Regeni: Roma, Il Cairo e New York

I Tg di venerdì 15 aprile – Nell’ultimo giorno della campagna sul cosiddetto “referendum anti-trivelle” (apertura solo per il Tg1) ad avere il sopravvento nelle scalette dei Tg sono i dati sugli oltre 6.000 profughi sbarcati in Italia negli ultimi 5 giorni e il caso Regeni che conquista un palcoscenico internazionale con l’odierno articolo del New York Times. Su questo caso, i Tg registrano (apertura per Tg5, titoli per tutti) l’ulteriore intervento del Presidente Mattarella che dichiara “non possiamo né vogliamo dimenticare” la fine di questo giovane. La solidarietà del New York Times al governo italiano, il suo invito ad una mobilitazione coesa delle democrazie occidentali e la critica durissima alla Francia per il suo “totale disimpegno”, sono ripresi abbondantemente da tutte le testate (copertina per Tg5). L’accusa esplicita a Hollande è di privilegiare i contratti miliardari tra Parigi ed Il Cairo (vendita di armamenti) rispetto alla solidarietà con l’Italia. Sempre in tema di “relazioni pericolose”, il cedimento di frau Merkel ad Erdogan con l’autorizzazione a processare in terra tedesca il comico “responsabile” di offese nei confronti del leader turco, è ampiamente presente sui Tg4 (Tg4) e nei servizi di Tg3 e dei Tg delle 20.

Ai dati sui profughi i Tg affiancano il duro intervento di Renzi contro l’Austria per la costruzione della barriera del Brennero. Tg La7 apre sulla proposta italiana per un piano che gestisca gli arrivi a livello europeo e intervenga sui paesi d’origine. Mentana commenta che trattasi di “Un tentativo di isolare l’Austria” in una fase in cui Vienna è già sotto l’attacco di Bruxelles. Spazio sulle testate Rai all’imminente partenza del Papa per Lesbo, tre anni dopo la sua prima visita ad un’altra isola della disperazione: Lampedusa. Tornando ai dati degli sbarchi in Italia, fa impressione, come fa notare Tg La7, la crescita esponenziale dei minori non accompagnati fatti salire sui barconi. Buone le coperture di Tg4 e l’approfondimento del Tg2 sulle molte barriere, non solo europee, che i profughi si trovano a dover affrontare.

Le ultime ore di campagna referendaria trovano doveroso spazio sia per i sì, che per i no e per l’astensione su tutte le testate, che riprendono anche la fantasiosa minaccia di M5S di “denunciare Renzi e Napolitano per l’invito a disertare le urne”.

Presenti anche stasera su diverse testate gli interrogativi sulla futura leadership di M5S. Tg1 ha in studio Di Maio che respinge le candidatura che, da più parti, lo investono, ma si dice pronto ad accettare quella eventuale che, nelle forme tradizionali del movimento, venissero avanzate. Servizio anche per Tg la7.

L’esordio del 730 pre-compilato trova Tg4 dubbioso ma non ostile. Lo stesso si può dire per l’imminente scadenza del canone Rai in bolletta dopo la parziale bocciatura del Consiglio di Stato.

L’Ammiraglio De Giorgio, che a Potenza ha rigettato le accuse anonime all’interno dell’inchiesta “trivellopoli”, parlando di “corvi e diffamatori”, è ripreso ampiamente da tutte le testate.

Su Studio Aperto torna stasera l’apoteosi della cronaca nera (primo, secondo e terzo titolo), mentre la sentenza al processo Uva è presente su tutte le altre testate. Solo su Tg La7 (titolo) e Tg1 (servizio) troviamo la richiesta del Pm al processo Maugeri di 9 anni per l’ex Governatore della Lombardia Formigoni.

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