I Tg di martedì 7 marzo – Aperture differenziate per i Tg di serata. Tg3 sceglie la vigilia dell’8 marzo, e presenta diversi servizi su quanta strada c’è ancora da fare da parte delle donne sui piani dell’eguaglianza economica e del rispetto del loro corpo e della loro sicurezza; molti i servizi anche sugli altri Tg, con Tg5 che dedica la copertina. Tg2 presenta un servizio dalla terra dei Masai che ci regala una piccola oasi di ottimismo: la forte limitazione del dramma delle infibulazioni “ad opera” degli uomini Masai “istruiti” dalla ong Amref. Intanto atteso per domani lo sciopero delle donne, che forse conferisce all’8 marzo una patina da primo’900 ma che, senza forse, non appare un’iniziativa peregrina.
Per l’ammiraglia Mediaset l’apertura è sul tema della scarsa natalità, “esplosa” ieri con i dati forniti dall’Istat.
Tg1 e Tg4 aprono sulle ulteriori rivelazioni di Wikileaks, riprese ampiamente da tutte le testate. Gli “spioni” della Cia, con sede questa volta a Francoforte, avrebbero elaborato sofisticati sistemi per entrare nelle comunicazioni social, negli smartphone e nei pc, di tutti i cittadini europei, africani e del medioriente. Non è la prima volta, e non sarà l’ultima. Wikileaks preannuncia altri 6 capitoli di rivelazioni, come se il primo non bastasse.
Marchionne che preannuncia l’uscita dall’impianto di Pomigliano della Panda, che verrebbe tra un paio d’anni sostituita da produzioni più “avanzate” quali i nuovi modelli Alfa, Maserati e Jeep, è apertura per Tg2. Anche su TgLa7 ampio spazio alla storia di questo impianto, ritenuto internazionalmente la migliore fabbrica automobilistica d’Europa: una volta tanto che abbiamo un primato, perché non valorizzarlo? L’Ad Fca ”dà a intendere” che nel futuro non sia da escludere un’integrazione con Wolkswagen. Se ne occupano fin dai titoli anche Tg1, Tg3, Tg5 e Studio Aperto.
La politica procede sul “binario” della cronaca e delle polemiche giudiziarie. La coatio a ripetere colpisce Mentana, unico a titolare ancora su Lotti e sulla notizia delle discussione sulla sfiducia individuale programmata per il 15 marzo. Tg5 riprende i temi dei provvedimenti Gentiloni sulle famiglie, come per altro fa anche – con un tono scettico – Tg4. Tg3 e Tgla7 hanno nei titoli i dati Ocse sulle prospettive (assai moderate) dello sviluppo del Paese.
Studio Aperto, infine, sceglie di aprire, come fa spesso, sul maltempo.
Per la cronaca, ancora una volta giudiziaria, la decapitazione di una grandissima asl di Napoli per malversazioni sui farmaci oncologici fa rabbrividire i teleutenti di serata: speculare, rubare e ottenere tangenti sul dolore della gente fa particolarmente ribrezzo, e la vicenda compare sui titoli delle maggiori testate, con TgLa7 che risulta il più “scatenato”.
A proposito di TgLa7, la testata di Mentana è l’unica a dare spazio ad un altro scandalo, questa volta europeo, che riguarda i parlamentari che hanno abusato delle indennità di Strasburgo facendone un uso vietato. A parte i casi “stranieri” (LePen, Farage, ecc.), è curioso spulciare tra i “malandrini” italiani: 2 parlamentari di M5s. Qualcuno della Lega e, ducis in fundo, Lara Comi di Forza Italia che, intervistata, si scusa dicendo di non sapere che fosse vietato spendere i rimborsi per assumere la mamma.