Anticorruzione per il rotto della cuffia

anticorruzione

I Tg di mercoledì 1 aprile 2015 – Tg2, Tg3 ma anche Tg5 ritornano in apertura sulle tensioni in Turchia, dove proseguono i gesti estremi contro il governo Erdogan, questa volta non a firma del Califfato ma dell’opposizione marxista-leninista. L’attenzione agli esteri trascina in primo piano anche la Siria, con l’Isis che s’impossessa del campo profughi alla periferia di Damasco. Totalmente assente – o quasi – Losanna, malgrado in queste ore si stia decidendo sulla trattativa per il nucleare iraniano

La notizia di politica interna fondamentale è il passaggio al Senato della legge anticorruzione, che trova ampio spazio su Rai e La7 e, non casualmente, solo “briciole” su Mediaset. È Mentana che segnala come il passaggio stretto del voto segreto abbia dato un risultato alquanto risicato: solo 3 voti in più della maggioranza assoluta di Palazzo Madama. Un rischio che Renzi ed il governo hanno voluto affrontare ma che fa chiarezza da una parte sull’inconsistenza dei M5S che, manco a dirlo, hanno votato contro, e sullo storico posizionamento di FI che, fedele nei secoli alle ragioni di un garantismo peloso, ha mostrato tutta la sua contrarietà all’aumento delle pene per corrotti e corruttori.

La prevista ascesa di Delrio al Ministero dello Sviluppo e delle Infrastrutture è data come certa da tutti, così come i dolori che il “giovane Renzi” dovrà sopportare per fare passare l’Italicum, ormai vero e proprio simbolo degli scontri con la minoranza interna.

Il D’Alema uber alles – e contro tutti – conquista trasversalmente minuti per il suo sfogo contro chi lo chiama in campo nella vicenda dell’inchiesta CPL Concordia – metanizzazione di Ischia. C’è chi, come Tg4, approfitta del piatto ricco per piazzare comunque più di un colpo all’ex Leader Maximo; D’Alema, del resto, con la sua evidente insofferenza, non fa nulla per allontanare flash e telecamere che, comunque, lo inseguirebbero in ogni caso. Enrico Mentana considera un “fallo” la provocazione del giornalista che chiede se il vino di cui tanto si parla sia stato venduto durante un’iniziativa del Pd. Ma se fallo è stato, l’ennesima minaccia di querela è stata, per il direttore di Tg La7, un fallo di reazione.

Tg5 è l’unico a segnalare con una certa enfasi l’apparente vittoria delle proteste popolari in Sicilia contro il Muos. Sempre a proposito di Mediaset, molto bello il servizio di Studio Aperto, riproposto su Tg4, che anticipa la giornata mondiale sull’autismo mostrando un padre ed un figlio che, per intendersi, non hanno bisogno delle parole.

Per la cronaca riemerge dai media locali anche su Tg1 (oltre che su Tg4) l’ennesimo momento di tensione per lo sgombero di un campo rom nella Capitale con un poliziotto che ha avuto la strepitosa idea di tirar fuori la pistola. Per il conduttore di Tg4, comunque, non c’è storia: i Rom sono un problema e non li sopporta più nessuno. Per la cronaca nera e criminale, sempre su Mediaset, da segnalare il consueto “lancio” del programma di serata con al centro il caso Yara: questa volta si tratta di Matrix. Da sottolineare, comunque, che un po’ su tutti, anche Tg1 e Tg3, lo spazio per i delitti di cui si “parla” sta aumentando: questa sera si tratta degli sviluppi delle indagini per il ritrovamento del cadavere di una ex modella a Firenze.

Su Mediaset, in particolare Tg5, ma anche su Tg2 – con il quotidiano approfondimento – si torna a parlare di Wojtyla a 10 anni dalla scomparsa. Il Tg della seconda rete propone una lunga intervista a Navarro Valls, l’uomo della comunicazione del “grande comunicatore” Giovanni Paolo II

 

Dati auditel dei Tg di martedì 31 marzo 2015
Tg1 – ore 13:30 3.629.000, 22.29% ore 20:00 5.782.000, 24.92%.
Tg2 – ore 13:00 2.582.000, 17.45% ore 20:30 2.735.000, 10.43%.
Tg3 – ore 14:30 1.638.000, 10.50% ore 19:00 1.624.000, 10.12%.
Tg5 – ore 13:00 3.070.000, 20.48% ore 20:00 4.498.000, 18.84%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.582.000, 13.30% ore 18:30 .000, %.
Tg4 – ore 11.30 434.000, 7.13% ore 18:55 692.000, 4.48%.
Tg La7 – ore 13:30 519.000, 3.18% ore 20:00 1.190.000, 5.03%.

