I Tg di martedì 21 marzo – La marcia contro la mafia a Locri domina nelle aperture dei Tg Rai, di Tg4 e Studio Aperto. Nei commenti la considerazione che le intimidazioni di ieri hanno prodotto un forte effetto solidarietà; “siamo tutti sbirri” è lo slogan ripreso da tutte le testate. Buona la proposta di interviste e testimonianze ai familiari delle vittime della mafia (quasi tutte donne). Su tutte le tranquille e dure affermazioni di Don Luigi Ciotti.
La7 continua a proporre aperture di politica. Questa sera viene “inquadrato” Padoan da Bruxelles sull’arcinota questione dell’intervento sui conti pubblici e sulle “ombre” di Renzi sulla politica economica del governo.
Ancora la politica in primo piano per Tgla7 (titolo basso tg3) in relazione allo scontro senza fine tra M5s e Pd. Mentana che parla di rissa infinita, ma rimanda al mittente (Di Battista) le non velate accuse al mondo dell’informazione che darebbe eccessiva attenzione agli “inesistenti” problemi del Movimento (leggi il caso Genova).
Dopo il vertice di ieri dei paesi del Mediterraneo, i Tg Rai continuano a parlare dei profughi, dai temi dell’accoglienza agli sbarchi. Tg2 va oltre, e propone un lungo servizio che inquadra l’elemento responsabile dell’aumento dei flussi: una catastrofica carestia che flagella 20 milioni di persone tra Sudan, Yemen e Somalia. Il tema profughi e accoglienza è ripreso dai Tg Rai anche in relazione al rapporto alle Camere del Garante dei detenuti che lancia un fascio di luce anche sulla incivile situazione che vivono i migranti migranti negli hotspot.
Tg5 apre sui dati Istat che per il 2016 fotografano una situazione sostanzialmente invariata rispetto al 2015, ma non per questo meno allarmante: più di un milione di nuclei familiari a zero reddito. Numeri “alti” per tutte le testate. La prima udienza della causa civile intentata da Fininvest contro Vivendi è, ovviamente, estesamente presente sulle testate Mediaset.
Le nuove norme per la sicurezza sugli aerei in Usa e Gran Bretagna che prevedono l’obbligo di far imbarcare in stiva i device elettronici –esclusi telefonini e smartphone – sono presenti su tutte le testate. Molto spazio sui Tg Mediaset le misure di sicurezza in vista della cerimonia di sabato per i 60 anni dalla sigla dei Patti di Roma, oltre che per la visita del Papa a Milano.
Per gli esteri La7 e Tg1 tornano sul confronto per le presidenziali francesi, che avrebbe visto Macron vincitore.
Una storia “triste”: il conflitto tra i pescatori e i tanti delfini delle isole Eolie che si fanno concorrenza nella pesca dei totani. Vincono gli splendidi mammiferi marini, e da qui le proteste dei pescatori che annunciano scioperi. Ampio spazio sulle testate Mediaset (titolo Tg5).