I Tg di venerdì 30 ottobre – Mattarella ha affermato oggi, parlando alla platea dei sindaci, che l’Italia non è un malato incurabile, e concordiamo con lui. Ma, certo, nelle stesse ore a Roma l’epilogo della vicenda Marino ha dimostrato che i problemi non mancano e che la salute è quantomeno compromessa. Ancora per una sera tutti i Tg aprono sulla Capitale, a poche ore dalla consegna delle dimissioni dei 26 consiglieri che hanno decretato la fine della giunta Marino e della Consigliatura. La presunta “pugnalata” ricevuta dal partito e le risposte a caldo di Renzi (il mandante), mettono d’accordo tutti i Tg: una volta tanto una cronaca politica condivisa tra Rai, La7 e Mediaset. Tg4 non rinuncia nemmeno stasera alla facile satira “marinata”. Mentana arriva all’edizione dopo la consueta maratona che ha seguito gli sviluppi del pomeriggio, per cui La7 sembra essere diventata una all news. Tutte le opposizioni, ampiamente e trasversalmente riprese dai Tg, concordano nell’attacco al Pd, solidarizzando con Marino che dopo essere stato trattato come uno zimbello per mesi, per una sera diviene una vittima. Il capolavoro dell’abbinata Pd-Marino, ne siano certi, entrerà nella storia dei più grandi auto goal della politica.
Citavamo Mattarella, autore di un discorso tutt’altro che banale e retorico sulle prospettive del Paese che viene ripreso dalle testate Rai. Va sottolineato che ancora una volta il Presidente della Repubblica “scompare” su Mediaset, quasi che il Quirinale risultasse al momento senza inquilino. Unica citazione quella di Tg5, ma relativa solo alle sue parole sul dramma dei migranti nell’Egeo. A proposito della questione profughi, fa piacere notare che flussi dei Balcani e le vittime dei barconi orientali hanno conquistato spazio. Questa sera se ne occupano tutti i Tg. Non paia maliziosa la notazione secondo cui quando ci si allontana dai confini e dalla polemiche politiche domestiche l’informazione ne guadagna in oggettività e umanità. Mentana ricorda che l’immagine del corpo inanimato del bambino su una spiaggia turca che nel recente passato ha contribuito a scuotere la coscienza europea, è drammaticamente superata dai numeri dei tanti minori e neonati scomparsi tra i flutti solo negli ultimi giorni.
Le good news dell’Istat sul (piccolo) calo della disoccupazione sono ampiamente presenti su Rai, La7 ma anche Tg5, mentre si conferma il loro pratico embargo sulle testate minori di Mediaset.
L’attenzione agli esteri è presente solo su La7, Tg2 e Tg3, con le elezioni in Turchia che appaiono decisive per l’evoluzione del quadro mediorientale e l’incontro di Vienna sulla Siria che rappresenta l’inizio di un possibile, tardivo e faticoso percorso di intervento coordinato.
Domane chiude l’Expo. Sono passati 6 medi tondi tondi e, comunque la si voglia vedere, tutto è filato liscio. Ottimi numeri, buona presenza di stranieri, rilevante proiezione internazionale. Se ne ricordano Tg 1 e Tg2 che ospitano in diretta rispettivamente Sala e il ministro Martina. Il tutto condito da buoni servizi.
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