Parigi – Le paure e le immagini

I Tg di giovedì 19 novembre – In apertura per tutte le testate le notizie che hanno attraversato l’intera giornata: la conferma dell’uccisione nel corso del blitz di ieri mattina nel quartiere di Saint Denis di Abdelhamil Abaaoud, il pianificatore degli attentati di venerdì scorso a Parigi, e le dichiarazioni del premier francese Valls che ha denunciato le capacità dell’Isis di pianificare attentati con armi chimiche e batteriologiche. Ma al di là delle aperture, l’attenzione dei Tg di serata si concentra tanto sui video e le ricostruzioni dei concitati eventi di ieri, a cui seguono i blitz di oggi in Belgio e Francia, quanto sugli effetti che questo perdurante clima di tensione e minaccia produce sia nelle strade delle città francesi che in quelle italiane. Titoli per tutti sui molti falsi allarmi rientrati nel corso della giornata tra Milano e Roma; diversi gli approcci dei Tg nel gestire quello che ci appare un clima di paura montante: per le testate Rai in rilievo le parole del premier Renzi, che invita a restare calmi e a non lasciare che l’angoscia si impossessi della nostra quotidianità. Più preoccupati i Tg Mediaset, che enfatizzano i rischi per la sicurezza sia esterni che interni. Diverso l’approccio di TgLa7, con Mentana fortemente scettico sull’utilità dei vaghi “warnings” arrivati dall’intelligence americana, che contribuirebbero a fomentare una “psicosi” (termine comparso stasera nei Tg Rai ed usato per il terzo giorno di seguito dal direttore di Tg La7 in conduzione) che andrebbe invece compresa, ma poi superata .

In questo clima di tensione le voci che forse sarebbe più proficuo in qualche modo stimolare e fare ascoltare, quelle dei tanti musulmani moderati che questo sabato scenderanno in piazza a Roma e a Milano per prendere pubblicamente le distanze da un terrorismo che ha poco a che fare con la fede islamica, risultano assenti per buona parte dell’informazione televisiva, con l’eccezione di alcune testimonianze su Tg2 e Tg3. Atteggiamento opposto per Tg4, che riempie l’edizione odierna di tante considerazioni ed interviste che inducono ad accusare le varie comunità mussulmane italiane di atteggiamenti ambigui, anche a prescindere da risposte che “ambigue” non suonano. Ospite stasera su Tg1, il direttore di Repubblica Ezio Mauro ribadisce comunque la necessità di eliminare qualunque “zona grigia” che realisticamente è presente nelle comunità islamiche francesi e anche italiane.

Al sesto giorno di edizioni “monotematiche” a farla da padrone nelle scalette sono sempre di più gli innumerevoli filmati provenienti dalle più disparate fonti. L’immagine trionfa anche sull’odierna copertina del Tg5 che riprende la testimonianza raccolta da un giornalista francese da un bambino parigino in braccio a suo, che a suo modo si interroga sui “buoni” e sui “cattivi”: un bel pezzo di televisione che, però, poco ha a che fare con l’informazione. Del resto la compravendita dei video inediti che è andata in scena nelle strade di Parigi tra i giornalisti inviati e i tanti videomakers amatoriali (notizia assente dai tg di serata, ma che sta montando in Rete), rappresenta la conferma più evidente di un culto dell’immagine che, sostituendosi alla parola, finisce per atrofizzare la critica giornalistica. Ma nessuno sembra accorgersene, e così il video riprodotto dal Daily Mail che documenta l’assalto del terrorista Salah ad un bistrot parigino, non a caso compare su tutti i Tg di serata (e nei titoli per Tg1 e Tg3).

Inevitabilmente ancora oggi restano sottotono tutte le altre notizie, tra cui quella del maxi emendamento sulla Legge di Stabilità in approvazione al Senato su cui titolano soltanto Tg1 e TgLa7. Solo il Tg di Mentana dedica un titolo all’intifada dei coltelli che prosegue in Palestina.

Il rinvio a giudizio di Berlusconi ed altre 30 persone, compresa Karima El Marough, in arte Ruby, per corruzione in atti giudiziari e presunte false testimonianze rilasciate nei precedenti processi, è trattato con un servizio dai Tg Rai e da studio da Tg La7. Nessuna menzione da parte di Cologno Monzese.

