I Tg di venerdì 23 ottobre – L’intervento al congresso dell’Anm del Presidente Rodolfo Sabelli, che ha parlato di “ consapevole delegittimazione” della Magistratura da parte della politica, è apertura per Tg1, Tg2 e TgLa7; sui Tg Rai la replica del ministro Orlando, le sferzate di Salvini contro una Magistratura “che si delegittima da sola” e la difesa dei giudici da parte di M5S (Tg1 e Tg2). Nessuna traccia della polemica, invece, sui titoli e nelle scalette Mediaset, con Tg5 che la liquida con 30 secondi da studio. Ma in generale vogliamo segnalare che su tutte le testate i toni appaiono non enfatizzati, al di là delle aperture “concesse”. Si ha l’impressione che i Tg riprendano a fatica un tema “vecchio”, la cui la centralità si è sostanzialmente persa rispetto all’era Berlusconi; interlocutori cambiati, posizioni politiche attutite, se non rovesciate.
Il cammino della legge di stabilità, finalmente arrivata al Quirinale, ripropone le critiche di giornata sul nodo della sanità per le regioni. I Tg Mediaset lanciano l’intervento “combinato” della strana coppia Toti/Chiamparino nel tentativo di supportare un fronte polemico bipartisan. Tg4 tira una staffilata al presidente Renzi, reo di esser partito per il Cile lasciando il Paese addirittura “nel caos”. Il viaggio in Sudamerica del premier è seguito con interesse “istituzionale” dalle altre testate.
Tg3 dedica l’apertura al discorso del Papa alla vigilia della conclusione del Sinodo sulla famiglia. “I tempi cambiano, e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente”, un messaggio, quello del Pontefice, rivolto tanto i padri sinodali che direttamente ai credenti. Con le smentite del neurologo giapponese Fukushima, i Tg di serata decretano la fine assai poco decorosa dello scoop del Quotidiano Nazionale.
Corruzione, tangenti e malcostume (per Tg4 per Tg5 nei titoli) mantengono su tutti ampio spazio. Il nuovo clamoroso caso di giornata, una truffa ai danni dell’Inps operata dai suoi stessi funzionari emersa nell’ambito dell’ inchiesta Mastrolindo, è giustamente analizzata a fonfo a TgLa7 (titolo), mentre su Mediaset “vince” il facile gioco dei carrelli di interviste davanti alle sedi del comune di Sanremo.
Il ripensamento del sindaco dimissionario Marino, che sembra intenzionato a “restare”, è seguito fin dai titolo da Tg La7 e Tg3. Per Mediaset Tg5 è l’unico a parlarne, segnalando la “guerra di nervi” interna al Pd.
Il peggior incidente stradale nella storia Francese degli ultimi 30 anni (43 vittime) è primo titolo per Studio Aperto. Tg2 apre invece sulle minacce dell’Isis contro Israele proferite in lingua ebraica, e con un servizio lamenta l’assenza di una adeguata risposta internazione ed il sostanziale “fallimento” della coalizione anti-Isis. Tg3 è l’unico a titolare ancora sui flussi di profughi della rotta balcanica bloccati sul confine sloveneo. Grande attesa e preoccupazione su tutti i Tg per il catastrofico uragano di categoria 5 che si abbatterà in nottata sulle coste pacifiche del Messico.
L’interesse sul caso del pensionato milanese sembra finalmente scemare nei Tg di serata, con la sola eccezione di Tg4. La testata di Rete 4 non si accontenta però del solito servizio a sfondo securitario e a favore dello sparatore, ma ci “regala” una biografia della sua giovane vittima, presentandolo come un delinquente abbietto, colpevole, tra le altre cose, di “possedere impunemente una pagina facebook”. Sempre in tema di sparatorie e pistole, solo TgLa7 riprende nei titoli l’ennesima provocazione dell’euro deputato legista Buonanno che durante un’intervista a Sky ha ripetutamente armeggiato con una pistola davanti alle telecamere.“Deleterio” il duro commento di Mentana, rivolto tanto al gesto che al personaggio politico che, a detta del conduttore “mostrando la pistola fa la figura del pistola”; il gesto ha incontrato la censura dello stesso Salvini, ma stasera sui Tg Mediaset non ve ne è traccia.