I Tg di martedì 15 marzo – Le aperture sono sul pomeriggio di terrore a Bruxelles, e molti sono gli aggiornamenti che giungono in diretta. Le testate Mediaset ripropongono le immagini del Bataclan, ma la caccia all’uomo da parte dei servizi belgi e francesi segnala che la situazione è a parti invertite: i buoni braccano i cattivi. Ciò nonostante Mentana si chiede come sia possibile che a 4 mesi dalle stragi di novembre a Parigi ci siano ancora terroristi che girano per Bruxelles.
I Tg di serata sembrano distratti dal “dato” di oggi, prima giornata del ritiro delle forze russe dalla Siria, nonché quinto anniversario dell’inizio della guerra civile: titolo solo per TgLa7. La Siria richiama automaticamente la questione profughi, drammaticamente simboleggiata dalla situazione di Idomeni, dove i disperati che ieri avevano guadato il fiume di confine sono stati ricacciati indietro dalla polizia macedone. Ampie le coperture dei Tg Rai, con Tg2 che segue la vicenda di una famiglia che è riuscita a sfuggire dai bivacchi e dalle notti sotto le stelle o la pioggia perché entrata all’interno dei flussi regolati.
L’ulteriore spaccatura nel centrodestra sui candidati per Roma Capitale si carica delle polemiche sulla “mamma sindaco”. I Tg Mediaset questa volta ne parlano, anche perché protagonista delle dichiarazioni di giornata è ancora una volta Berlusconi. Tg4 e Tg5 le puntellano ricordando che la candidata Meloni aveva escluso il suo impegno fino a poche settimane fa. Dai Tg Rai e La7 fin dai titoli appare chiaro che lo scontro su Roma altro non è che un’avvisaglia di quello per la leadership alle politiche nazionali.
Il debito pubblico aumentato a gennaio e i dati sulla deflazione affascinano solo La7, mentre per altri ha il sopravvento la notizia della Campari che acquista la Grand Marnier.
Gli arresti a Roma tra delinquenti specializzati in furti negli appartamenti, alcuni dei quali “reduci” della banda della Magliana, ottengono spazio su Tg1 e Tg5, che vi dedica la copertina.
Concludiamo con Tg2 che questa ha celebrato se stesso, ovvero il quarantesimo anniversario della testata, che esordì il 15 marzo 1976. Parte consistente dell’edizione è dedicata ad un lungo amarcord, intessuto di volti, voci ed immagini che ci rimandano alla fase gloriosa della riforma della Rai e che oggi sarebbe altrettanto necessaria. Visto che ne rendiamo “edotti” i nostri lettori quasi quotidianamente, anche noi festeggiamo oggi Tg2 riconoscendogli la pervicacia di coniugare notizie e approfondimenti, nello spirito di un servizio pubblico di cui molto spesso si sono perse le tracce.