittore, poeta e cantautore nordamericano Leonard Cohen, sulle note di alcuni suoi celebri brani.
Fair play alle ortiche
di
Alberto Baldazzi
