Unioni Civili a “scartamento ridotto”

I Tg di lunedì 22 febbraio – La conferenza stampa del Presidente del Consiglio per il secondo anniversario dell’insediamento del suo governo ottiene l’apertura su tutte le testate, eccetto Studio Aperto. Le realizzate riforme vengono elencate dal Tg1, mentre Tg5 vi contrappone le opinioni delle opposizioni. Ma il piatto di giornata è il tentativo di rilancio di Renzi sulle unioni civili: accordo con i centristi per riscrivere la legge, “orfana”della stepchild adoption, di cui occuparsi in un successivo ddl sulle adozioni. Una soluzione “emendata” che, non accontentando nessuno, potrebbe conciliare molte delle parti in causa, ma che fa inalberare la sinistra Pd, come riportano ampiamente le testate Mediaset, mentre Tg La7 segnala come domani andrà in scena al Senato l’ultimo tentativo per portare a casa la legge così com’è stata scritta: illusione, “dolce chimera”. L’appello di oltre 400 intellettuali perché il ddl Cirinnà venga approvato senza ulteriori stravolgimenti, riceve un ampio servizio sull’ammiraglia Rai. I teleutenti di buon senso e – ci auguriamo – i lettori dell’Osservatorio da queste lunghe settimane di sterile dibattiti una cosa l’avranno capita: che per buona parte della politica le unioni civili sono state e sono un’occasione per curare interessi di bottega.

La notizia diffusa da Al-Jazeera dell’accordo raggiunto tra la Russia e gli Stati Uniti che permetterebbe di arrivare ad un cessate il fuoco in Siria entro questo sabato, occupa la seconda o terza posizione in tutte le scalette. Una decisione che gli ingenui potrebbero collegare allo shock causato dai feroci attentati di ieri in territorio siriano con un bilancio di oltre 180 vittime, ma che in realtà deriva dalla considerazione russa e di Assad che il lavoro di riconquista è quasi terminato. Tra le coperture segnaliamo quella di Tg La7 che mostra forte scetticismo dopo il fallimento della prima tregua, stabilita solo una settimana fa e pienamente fallita. La notizia diffusa dal Washington Post secondo cui da oltre un mese la base italiana di Sigonella starebbe offrendo supporto logistico ai droni USA impegnate contro il Daesh in Libia, viene ripresa da Tg3 e dai Tg delle 20.

Dopo l’euro vertice sulla Brexit che si era aperto con “o la va o la spacca”, l’intervento alla Camera dei Comuni del premier Cameron, forte di un accordo estremamente favorerole, è titolo solo per Tg La7, e presente in breve sugli altri Tg delle 20. Sull’altro fronte caldo europeo, quello dei profughi e della crisi di Schengen, sono Tg3 e Tg5 a produrre le migliori coperture.

L’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che segue di appena un giorno quello di Papa Francesco contro la pena di morte in ogni paese, ripreso con forza dai soli Tg Rai, che vi dedicano ampi servizi.

Sul fronte delle amministrative, le polemiche tutte interne al centrodestra sulla scelta del candidato sindaco per Roma continuano a godere di un velo pietoso da parte dalle testate “amiche”, mentre compaiono ampiamente nei Tg del Servizio Pubblico. Oggi ha tenere banco sono le dichiarazioni di Bertolaso a Repubblica.tv che, nel definire Roma una “città terremotata”, si è attirato le ire di molti cittadini romani ed aquilani, come riferito da Tg1 e Tg3.

Facendo un passo indietro alle odierne dichiarazioni di Renzi, l’ennesimo annuncio dell’imminente completamento della Salerno-Reggio Calabria riceve ampie coperture da tutte le testate che ci ripropongono la storia di oltre 40 anni di sprechi e malaffare. Tg2 dedica il suo consueto approfondimento proprio al male “tutto italiano” delle grandi opere mai compiute (servizio anche per Tg3 e Tg4). Da segnalare anche l’efficace copertina del Tg5 dedicata alla battaglia della deputata del Pd Ileana Argentin contro le barriere architettoniche in un paese sempre più vecchio in cui i disabili sono il 7% della popolazione.

Francesco Totti ieri non ha segnato, anzi, non ha giocato perché non convocato dal suo allenatore dopo il suo sfogo dei giorni scorsi. Molti titoli e parecchi servizi, quasi tutti “vivamente partecipati”, a dimostrazione del fatto che il calcio tira tantissimo. Addirittura un editoriale su Tg4 di Paolo Liguori, mentre il più decoroso è il servizio di Tg2 che analizza il fenomeno dei miti sportivi senza incedere in banalità.

