I Tg di mercoledì 29 giugno – Tutte le testate, con l’esclusione di Tg3, aprono sulla strage di meno di 24 ore fa all’aeroporto internazionale di Istanbul. Molti i servizi, moltissimi i video riproposti con un certo parossismo, visto che le telecamere di servizio e i video amatoriali hanno immortalato le immagini di un kamikaze che si è fatto esplodere. Le analisi stentano ad emergere, mentre tutti danno inevitabilmente per scontata la matrice Isis. E’ forse il Tg1 quello che, grazie all’intervista con Paolo Magri dell’ISPI, “mette in chiaro” le possibili ragioni della vendetta del califfato, per lunghi mesi e sul molti fronti sponsorizzato dal governo Erdogan. Rimanendo in area mediorientale, nei titoli di Tg1 e Tg La7 e nei servizi delle altre testate il “segno” che il Parlamento italiano ha mandato al governo Al Sisi votando ad ampia maggioranza un emendamento che impedisce all’Italia di consegnare pezzi di ricambio militari all’Egitto. Questa una risposta “concreta” al lungo braccio di ferro per la vicenda Regeni.
Il titolo della nostra analisi l’abbiamo mutuato da Tg5, che così introduce il duro scambio tra Angela Merkel e Matteo Renzi a margine del primo Consiglio “a 27”. La questione banche è stata liquidata dalla Cancelliera tedesca con l’impossibilità di riformare regole condivise solo 24 mesi fa; la risposta di Renzi è stata esplicita: quando alla Germania (e alla Francia) è convenuto, ovvero nel 2003, la fondamentale regola del 3% è stata messa sotto al tappeto. Sono molto i Tg che tentano di spiegare cosa sia la questione bancaria riferita agli istituti italiani. Tg La7 e Tg1 sono quelli che meglio spiegano le difficoltà che incontra il governo italiano nel supportare il sistema bancario dopo l’entrata in vigore del bail in; il Tg di Mentana ricorda, comunque, come lo stesso bail in “prevede deroghe in caso di crisi sistemica” e, certo, la Brexit genera proprio una crisi di tal fatta.
La politica interna offre come piatto di giornata la possibile riapertura sull’Italicum a settembre grazie ad una mozione presentata da Sinistra Italiana. Nei titoli per Tg2, Tg3 e Tg La7 la possibilità che il governo approfitti di questa apertura non richiesta esplicitamente per ripensare intorno al combinato disposto riforma costituzionale-elettorale. Per Studio Aperto si tratta invece di una “nuova grana” per Renzi.
Grande spazio sui Tutti al recupero del barcone affondato nell’aprile del 2015 nel canale di Sicilia, con il suo carico di centinaia di corpi che ora si tenterà di identificare. Era stato un impegno assunto dal governo, realizzato con un’impresa ingegneristica d’avanguardia. Quasi tutti i servizi si chiudono con il riferimento alle innumerevoli vite salvate nelle ultime ore dalle unità navali italiane.
Segnaliamo in chiusura l’approfondimento del Tg2 sul lavoro dei dipendenti pubblici. Anche se non mancano i riferimenti ai fannulloni ed ai “furbetti del cartellino”, la testata diretta da Marcello Masi tenta di non fare di ogni erba un fascio, portando a galla anche la dignità di tanti bravi funzionari e lavoratori costretti alla gogna senza alcuna responsabilità.