Ultime notizie
anac
Istituzioni

Anac, il Presidente Busia al Parlamento: attenzione a Pnrr e deroghe sul Codice Appalti

Anac, presentata in Parlamento la Relazione per il 2023: il Presidente Busia pone l’accento su trasparenza e controllabilità quali precondizioni per una corretta gestione dei fondi del Pnrr. Nuovo Codice Appalti, il subappalto a cascata non garantisce trasparenza, una mancanza che va colmata dal Legislatore.
di redazione
anac
agricoltura
Agricoltura

Catastrofi naturali e gestione del rischio in agricoltura

In agricoltura va affrontata la questione della gestione del rischio rispetto alle catastrofi naturali, sempre più frequenti e distruttive. Infatti, solo il 10% delle aziende agricole è assicurata contro rischi meteoclimatici, laddove il danno determinato dagli eventi estremi si attesta in media su oltre 600 milioni di euro all’anno.
di camillo zaccarini bonelli
agricoltura
Infrastrutture

Sicurezza e rilevanza geopolitica dei cavi sottomarini in Italia

I cavi sottomarini delle telecomunicazioni sono al centro di un innalzamento del livello di sorveglianza per il rischio di sabotaggi determinati dalle tensioni internazionali. Il conflitto in Ucraina ha infatti generato come conseguenze collaterali, numerosi attacchi a infrastrutture energetiche e tecnologiche anche in Europa.
di Emanuele Oddi*
Osservatorio Giochi
Gioco

Osservatorio Giochi: il distanziometro e la “marginalizzazione” del gioco pubblico voluta dalle Regioni

Osservatorio Giochi, le politiche regionali più che espulso, hanno “marginalizzato” il gioco per contrastarne i conclamati effetti negativi. L’industria del gioco legale è inoltre sottoposta a rigide regolamentazioni e stringenti controlli, eppure è un settore che patisce cattiva informazione.
di Chiara Sambaldi e Andrea Strata*
Osservatorio Giochi
principio di rotazione
Criminalità e contrasto

Appalti, il principio di rotazione fra teoria e pratica

Il principio di rotazione garantisce trasparenza e imparzialità negli appalti pubblici, e impatta sulle procedure di oltre il 70% del totale degli affidamenti. Ma ne andrebbe differenziata l’applicazione in ragione della tipologia di affidamento.
di Simone Cannaroli
principio di rotazione
Covid
Società

Le domande inevase sul Covid

Dopo la pandemia è rimasto un obbligo di chiarezza verso i singoli e la collettività, per dare conto di quanto ha funzionato e di ciò che è gravemente mancato. Le aspettative di verità e i desideri di giustizia sono troppo ampie per confidare soltanto sul processo penale: gestione delle emergenze, funzionamento della sanità pubblica, capacità di coordinamento dello Stato.
di Angelo Perrone
Covid
Intervista

Insularità e autonomia differenziata. A che punto siamo? Intervista al Prof. Aldo Berlinguer

La nostra Costituzione riconosce il principio dell’insularità grazie alle modifiche intervenute nell’art. 119. D’altronde, l’applicazione di tale principio porta con sé ancora...
di Susanna Fara
Osservatorio sulla PA

Appalti: il principio del risultato, la novità

Il nuovo Codice Appalti 2023 si apre con l’enunciazione dei princìpi ispiratori e con quella che potrebbe rappresentare la novità più rilevante del nuovo impianto normativo: il principio del risultato.
di Simone Cannaroli
armi da fuoco
Sicurezza

Armi da fuoco, un pericolo prima che una difesa per la maggioranza degli italiani

Armi da fuoco, un italiano su quattro le comprerebbe per sé, ma il 44,8% del campione le considera un pericolo più che una opportunità. A giudizio di circa un italiano su tre non dovrebbero incriminare chi reagisce a una rapina. Cresce la paura di essere vittima di omicidio.
di redazione
armi da fuoco
sicurezza
Sicurezza

Cittadini e sicurezza: tra realtà e percezione. Emergono sfiducia nei mass-media e timore dei reati informatici

Sicurezza e cittadini, qual è il rapporto tra realtà e percezione? Il furto in casa è il reato più temuto da sempre, ma cresce la preoccupazione per il furto di dati su Internet, fenomeno incrementato dagli acquisti online in pandemia. Media poco attendibili, solo il 27,9% del campione li giudica realistici.
di Angelo Caliendo
sicurezza