Con “Euro 2032” insieme alla Turchia, l’Italia tornerà a ospitare un grande evento calcistico. La necessità di individuare cinque impianti, che rispettino le norme UEFA e in cui ospitare le partite dell’Europeo, è un’occasione per analizzare la situazione degli stadi in Italia. Purtroppo ad oggi solo uno stadio sarebbe in grado di ospitare le partite.
L’Italia è indietro e paga una politica sulle infrastrutture sportive obsoleta e farraginosa che negli anni ha ostacolato più di un progetto. Basti pensare come, tra il 2010 e il 2020, in Europa siano stati eretti 153 nuovi impianti con investimenti per oltre 20 miliardi euro. Di questi, solo 3 hanno riguardato il nostro Paese. La situazione sembrerebbe essere leggermente migliorata negli ultimi anni, anche, grazie alla legge sugli stadi del 2014.
Al via l’Indice di trasparenza nello sport, il primo strumento di benchmarking indipendente e basato su dati concreti per valutare la trasparenza e la buona governance nell'ecosistema sportivo europeo.
La lotta alla corruzione nello sport è stato il tema portante di “The fight against corruption in sport. The growing role of Research”, webinar che si è svolto all’interno di una più ampia Sport Integrity Week 2023, promossa dalla Sport Integrity Global Alliance – SIGA. L’incontro, organizzato in collaborazione con l’Istituto Eurispes, ha coinvolto illustri rappresentanti del settore giuridico e sportivo sulla corruzione nello sport, le scommesse illegali e match-fixing.
Sono 4,6 milioni gli italiani che giocano a calcio: è lo sport più diffuso tra gli under 35, dato che 1 su 3 lo pratica, ovvero il 33,6%. Nel 2018 sono state censite 12.449 società calcistiche, di cui più...
Sono ore di attesa per il mondo del calcio che muove forti interessi economici. Quella che viene a buon diritto indicata come la quarta azienda del Paese aspetta segnali dalle Istituzioni. La partita la stanno giocando i grandi campioni della mediazione.
Su impulso del Coni, si è costituito il Comitato Promotore E-Sports Italia, con lo scopo di verificare la possibilità di “istituzionalizzare” i videogiochi che simulano gli sport “tradizionali” e che ne ricalcano i valori della Carta Olimpica.
Riciclaggio di denaro sporco, infiltrazioni della criminalità nelle tifoserie organizzate, corruzione per appalti di opere connesse ai grandi eventi sportivi, match fixing, scommesse clandestine, doping, sfruttamento degli animali: molteplici sono le forme di criminalità che si manifestano nel settore dello sport. A questo tema è dedicato uno studio curato per l’Eurispes da Giovanni Tartaglia Polcini.