I Tg di giovedì 17 marzo – I risultati del terzo vertice sull’immigrazione in un mese arriveranno (forse) domani, e l’attesa è in apertura per Tg1, Tg3 e Tg5. Intanto si riapre la rotta libica segnalata con toni preoccupati da TgLa7 e Tg5, con poco meno di 2.000 profughi salvati nelle ultime ore. Su tutti i Tg ampio spazio alle dichiarazioni di Renzi che invita a non cedere alla Turchia “senza condizioni” ma, allo stesso tempo, rivendica che l’eventuale accordi sui 6 miliardi ad Ankara significherà analoga disponibilità europea verso i profughi in arrivo in Italia. Molti i collegamenti dalla Macedonia. Gli inviti all’accoglienza di Mattarella dall’Africa li troviamo in un titolo del Tg2 e nei servizi di Tg1 e Tg5.
Ieri avevamo parlato di “minaccia quotidiana”, e anche stasera su Tg1, Tg3, Tg5 e TgLa7 troviamo titoli sulla decisione tedesca di chiudere temporaneamente le proprie rappresentanze diplomatiche in Turchia per il rischio di attentati contro propri cittadini.
Il caos del centrodestra è ormai consumato su Roma e Torino, e anche Mediaset parla di strappo, mentre tutti gli altri sottolineano che la battaglia è chiaramente per la leadership della destra. Tg3 ospita lungamente in diretta la Meloni. Spazio su tutti, ma maggiore su Mediaset e su La7, alle divisioni interne al Pd sul referendum del 17 aprile sulle piattaforme petrolifere e sulla figura di Verdini, condannato oggi in primo grado a 2 anni. Mentana addirittura vi apre, mentre la notizia è sotto tono su Mediaset. L’altra condanna “del giorno”, quella in appello a ConfalonierI e Pier Silvio Berlusconi nel processo Mediatrade, è nei titoli su Tg1 e Tg3, mentre Tg4 se la cava con il comunicato ufficiale di Mediaset.
Tg4 (apertura) e TgLa7 danno ampio spazio alle lettere arancioni inviate da Boeri ai futuri pensionati, forse nella consapevolezza che il target di riferimento della televisione è costituito da chi in pensione ci sta, o spera di esserci in un prossimo futuro.
La corruzione sull’altra sponda dell’Atlantico riecheggia atmosfere a noi note, tanto più se riguarda i vertici istituzionali di un grande paese come il Brasile. Le intercettazioni tra Roussef e Lula (a rischio arresti) nominato ministro per sfuggire alla giustizia ordinaria, fanno il giro dei Tg e Su Tg2 sono in apertura. Mentana profetizza l’imminente fine politica di entrambi i personaggi.
In chiusura segnaliamo l’interessante approfondimento di Tg2 sulla sicurezza alimentare.