Fonte:www.tvblog.it

Ultime notizie
giovani
Società

Una riflessione su giovani, futuro, valori

In Italia i giovani credono in valori quali la democrazia, la salute, il valore del tempo libero, ma non hanno fiducia nelle possibilità di realizzazione che il nostro Paese può offrire loro.
di  RAFFAELLA SASO*
giovani
toscana 2050
Futuro

“Toscana 2050”: un progetto per anticipare il futuro

“Toscana 2050” è il primo progetto multidisciplinare nato per scrivere il futuro con un approccio inclusivo e partecipativo, coinvolgendo tutti gli attori della società, con un’attenzione particolare verso le scuole e i giovani e l’IA come tecnologia chiave di progettazione.
di Elena Vian*
toscana 2050
economia digitale
Tecnologia

Economia digitale, imprese italiane promosse ma c’è un gap nelle competenze

Economia digitale motore della crescita: secondo un recente report OCSE le imprese italiane superano la media OCSE per uso del cloud computing e di Internet of Things, ma al di fuori del contesto aziendale esiste ancora un gap nelle competenze digitali e nella formazione scientifica, ancora più evidente per le donne.
di Mariarosaria Zamboi
economia digitale
porti
Recensioni

I porti italiani hub energetici e di sostenibilità nel saggio di Sergio Prete

I porti italiani hanno un ruolo cruciale nella transizione energetica, per la sostenibilità e lo sviluppo dei traffici di materie prime con il Nordafrica, come spiega il saggio di Sergio Prete, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e dell’Autorità Portuale di Taranto.
di Angela Fiore
porti
generazione
Società

I giovani e i loro obiettivi futuri. Rischi, valori e inquietudini di una generazione

La generazione giovane, meglio nota come Generazione Z, manifesta dubbi e timori rispetto ai rischi sociali ed economici che deve affrontare, nella consapevolezza di vivere in una epoca di incertezza e forte cambiamento a livello globale.
di Angela Fiore
generazione
piattaforme
Tecnologia

“Pagati per”: il business delle piattaforme che premiano passioni e attività quotidiane

La tecnologia, con la sua capacità di connettere persone e opportunità, ha dato vita a un nuovo modello economico basato su piattaforme digitali che pagano gli utenti per svolgere attività quotidiane o trasformare passioni in micro-redditi, ridefinendo così la relazione fra tempo libero, passioni e denaro.
di Mariarosaria Zamboi
piattaforme
Franco Ferrarotti
Società

Ricordo di Franco Ferrarotti. Per superare i contrasti proviamo a costruire un nuovo ellenismo

In ricordo di Franco Ferrarotti, padre della Sociologia italiana scomparso recentemente, una intervista che si propone come sintesi di diversi momenti di confronto avuti con lo studioso.
di Massimiliano Cannata
Franco Ferrarotti
donne e intelligenza artificiale
Donne

Donne e Intelligenza Artificiale, il rischio è alimentare il divario di genere

Come influirà sulla vita delle donne l’uso dell’Intelligenza Artificiale? Se lo sono chiesti gli autori del volume “Donne Controcorrente in AI e Innovazione”. Ad oggi, sappiamo che la scarsa rappresentanza femminile nei processi di creazione della IA rischia di perpetuare i pregiudizi di genere.
di redazione
donne e intelligenza artificiale
Intervista

La nostra Costituzione fatta di solidarietà e uguaglianza: intervista al Presidente Giovanni Maria Flick

Il Prof. Giovanni Maria Flick parla delle riforme che riguardano giustizia, premierato, e la recente autonomia differenziata che, se realizzate interamente dal governo attuale, cambieranno il volto della nostra Costituzione, nata sui principi in primis territoriali di solidarietà e uguaglianza.
di Antonio Alizzi
gioco
Gioco

Gioco pubblico contro il gioco illegale: il federalismo normativo non aiuta

Il gioco pubblico è una risorsa per imprese e lavoratori e nel contrasto al gioco illegale, ma la confusione normativa e la ghettizzazione del settore rischiano di non dare valore ai punti vendita generalisti, che da soli generano circa due terzi degli incassi per l’Erario.
di Angelo Caliendo*
gioco