Ultime notizie
giovani
Società

Una riflessione su giovani, futuro, valori

In Italia i giovani credono in valori quali la democrazia, la salute, il valore del tempo libero, ma non hanno fiducia nelle possibilità di realizzazione che il nostro Paese può offrire loro.
di  RAFFAELLA SASO*
giovani
toscana 2050
Futuro

“Toscana 2050”: un progetto per anticipare il futuro

“Toscana 2050” è il primo progetto multidisciplinare nato per scrivere il futuro con un approccio inclusivo e partecipativo, coinvolgendo tutti gli attori della società, con un’attenzione particolare verso le scuole e i giovani e l’IA come tecnologia chiave di progettazione.
di Elena Vian*
toscana 2050
economia digitale
Tecnologia

Economia digitale, imprese italiane promosse ma c’è un gap nelle competenze

Economia digitale motore della crescita: secondo un recente report OCSE le imprese italiane superano la media OCSE per uso del cloud computing e di Internet of Things, ma al di fuori del contesto aziendale esiste ancora un gap nelle competenze digitali e nella formazione scientifica, ancora più evidente per le donne.
di Mariarosaria Zamboi
economia digitale
porti
Recensioni

I porti italiani hub energetici e di sostenibilità nel saggio di Sergio Prete

I porti italiani hanno un ruolo cruciale nella transizione energetica, per la sostenibilità e lo sviluppo dei traffici di materie prime con il Nordafrica, come spiega il saggio di Sergio Prete, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e dell’Autorità Portuale di Taranto.
di Angela Fiore
porti
generazione
Società

I giovani e i loro obiettivi futuri. Rischi, valori e inquietudini di una generazione

La generazione giovane, meglio nota come Generazione Z, manifesta dubbi e timori rispetto ai rischi sociali ed economici che deve affrontare, nella consapevolezza di vivere in una epoca di incertezza e forte cambiamento a livello globale.
di Angela Fiore
generazione
piattaforme
Tecnologia

“Pagati per”: il business delle piattaforme che premiano passioni e attività quotidiane

La tecnologia, con la sua capacità di connettere persone e opportunità, ha dato vita a un nuovo modello economico basato su piattaforme digitali che pagano gli utenti per svolgere attività quotidiane o trasformare passioni in micro-redditi, ridefinendo così la relazione fra tempo libero, passioni e denaro.
di Mariarosaria Zamboi
piattaforme
Franco Ferrarotti
Società

Ricordo di Franco Ferrarotti. Per superare i contrasti proviamo a costruire un nuovo ellenismo

In ricordo di Franco Ferrarotti, padre della Sociologia italiana scomparso recentemente, una intervista che si propone come sintesi di diversi momenti di confronto avuti con lo studioso.
di Massimiliano Cannata
Franco Ferrarotti
donne e intelligenza artificiale
Donne

Donne e Intelligenza Artificiale, il rischio è alimentare il divario di genere

Come influirà sulla vita delle donne l’uso dell’Intelligenza Artificiale? Se lo sono chiesti gli autori del volume “Donne Controcorrente in AI e Innovazione”. Ad oggi, sappiamo che la scarsa rappresentanza femminile nei processi di creazione della IA rischia di perpetuare i pregiudizi di genere.
di redazione
donne e intelligenza artificiale
Intervista

La nostra Costituzione fatta di solidarietà e uguaglianza: intervista al Presidente Giovanni Maria Flick

Il Prof. Giovanni Maria Flick parla delle riforme che riguardano giustizia, premierato, e la recente autonomia differenziata che, se realizzate interamente dal governo attuale, cambieranno il volto della nostra Costituzione, nata sui principi in primis territoriali di solidarietà e uguaglianza.
di Antonio Alizzi
gioco
Gioco

Gioco pubblico contro il gioco illegale: il federalismo normativo non aiuta

Il gioco pubblico è una risorsa per imprese e lavoratori e nel contrasto al gioco illegale, ma la confusione normativa e la ghettizzazione del settore rischiano di non dare valore ai punti vendita generalisti, che da soli generano circa due terzi degli incassi per l’Erario.
di Angelo Caliendo*
gioco