I Tg di giovedì 8 giugno – Il titolo di una celebre canzone di Mina (seppure declinato al plurale) s’addice ai protagonisti dell’informazione di serata. Da una parte Trump, accusato dall’ex direttore dell’FBI Comey, nell’udienza al Senato, di essere un “bugiardo” e di averlo estromesso per le sue indagini sul Russiagate (presente nei titoli dei Tg Rai e di quelli delle 20), con l’ipotesi dell’impeachment che, secondo Mentana, si fa più concreta.
Ma bugiardi e incoscienti si mostrano oggi in generale i deputati, ed in particolare i tanti franchi tiratori che su un emendamento minore, ma non indifferente, hanno affossato l’alleanza a quattro sulla nuova legge elettorale (apertura per tutte le testate). Nonostante un errore tecnico abbia svelato le “appartenenze” di questo plotone, nessun servizio indaga più di tanto sull’identità dei franchi tiratori, lasciando spazio ai tanti botta e risposta tra esponenti Pd ed M5S che dichiarano impossibile qualsiasi futuro accordo. Unica voce fuori dal coro quella di Berlusconi (ripreso fin dai titoli dai Mediaset e Tg1) che invita a mantenere la calma e ritentare l’accordo. Tra tanta confusione di giornata, un elemento pare chiaro: l’assenza di una nuova legge elettorale allontana il voto e fa gioire le borse, come segnala già nei titoli Tg La7.
Schiacciato dallo scontro parlamentare, l’attacco del deputato M5S Sibilia alla ministra Lorenzin sul decreto vaccini, che riporta in auge la tradizione opposizione dei Cinque Stelle a quello che la scienza ci dice, viene relegato in basso da tutti (titolo solo per Tg1).
Per il resto, occhi puntati sulle elezioni nel Regno Unito che nelle ultime settimane hanno visto un sorprendente recupero dei laburisti nei confronti del partito conservatore della May. I Tories godrebbe tuttavia dei numeri per una vittoria certa, anche se non “oceanica”. Rimanendo al Regno Unito, resta alta l’attenzione verso le indagini sugli attentatori della City, con Tg4 e Tg La7 che vi dedicano un titolo. Sempre per gli esteri, l’ennesima provocazione della Corea del Nord, che nella notte ha lanciato una salva di missili in una zona di mare pattugliata dalla flotta americana, è solo citata nei nei servizi, mentre sul Qatar e sulla strage di Teheran non troviamo notizia da nessuna parte.
Le parole di Draghi che annuncia una ripresa più forte nell’Eurozona vengono rilanciate, ma senza particolare rilievo, dai Tg delle 20.
Per la giudiziaria, Tg La7 è il solo a titolare sugli sviluppi del caso Consip, mentre le testate Mediaset minori entrano in pieno regime “estivo” con diversi titoli sul meteo.
Tra le varie ed eventuali, segnaliamo stasera il Tg3 che visita l’hotspot di Lampedusa e parla con i migranti costretti a soggiornarvi, mentre Tg1 riporta i dati della lotta agli scafisti. Tg5 ci segnala la prima condanna per “bullismo” in conseguenza della nuova legge approvata nelle scorse settimane, mentre Tg2 propone un interessante servizio su un corpo forestale composto di sole donne che combatte il bracconaggio nel Serengheti.