L’epidemia del coronavirus ha monopolizzato, come era da attendersi, tutta la comunicazione nella prima settimana del “contagio in Italia”. Il prime time presenta 150 titoli in sette giorni e aperture fisse per tutte le testate. Titolo unico in più occasioni da parte di Tg5 e Tg7 e, soprattutto, Tg4, che da sabato 22 a venerdì 28 ha dedicato ogni sera edizioni monotematiche all’emergenza; per le altre testate, le coperture sulla diffusione del Covid-19 arrivano a occupare più di metà edizione. L’analisi dell’Osservatorio Tg Eurispes e Coris Sapienza dal 22 al 28 febbraio.
Di fronte a un’Italia che in 2 giorni si scopre il quarto paese al mondo (dopo Cina, Corea del Sud ed Iran) per numero di contagiati, la parola d’ordine dell’informazione in Tv è, per una volta, la stessa: “mantenere la calma”. Ciò emerge in particolare sulle testate Mediaset, solitamente più propense a manifestare allarmismo. Tg5 già lunedì nella copertina fa “un invito alla calma”, e nelle giornate successive ospita in studio un medico cui viene chiesto di rispondere alle domande degli spettatori. Anche Tg4, che in conduzione dà voce a interventi assai polemici sulla gestione della quarantena, non fomenta particolari angosce. Ampio spazio, conseguentemente, ai primi dati “positivi”, con alcune testate che già mercoledì titolano sui casi di guarigione accertata, e rilanciano gli appelli dei settori economici affinché il Paese possa rimettersi al più presto in carreggiata.
I distinguo tra le testate si manifestano nel commento alla gestione dell’emergenza. Se per i Tg Rai l’obiettivo è rassicurare i mercati e tranquillizzare i partner europei (titoli giovedì per il doppio intervento dei ministri Di Maio e Speranza), sulle testate Mediaset emergono le fratture tra le indicazioni dell’esecutivo e la condotta delle Regioni (caso Marche). Giovedì al centro della scena per Tg5 c’è la salita di Salvini al Colle con la proposta di un governo di emergenza. A segnalare più di altri lo scontro politico è Tg La7, che già mercoledì parla di “tregua finita” tra maggioranza e opposizione, con Salvini che si lancia “con durezza estrema” contro il governo, mentre Renzi denuncia gli errori della comunicazione compiuti dall’esecutivo e dalle Regioni.
Tutte le testate manifestano allarme per i dati dell’economia, con i Tg Mediaset attenti ai problemi legati ai mancati introiti per il turismo e per il sistema produttivo del Nord. Maggiore attenzione da parte dei Tg Rai e La7 ai fronti internazionali del contagio, e in particolar modo per la situazione dell’Iran, da cui arrivano notizie contraddittorie, e comunque preoccupanti. Mentana lancia venerdì un appello, invitando a tenere alta la guardia, e ricordando che, se da una parte è vero che molte delle vittime di questa epidemia sono “anziani” già affetti da altre patologie, la loro morte non è per questo meno tragica, soprattutto in un paese come l’Italia, dove è difficile pensarsi anziani se si è al di sotto degli 80 anni.
Medioriente, la minaccia di Erdogan a colpi di profughi. Sbarchi, Musumeci vs Sea Watch. ‘Ndrangheta, il Tg5 non nasconde le “vergogne” degli alleati
In edizioni quasi saturate dal coronavirus, le notizie di esteri si guadagnano comunque un certo spazio. Gli scontri in Siria, costati la vita a decine di soldati turchi, e la dura risposta di Erdogan che, per sollecitare l’intervento dell’Europa, ricorre all’arma dei “profughi”, sono nei titoli tra giovedì e venerdì. La situazione disperata dei profughi siriani ospitati nei centri di raccolta in Grecia aveva inoltre ottenuto spazio già nelle edizioni di martedì, con titolo per Studio Aperto e servizi per i Tg Rai.
Sempre in tema di profughi, le polemiche attorno al governatore della Regione Sicilia Musumeci, che ha chiesto di tenere in quarantena per 2 settimane la nave Ong Sea Watch, arrivata giovedì a Messina con un carico di 194 migranti, per “evitare altri contagi”, è variamente commentata: i Tg Rai e Tg La7 criticano l’operato del governatore, mentre Tg4 invita giovedì Musumeci in videoconferenza, per permettergli di illustrare le sue ragioni.
I successi nelle operazioni di contrasto della criminalità organizzata ricevono titoli sia martedì che venerdì; l’arresto nel napoletano di 65 persone, tra cui un consigliere regionale di Fratelli d’Italia, con la richiesta di un’autorizzazione a procedere per un altro politico, il senatore di Forza Italia Marco Siclari, è nei titoli martedì per i Tg Rai e quelli delle 20. Tg5, a differenza delle altre due testate Mediaset, affronta la notizia nei titoli e segnala nel servizio il nome dei politici.