I Tg di venerdì 30 giugno – “L’emergenza dell’emergenza”, ovvero i dati del fenomeno migratorio e degli sbarchi di profughi, rimane altissima su tutte le testate, raccogliendo le aperture dei Tg delle 20.Tra la cronaca degli arrivi e collegamenti da molti centri ormai al collasso, l’attenzione nei servizi si rivolge al prossimo vertice di Tallin, con Tg4 convinto che “l’Europa ci prende in giro”, ossia che il prossimo vertice non porterà a nulla di concreto, mentre le testate Rai sono più inclini a ritenere che gli aiuti già promessi al nostro Paese da Bruxelles arriveranno. Sempre in tema migrazioni, i Tg Mediaset rilanciano un intervista a Berlusconi del Corriere, con il leader di Forza Italia che rivendica i successi del “suo” centrodestra nel contrastare il fenomeno ( quando, però – aggiungiamo noi – non c’erano state le primavere arabe e non era scoppiata la guerra in Siria). In un quadro che oramai mette insieme capre e cavoli, ovvero i flussi migratori, i profughi dei barconi, gli extracomunitari che vivono e lavorano in Italia da anni, si inserisce il brutto episodio di razzismo, che ha visto a Roma un 52enne di origini bengalesi (e nazionalità italiana) venire picchiato da 4 ragazzi italiani perché aveva legittimamente ottenuto una casa popolare per sé ed il figlio disabile.
Completando con oggi il ciclo delle nostre analisi per la stagione 2016/2017, l’Osservatorio non può che rimarcare che la costante di un intero anno di informazione mainstream è stata rappresentata proprio dai temi dei profughi e dell’immigrazione. Centrali non solo nel dibattito politico ma, come si è visto nei recenti ballottaggi, anche per orientare il voto degli italiani.
La politica si colloca a metà edizione, con il Pd che affronta le proprie spaccature interne, mentre il centrodestra è ancora impelagato sul tema della leadership. Segnaliamo l’intervista, in chiave però “governativa”, del Tg1 al presidente Gentiloni che parla della ripresa economica che sta ingranando una marcia accettabile, come dimostrato dagli odierni dati sul potere d’acquisto delle famiglie che torna a crescere (a metà edizione per quasi tutti).
La complessa e drammatica vicenda del piccolo Charlie, che ha visto anche la Corte Suprema Europea riconoscere ai medici la facoltà di spegnere le macchine che lo tengono in vita, resta altissima nelle scalette (primo titolo per Studio Aperto e Tg2), con Tg4 e Tg1 che rendono evidente, l’uno con un mini editoriale, l’altro con il commento di una scrittrice, la loro condivisione della posizione dei genitori che vorrebbero quantomeno che il figlio morisse a casa.
Per la cronaca su tutte le testate en plein per l’avvio del processo d’appello del caso Gambirasio, per le richieste di condanna per la morte della bambina di Caivano, e per l’evasione del 57enne ergastolano Giuseppe Mastini, più noto alla cronaca come “Johnny lo zingaro”. Tg4 stasera ci storcere il naso presentando prima un servizio sul comportamento “da star” dell’imputato Bossetti, cui però fa seguire una riflessione sul “far parlare di sé” proprio delle personalità famose o sportive, quasi che l’informazione dei Tg non avesse un ruolo e, addirittura, una complicità in questo fenomeno, così come nell’epopea dei tanti “casi criminali”.
Da segnalare stasera Tg2 che, presentando un’impaginazione sperimentale, propone al suo pubblico un “viaggio per l’Italia” dedicando due terzi dell’edizione ad un’esplorazione del Nord Ovest del Paese, riflettendo sui cambiamenti che hanno interessato alcune comunità del torinese.
Con oggi L’Osservatorio Tg va in vacanza. Ringraziamo quanti ci hanno seguito nell’ottava stagione delle nostre quotidiane fatiche. Appuntamento, come sempre, alla ripresa settembrina.