I Tg di venerdì 23 dicembre – Tutte le testate rilanciano le lodi della stampa e della politica tedesca – Merkel in primis – all’Italia, con servizi su Tg2 e Tg5 che riprendono le reazioni nelle vie di Berlino all’uccisione del terrorista nella notte nel milanese. Tutti riprendono il suo ultimo video diffuso dall’Isis con cui si dice pronto al martirio. I controlli di routine di una pattuglia della Polizia di Stato hanno ottenuto ciò che le intelligence di mezza Europa disperavano di ottenere.
Il sospiro di sollievo che il Continente tira per l’eliminazione del killer di Berlino non risolve i dubbi e le domande che tutti i Tg ripropongono, prima fa tutti come abbia il giovane tunisino abbia potuto circolare anche nelle ultime ore tra Germani, Francia e Italia. E poi: perché tornare da noi? Qualcuno a Sesto San Giovanni era pronto ad aiutarlo? I Tg Rai interpellano la folta comunità islamica del comune a pochi chilometri da Milano, che si mostra disorientata dagli attacchi terroristici come la maggioranza degli italiani. Tg4, invece, dedica la seconda parte dell’edizione ad esplorare, con la consueta componente ansiogena, le comunità islamiche del nord Italia.
Da parte del governo c’è stata senza dubbio, – è il caso soprattutto del neo Ministro dell’Interno Minniti – una sovraesposizione dei poliziotti che hanno affrontato nella notte il terrorista, uno dei quali è rimasto ferita per fortuna non gravemente. I Tg registrano le critiche e le polemiche . Lo stesso avviene da più parti all’ultima posizione espressa per il M5S direttamente da Grillo, che chiede di espellere tutti gli irregolari “subito”, “oggi stesso”, ed è irriso persino da Meloni e Salvini, o da Forza Italia che lo accusa di scavalcare a destra la Lega. Intanto domani torna in Italia la salma della nostra Fabrizia Di Lorenzo.
Il dirottamento del volo dalla Libia a Malta, che si è risolto con il rilascio di tutti gli ostaggi e l’arresto dei due dirottatori, scende nelle scalette perché sopravanzato dalla cronaca e dai commenta di ciò che è avvenuto nottetempo a Sesto.
L’epilogo della vicenda Mps con l’ingresso nel suo capitale del Ministero del Tesoro (in pratica accettato da Bruxelles) e l’assicurazione massima ai piccoli risparmiatori, compare nei titoli per quasi tutte le testate. Una decisione forse inevitabile, ma certamente tardiva che ora che viene presa contribuisce ad allentare le tensioni sul sistema bancario italiano.
Per l’inchiesta sulla Consip titoli su Tg La7 e Tg3; è soprattutto il servizio de La7 che illumina meglio il quadro in cui si inserisce, anche se ad oggi è difficile identificare i ruoli dei “big” chiamati in campo dalla Procura di Napoli ( e ora di Roma), ovvero il capo dei Carabinieri Del Sette e il renzianissmo Ministro Lotti ( che chiede di essere ascoltato immediatamente).
Nei titoli di Tg5 e TgLa7 i primi moduli abitativi provvisori consegnati a Norcia. Tg2 è il solo a celebrare il cambio della guardia alla direzione dei Musei Vaticani, che per la prima volta in 500 anni vede una donna a guidarli.
TgLa7 riesce ad accennare a fine edizione lo storico voto del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che ha censurato la politica israeliana dei coloni in Palestina, senza che gli Stati Uniti ponessero come sempre (l’ultima volta nel 2009) il loro veto. Obama, dunque, lascia a Trump un ‘eredità in politica internazionale che il nuovo Presidente ha già detto di rifiutare, ma che rimarrà impressa nelle deliberazioni delle Nazioni Unite.
L’osservatorio Tg si prende qualche giorno di riposo. Auguri sinceri e arrivederci dopo l’Epifania.
Quando i controlli funzionano…
di
Alberto Baldazzi
