I Tg di lunedì 19 dicembre – Una serata dell’informazione partita male e finita peggio, nel segno della ripresa della tensione sul fronte del terrorismo. Il video agghiacciante dell’assassinio di Andrei Karlov, ambasciatore russo in Turchia, mentre parlava all’inaugurazione di una mostra ad Ankara per mano di un poliziotto 22enne turco come vendetta per le vittime di Aleppo, apre le edizioni serali di tutte le testate. Seguono cronaca assai simili e, inevitabilmente, prive di particolari dettagli. Il terrorismo è presente anche nell’intervento odierno di Mattarella al corpo diplomatico, che è ripreso solo dai Tg Rai. La7 decide di mettere in onda un servizio che riprende un video dell’Isis che illustra le “consuete” modalità per uccidere i crociati, ma che per la prima volta è sottotitolato in Italiano. Questa lunga pagina si arricchisce con la presenza su tutte le testate della prima condanna ad un foreign fighter italiano, Maria Giulia Sergio, che con il nome di Fatima era fuggita nel 2014 in Siria. Infine, Tg2 pochi minuti prima della chiusura dell’edizione, fa in tempo a segnalare il possibile attentato in un mercatino natalizio di Berlino, attuato da un camion che si è lanciato sulla folla, con un bilancio iniziale di 1 morto e diversi feriti. Il Tg di Rai2 decide di prolungare l’edizione per seguire gli avvenimenti, segnalando un bilancio non ancora definitivo di ben 9 vittime.
La pagina di politica italiana è, come già capita da giorni, incentrata sulla vicenda della Capitale e, in seconda battuta, sull’evoluzione della situazione a Milano. Intorno alle 19.10 arriva la notizia della nomina del nuovo vicesindaco e del nuovo assessore all’ambiente. Tutte le testate segnalano il “passaggio stretto” che M5S sta attraversando per i guai della giunta Raggi, manifestando un certo scetticismo sull’ipotesi che il commissariamento e le nuove nomine possano mettere la parola fine alla crisi apicale che il Movimento di Grillo sta vivendo. Ne fanno fede le polemiche che proseguono anche al suo interno e che si concentrano sul ruolo di Di Maio.
Rimanendo agli interni, si parla molto di voucher (nei titoli per Tg2) e della disponibilità del governo di rimetterci le mani, visti i dati sempre più abnormi del loro consumo nel 2016. Gli odierni numeri dell’Inps sull’occupazione segnalano inoltre che il saldo annuale dei nuovi occupati a tempo indeterminato è relativamente basso, mentre sale il numero dei licenziati per motivi disciplinari. Tutti elementi che sembrano scaldare il clima in vista del possibile referendum sul jobs act. Sempre in ambito lavoro, attenzione diffusa sulla stretta della trattativa per i call center di Almaviva, che potrebbe portare (Tg5) ad un intervento decisionista del governo.
Presenza sulla Rai, titoli per Tg1 e Tg La7, del braccio di ferro di Vivendi su Mediaset. La dichiarata volontà di salire al 30% fa chiedere a Mentana se si tratti di un rilancio che tende ad un accordo con Berlusconi, o se Bollorè vuole dimostrare di poter fare il bello ed il cattivo tempo in Italia.
20 anni fa se ne andata Marcello Mastroianni, e Tg2 se ne ricorda con un servizio delicato e nostalgico.