I Tg di martedì 1 marzo – Apertura per Tg5, Tg La7, Tg1 e Tg2 sull’Istat che certifica i dati definitivi della crescita 2015 al +0,8%. Una piccola buona notizia, con quello 0,1 insperato che permette oggi a Renzi, intervistato da Tg1, di rilanciare contro i gufi, e che negli ultimi mesi è stato alquanto “ballerino”. Anche l’occupazione conferma numeri decenti, e lo stesso vale per la discesa della pressione fiscale. Mentana parla di “fatti indiscutibili”, da cui però possono nascere interpretazioni diverse. Benevola nei Tg5 la lettura dei fatti economici, e non è la prima volta, anche se tutta Mediaset deve timbrare il cartellino dando ampio spazio a Brunetta che dà una lettura dei dati “tutta sua”, affiancato dal quasi immancabile Giovanni Toti.
Sul tema profughi dopo qualche settimana di quiete Tg4 “si fa scappare” il termine “invasione”, vecchia e poco gloriosa bandiera, accreditando il dato Frontex che parla di un volume di sbarchi 30 volte superiore nel primo bimestre 2016 rispetto allo scorso anno. Tg La7 dà credito invece alla stima dell’Alto Commissariato sui rifugiati (5 volte in più). Numerosi i servizi Rai, con collegamenti dalla frontiera tra Grecia e Macedonia dove la situazione è “esplosiva ed al collasso” (Tg2). Tg1 torna a Calais e Tg3 va in un campo in Libano, lingua di terra che accoglie oltre 1,5 milioni di profughi. I Tg Mediaset si occupano ampiamente dei profughi-bambini. Tornando (per quello che vale) a Tg4, a Civitavecchia sarebbe in costruzione un Cara “di lusso”, tra le proteste della popolazione locale.
Giulio Regeni sarebbe stato torturato per una settimana – indiscrezioni pubblicate dalla Reuters di fonte egiziana, subito smentite da Il Cairo ma che, a quasi un mese dal ritrovamento del corpo, collimano drammaticamente con le ricostruzioni italiane. Nei titoli per tutti e apertura per Tg3.
Le recenti polemiche sulle unioni civili rinvigoriscono con il caso di “adozione incrociata” concessa dal Tribunale di Roma a due madri, di fatto un caso stepchild adoption “ a normativa vigente” . La novità di oggi è l’intervento assai critico di M5S sul “caso Vendola”, prima Grillo e poi con Di Maio. “La scelta di Vendola è stata un detonatore”, secondo Tg2. Tg4 torna con un lungo servizio critico verso Vendola, mentre Tg5 raggruppa le posizione anti stepchild adoption da Fi e Pd. Giuliano Ferrara, che in qualche misura appare filo-Vendola, viene ripreso da Tg1 e Tg La7.
Su Mediaset e La7 ampio spazio alla richiesta di Bersani di una discussione interna sul perimetro della maggioranza dopo il voto dei verdiani. Le divisioni interne alla destra su Roma Capitale sono ancora una volta “glissate” da Mediaset, mentre compaiono sulle testate Rai.
Mentana continua ad essere il solo a tenere alta la vicenda Libia, dedicando il secondo titolo alla conferma del ministro Gentiloni sul ruolo di leadership dell’Italia nella coalizione.
Chiudiamo sul Super Tuesday delle primarie presidenziali in Usa, con ben 14 stati sono al voto. Notte brava di maratona per Mentana, e per la gioia di Crozza.