La Zes Unica ha senso solo con una rete infrastrutturale a...
Parlare di Zes Unica del Mediterraneo ha senso solo se si affronta il discorso delle reti infrastrutturali italiane, ad oggi carenti nello smerciare i container in arrivo nei porti, che tardano anche 15 giorni prima di arrivare a destinazione. La riflessione di Marco Rettighieri.
Zes Unica del Mediterraneo, rivalutare il potere del mare
Con la Zes Unica del Mediterraneo l’Italia deve aspirare al recupero di un maggior peso e centralità nell’area, che da troppo tempo è fuori dall’agenda politica nazionale. Il Mediterraneo deve diventare un obiettivo principale, in grado di superare anche la questione del Mezzogiorno.
Zes Unica del Mediterraneo, una sfida per sviluppo e sicurezza dell’area
La Zes Unica del Mediterraneo è stata al centro del dibattito organizzato dall’Istituto Eurispes, che ne ha analizzato i fattori socio-economici, logistici e geopolitici. La Zes Unica diviene strategica in un contesto geopolitico di grandi cambiamenti e incertezze, come strumento utile a garantire sicurezza e sviluppo.
Zes unica per le Regioni del Sud, via libera della Commissione...
La Zes unica sostituirà le attuali 8 Zes regionali per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Alla riduzione dell’Ires del 50% per 7 periodi di imposta si sostituiscono i benefici del credito di imposta della Zes unica. Cambia la gestione e la modalità di assegnazione delle risorse.
Mezzogiorno e Germania Est: un confronto sempre attuale
“Mezzogiorno e Germania Est: un confronto” è il lavoro pubblicato dall’Eurispes per Rubbettino Editore su un parallelismo storico-economico da sempre evocato, quello tra la ex DDR e il Meridione d’Italia. Il lavoro evidenzia che gli investimenti nelle infrastrutture sono indispensabili ma non sufficienti per lo sviluppo delle zone più arretrate.
Zes del Mezzogiorno, a che punto siamo?
Zes del Mezzogiorno, approvato il piano estendere a tutto il Sud Italia la Zona Economica Speciale per rafforzare il sistema e sostenere la crescita e la competitività. Ma nonostante ciò, le Zes non suscitano ancora un grande interesse per gli investitori internazionali e in molto casi manca un piano attuativo.
Sud e coesione territoriale: a che punto siamo?
Sud e coesione territoriale sono tra i punti fondamentali del PNRR. Quasi 20 miliardi di euro sono destinati a politiche di inclusione e coesione, volte a colmare il divario territoriale presente in Italia. Dopo il lavoro svolto dal Ministero del Sud, le modifiche di competenze dei Ministeri volute dal nuovo governo introducono nuovi scenari organizzativi.
Questione meridionale ancora aperta. Superare il divario tra Nord e Sud...
La questione meridionale è stata messa da parte con la Seconda Repubblica, lasciando la centralità alla narrazione politica di un Paese disunito e con opposte rivendicazioni. Ma il Sud resta al centro dello sviluppo del Paese e della sua unità nazionale, e il PNRR deve rappresentare una occasione per colmare il divario.
REACT-EU: potenziate le risorse per il Mezzogiorno
Il REACT-EU, tra gli strumenti finanziati dal Next Generation EU, costituisce la seconda componente di origine europea all’interno del PNRR con cui vengono stanziati,...
Vincolo di destinazione delle risorse al Mezzogiorno: pubblicata la prima relazione...
Per un rilancio capillare del nostro Paese, segnato da forti divari territoriali, occorre ragionare sul tema del Mezzogiorno in chiave programmatica. A questo scopo il Governo ha introdotto la cosiddetta clausola del 40% che destina tale quota degli investimenti del Pnrr al Mezzogiorno per un valore di circa 82 miliardi di euro.