Lo scorso marzo Xinhua, l’agenzia stampa ufficiale del Governo cinese, ha pubblicato sul proprio sito un breve fumetto per bambini in cui viene raccontata la storia di un panda malato e dell’aiuto che questo ha ricevuto per sconfiggere il virus.
Il fumetto, nel narrare il modo in cui il panda affronta la malattia, evidenzia una serie di aiuti concreti e di gesti di solidarietà che alcuni paesi del mondo hanno compiuto nei confronti della Cina durante le fasi più acute dell’epidemia di Covid 19.
Si vede, ad esempio, il panda ringraziare un orso polare per l’invio di sanitari dalla Russia o un leone per la preghiera rivolta alla Cina dal Primo Ministro dello Sri Lanka. Il Pakistan viene ringraziato per aver inviato quasi tutte le mascherine che aveva nei propri depositi e la Palestina per aver approvato una risoluzione a sostegno di Pechino nella lotta contro l’epidemia.
Il Primo Ministro cambogiano viene elogiato per il suo viaggio nella provincia dello Hubei e vengono evidenziati gli aiuti che Corea del Sud, Giappone e Cina si sono reciprocamente forniti durante le diverse fasi dell’epidemia.
Da notare, infine, come per l’Europa vengono ringraziate la Francia, per la solidarietà mostrata nel non aver ritirato il proprio corpo diplomatico dalla provincia dello Hubei e l’Italia, rappresentata da un lupo che suona il pianoforte, per un concerto di solidarietà organizzato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
