Ricercandola responsabilitàperduta
Siamo ormai di fronte a un sistema che sempre più spesso produce decisioni e scelte senza responsabilità. E’ dunque responsabilità la parola chiave che l’Eurispes ha scelto per il Trentesimo Rapporto Italia. Il Paese è confuso sul piano politico e ondeggia indeciso tra conservazione e cambiamento. Tra desiderio di stabilità e spinte populiste. Tra ragionevolezza e nichilismo.
“Infrastrutture,o la crescita resta un miraggio”
La maggior parte degli indicatori economici del nostro Paese hanno fatto registrare dall’inizio dell’anno segnali abbastanza positivi. Nel primo trimestre del 2017 il Pil...
L’Italia e le sue metafore
Nel corso degli anni, con l’obiettivo di rendere trasferibile il messaggio di un Paese ricco di forza e di fragilità, abbiamo fatto ricorso a metafore costruite su personaggi presi in prestito dal mondo letterario. A distanza di anni, ci rendiamo conto di quanto quelle metafore fossero calzanti in sé ma, soprattutto, di quanto esse formino un puzzle della realtà italiana odierna.
Meridionali, liberiamoci delle zavorre e ripensiamo ad un progetto per il...
Il Nord: il presente; il Sud: il passato. Naturalmente nulla di più falso. Il Sud non è l’infanzia del Nord e non è neanche la bella addormentata nel bosco di limoni, che non è stata svegliata dal bacio di Murat né da quello di Garibaldi e neppure da quello dei fondi europei per il Mezzogiorno. L’evoluzione sociale non è un processo biologico guidato dagli stessi geni e non esistono interventi di chirurgia plastica o dietetici che rendano il diverso omogeneo e soddisfino la nostra positiva ansia di ordine progressivo e progressista.
Accoglienza: nei porti di giorno, non in mare di notte
L’intrecciarsi dei fenomeni criminali con quelli dell’immigrazione, dà vita alla pericolosa equazione per cui il problema della criminalità sembra imputabile soltanto alla presenza degli immigrati e i problemi dell’immigrazione sembrano essere essenzialmente legati ad una massiccia presenza di immigrati-criminali. Una visione semplicistica che è attribuibile in gran parte a un’altrettanto semplicistica, e in quanto tale scorretta, informazione dei mezzi di comunicazione di massa.
Etica e informazione
Cadute le ideologie restano sul campo due sole grandi Agenzie in grado di orientare e di trasmettere valori e senso: la Chiesa ed il sistema dei mass media. Ambedue hanno una vocazione universale. La prima, da sempre grande Ente di orientamento, riafferma e rafforza il proprio ruolo e la propria centralità; il secondo tende sempre di più a trasformarsi da mezzo, da strumento, in Agenzia di certificazione della realtà e spesso addirittura di creazione della stessa.
Egemonia e subalternità
Per decenni, lavorando sulla teoria e sulla pratica dei fatti sociali, è stato necessario collocarsi dall’una o dall’altra parte dell’asse egemonia-subalternità. Chi si occupava di un versante non poteva non giudicare l’altro che di riflesso, condannandolo od ignorandolo.
Senza un’identità siamo impreparati al confronto con le identità altrui
La nostra società, totalmente secolarizzata, presume che i suoi “valori” debbano essere assunti aprioristicamente da tutti indipendentemente dalle storie, dalle religioni, dalle tradizioni, dalle culture e dalle latitudini. E di conseguenza trova scandaloso che altri possano non accettare la nostra Weltanschauung, e offendersi e reagire.