Dispositivi smart a rischio: malware più che raddoppiati nel 2017

IoT

I dispositivi smart – come smartwatch, smart TV, router e videocamere – sono sempre più interconnessi, dando vita al fenomeno dell’Internet of Things (IoT), un network di device dotati di tecnologie integrate che permettono di interagire tra di loro o con l’ambiente esterno. L’elevato numero e la varietà di questi dispositivi hanno portato l’IoT a diventare un obiettivo interessante per i cyber criminali. Hackerando questi device, i criminali sono in grado di spiare le persone, ricattarle e persino trasformarle in complici involontari. Botnet come Mirai e Hajime hanno evidenziato la crescita di questa minaccia.

Gli esperti di Kaspersky Lab hanno condotto una ricerca sui malware per l’IoT per comprendere quanto sia serio il pericolo. A questo scopo, hanno creato degli honeypot, network artificiali che simulano le reti di dispositivi IoT (router, videocamere connesse, ecc.), per studiare i tentativi di attacco dei malware ai dispositivi virtuali. Non è stato necessario attendere a lungo: subito dopo la creazione degli honeypot sono iniziati gli attacchi attraverso campioni di malware sia conosciuti sia precedentemente ignoti.

La maggior parte degli attacchi registrati dagli esperti dell’azienda ha preso di mira videoregistratori digitali o telecamere IP (63%) e il 20% aveva come obiettivi dispositivi di rete, come router e modem DSL. L’1% degli obiettivi era rappresentato dai dispositivi più usati dagli utenti, come stampanti e device per la smart home.

Cina (17%), Vietnam (15%) e Russia (8%) si sono rivelati i Paesi col maggior numero di dispositivi IoT attaccati, con numerose macchine infettate. Seguono Brasile, Turchia e Taiwan, ciascuno con il 7%.

Nel corso dell’esperimento – ancora in corso –i ricercatori sono attualmente stati in grado di raccogliere informazioni su più di 7.000 sample di malware appositamente progettati per hackerare i dispositivi connessi.

Secondo gli esperti, la ragione di questa crescita è semplice: i dispositivi IoT sono vulnerabili ed esposti ai cyber criminali. La maggior parte dei dispositivi smart ha un sistema operativo basato su Linux, fattore che semplifica il lavoro dei criminali, che possono scrivere codici nocivi generici utilizzabili per colpire un numero elevato di dispositivi contemporaneamente.

Il fattore più preoccupante è il numero di potenziali obiettivi: secondo gli esperti del settore, nel mondo ci sono già più di 6 miliardi di dispositivi smart. La maggior parte di essi non ha alcuna soluzione di sicurezza installata e i loro produttori solitamente non rilasciano aggiornamenti di sicurezza o nuovi firmware. Questo significa che esistono miliardi di dispositivi potenzialmente vulnerabili – o persino dispositivi che sono già stati compromessi.

“La sicurezza dei dispositivi smart è un problema serio e di cui dovremmo essere tutti consapevoli. Gli eventi dello scorso anno hanno dimostrato che prendere di mira i dispositivi connessi non è solamente possibile, ma che si tratta di una minaccia reale. Abbiamo visto un sensibile aumento dei campioni di malware per dispositivi IoT ma le possibilità sono ancora superiori. Apparentemente, l’elevata competizione nel mercato degli attacchi DDoS sta portando gli hacker a cercare nuove risorse che li possano aiutare a lanciare attacchi sempre più potenti. La botnet Mirai ha dimostrato come i dispositivi smart possano offrire ai cyber criminali ciò di cui necessitano, permettendo loro di raggiungere miliardi di dispositivi. Diversi analisti hanno previsto che, entro il 2020, i dispositivi IoT saranno 20-50 miliardi”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.
Per proteggere i propri dispositivi, gli esperti di sicurezza di Kaspersky Lab suggeriscono agli utenti di seguire i seguenti consigli:
1. Se non è necessario, non accedere al proprio device da una rete esterna
2. Disattivare tutti i servizi di rete che non sono necessari per usare il dispositivo
3. Se esiste una password standard o universale che non può essere cambiata o l’account preimpostato non può essere disattivato, disabilitare i servizi di rete per cui vengono utilizzati o impedire l’accesso a reti esterne
4. Prima di usare il dispositivo, cambiare la password di default e impostarne una nuova
5. Se possibile, aggiornare regolarmente il firmware del dispositivo all’ultima versione

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata