Tg “ai tempi del terrorismo ”

I Tg di lunedì 1 dicembre – Inevitabilmente le aperture sono quasi tutte sull’attentato a Istanbul e sulla cellula terroristica di kosovari scoperta nel bresciano. I riferimenti a Francesco come “ultimo Papa” nelle intenzioni dei presunti terroristi, richiamano titoli e servizi “alti”, anche se Tg3 e Tg2 “relegano” la cronaca a metà edizione. Il terrorismo islamista rimbalza nei Tg di serata anche per l’ulteriore intervento di Obama a Parigi con il quale il Presidente Usa, chiamato a rapporto Erdogan, cerca di convincere a più miti consigli Russia e Turchia per concentrare le energie contro l’Isis. Viste le notizie “reali”, questa attenzione ci sta tutta. Quello che “non ci sta” è come Tg4 ha organizzato la sua scaletta, che è finita con l’apparire il bollettino di una guerra alquanto confusa, perché il nemico sembra sbucare da ogni angolo. Passi la riproposizione dei video con le numerose minacce a Roma e al Vaticano; passino i consueti carrelli di cittadini che manifestano ansia e avversità verso gli “stranieri”. Ma l’equazione moschea (legale o illegale) – terroristi islamici pronti a colpire, oltre che fuori da ogni percezione oggettiva appare come vera e propria propaganda bellica. Patetica, poi, la decisione di continuare a tenere in bella evidenza un presepe in studio, come “risposta” alle decisioni del preside della scuola di Rozzano.

Per rimanere in tema, da segnalare la buona intervista del Tg1 a Filippo Grandi, da poco nominato responsabile Onu della Agenzia per i Rifugiati che, con grande semplicità propone la ricetta da applicare per fermare i flussi dei profughi: fermare le guerre. Tg3 è l’unica testata che trova il tempo per segnalare le vittime di giornata sui barconi della rotta balcanica.

A Parigi oltre che di terrorismo si parla di clima. Servizi per tutti, con Tg5 che segnala il picco di inquinamento di questi giorni nelle megalopoli cinesi e gli altri che illustrano i buoni propositi contro il riscaldamento del pianeta. TgLa7 si mostra, però, pessimista, e parla di “rischio fallimento”, mentre Tg3 approfondisce le contraddizioni dell’Occidente che chiede ai paesi in via di sviluppo attenzione sui combustibili fossili, dopo non averne mostrata a sua volta per un intero secolo e dopo aver “esportato” le produzioni più energivore e inquinanti proprio in Asia e in Africa.

La pagina degli interni si divide su tutti tra i nuovi dati (contraddittori) sull’occupazione, la liturgica presentazione del libro di Vespa alla presenza di Renzi, e il 29esimo smacco del Parlamento con la mancata elezione dei 3 giudici costituzionali mancanti che, per Mentana, “non gli fa onore”.

La Procura della Capitale che indaga la Pr Chaoqui per ricatti alla famiglia Berlusconi, è presente su Rai e La7 e inequivocabilmente assente su Mediaset.

La giornata mondiale contro l’Aids, che per l’Italia riporta dati allarmanti derivanti dal calo di tensione e di attenzione al diffondersi del virus, trova spazio solo su Tg2 e Studio Aperto.

Ultime notizie
Legge Gelli
Sanità

Legge Gelli: il contrasto alla malasanità

Legge Gelli, presentati questa mattina i dati dell’indagine sul campo realizzata dall’Eurispes in collaborazione con la XIII Sezione del Tribunale di Roma, l’Enpam e lo Studio legale Di Maria Pinò.
di redazione
Legge Gelli
disinformazione
Informazione

Il virus della disinformazione una minaccia per l’Europa

La disinformazione è il tema del seminario svoltosi a Roma dal titolo “L'Europa alla sfida della disinformazione: #Giornalismo #IA #FakeNews” organizzato dall’Osservatorio TuttiMedia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
di Massimiliano Cannata
disinformazione
europa
Europa

Europa: cinque grandi temi per un’Unione solidale, sociale e democratica

Una comunità aperta, solidale, sociale, incentrata sul benessere dei cittadini. Questa è l'Unione del futuro immaginata dal Laboratorio Europa dell'Eurispes.
di Gianluca Tornini
europa
equità di genere
Donne

Equità di genere e impresa, più donne ma non ai vertici

Gender equality, più donne nelle imprese ma ancora poche al vertice. E se il 2022 ha segnato la chiusura di 6000 imprese al femminile in Italia, si registra una significativa crescita delle imprese basate su innovazione e tecnologia a conduzione femminile.
di redazione
equità di genere
violenza di genere
Donne

8 Marzo, la violenza è una piaga che ostacola l’uguaglianza di genere

L’8 marzo, giornata internazionale della donna, è una data simbolica, che da un lato assume valenza per illuminare il percorso che ha...
di redazione
violenza di genere
padri separati
Società

Nuove povertà: una casa per i padri separati

I padri separati: a richio povertà Nonostante la legge obblighi entrambi i genitori a provvedere al sostentamento economico dei figli nati da una...
di redazione
padri separati
Italia Domani

REACT-EU e fondi europei: il rischio di definanziamento delle risorse

Il pacchetto REACT-EU (Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe), ricompreso nell’ambito dell’iniziativa Next Generation EU prevede un'integrazione di quasi 51 miliardi di euro a favore dei programmi della politica di coesione di tutti gli Stati membri rispetto alla precedente programmazione 2014-2020. Il rischio oggi è di definanziamento a causa della mancata spesa dei fondi disponibili.
di Claudia Bugno*
proteine vegetali
Food

Proteine vegetali, la nuova frontiera dei consumi alimentari

Le proteine vegetali non sono solo una moda passeggera: gli alimenti plant based sono acquistati abitualmente dal 54% dei consumatori, per un giro di affari che nel 2030 sarà, secondo le stime, di 25 miliardi di dollari.
di redazione
proteine vegetali
diversity&inclusion
Lavoro

Accoglienza alle diversità e inclusione partono anche dal luogo di lavoro

Diversity&Inclusion, il nuovo libro di Claudio Barnini racconta come un gruppo di aziende ha interpretato il tema della diversità e dell’inclusione sul posto di lavoro.
di redazione
diversity&inclusion
Friuli Venezia Giulia
Lavoro

Modello Friuli Venezia Giulia per un sistema di lavoro efficiente: superati gli obiettivi del PNRR

La Regione Friuli Venezia Giulia ha già raggiunto gli obiettivi nazionali ed europei del PNRR in materia di lavoro. Si può parlare di un vero e proprio “modello Friuli Venezia Giulia” che mette in primo piano la funzione dei Centri per l’Impiego e la sinergia tra pubblico e privato, tra lavoro, formazione e famiglia.
di Marco Ricceri*
Friuli Venezia Giulia