Nel recente schema di disegno di legge costituzionale avente ad oggetto “Disposizioni in materia di Roma capitale” viene riconosciuta alla città eterna una speciale autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria, nei limiti stabiliti dalla Costituzione.
La pena naturale è il tentativo di equilibrare la giustizia penale con la sofferenza di chi ha causato un danno a sé stesso prima ancora che alla vittima, ma sfugge ai criteri di prevedibilità e calcolabilità del diritto: è etica, soggettiva, difficile da delimitare.
Grazie all'iniziativa adottata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri (con la direttiva del 23 ottobre 2023) volta a deflazionare il contenzioso attraverso un costante e ampio confronto tra le amministrazioni dello Stato (cioè i Ministeri) e le Regioni, si è registrata nel 2024 una tendenza ad un rallentamento del contenzioso stesso.
La creazione del reato di femminicidio, frutto di reazioni emotive a casi di cronaca, ha un’alta valenza simbolica o politica, ma scarsa efficacia concreta nella repressione del fenomeno.
Con la Prof.ssa Giusella Finocchiaro parliamo di come diversi paesi hanno deciso di regolare lo sviluppo del digitale, un compito decisamente arduo per il legislatore soprattutto in materia di IA generativa.
Il diritto dell’automotive è una disciplina che coinvolge professionisti con percorsi formativi diversi con lo scopo di risolvere tutte le questioni giuridiche e tecniche e nate dall’emergere di una mobilità sempre più sostenibile, automatizzata, connessa e condivisa.
Noleggio a lungo termine e car sharing hanno cambiato profondamente il mondo della mobilità. Anche la normativa, e chi ha il compito di garantirne il rispetto, devono adeguarsi a queste nuove istanze, laddove le norme tradizionali tendono ad identificare proprietario e utilizzatore della vettura in un soggetto unico.
Sulle concessioni balneari c’è bisogno di meno proroghe e più regole certe, ragionevoli e trasparenti, in quanto non è più possibile affidarsi solo agli esiti della giurisprudenza. I provvedimenti dovranno tenere in conto l’esperienza professionale e il know-how delle imprese, nonché tutelare gli eventuali investimenti già effettuati.
Se solo il Codice dei Contratti fosse stato promulgato il 1° luglio 2023 (data della sua entrata in vigore) oggi non dovremmo affrontare questa spinosa questione, circa la portata e le modalità applicative della legge n. 49 del 21 aprile 2023 che ha introdotto “l’equo compenso” per i professionisti. Disposizione che di fatto modifica i criteri di aggiudicazione previsti nel Codice degli Appalti, vincolando il prezzo dei servizi professionali, o almeno così sembrerebbe.
Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.