I Tg di venerdì 10 marzo – L’Europa a 2 velocità, il Lingotto di Renzi, gli interrogativi sul crollo del cavalcavia, i dati Istat sull’occupazione e la vicenda di Lodi dove un ristoratore ha ucciso un rapinatore, sono i piatti di portata dell’informazione di serata, serviti però in “ordine sparso”.
Su Rai e La7 le aperture sono sugli sviluppi della diplomazia europea che portano i paesi fondatori (più la Spagna) a ipotizzare un raccordo più stretto tra i “grandi” finalizzato ad una maggiore integrazione. Non sappiamo come finirà, ma a nostro giudizio questo passaggio può rappresentare una svolta: la creazione di una “internazionale degli europeisti” in risposta ai montanti populismi. Gentiloni (ampiamente ripreso fin dai titoli), apprezza il potenziale cambio di passo, assicurando che non si creeranno comunque nuove fratture con l’est del Continente. Passando a Renzi, il suo intervento al Lingotto è recensito con la proposta di tanti passaggi, trai quali prevale il “siamo eredi, non siamo reduci”.
Questi temi (Europa e Pd) sono molto più “bassi” su Mediaset. L’ammiraglia Tg5 parla di Renzi dopo più di 20 minuti di edizione, e a prendere la leadership di serata su tutte e 3 le testate sono i servizi sul caso di Lodi (presente per altro anche sulla Rai). Entrambi gli elementi segnalano che le lezioni sono comunque “in vista”, anche se a scadenza naturale, e lo schieramento di Mediaset inevitabilmente si sostanzia nell’amplificazioni dei temi della sicurezza e nella limitazione degli spazi agli avversari di centrosinistra.
I “numeri” dell’Istat sembrano interessare meno che in passato, forse perché in questa fase i dati sull’occupazione (che aumenta) non “fanno comodo” alle tradizionali opposizioni. Anche per questo sono appannaggio delle testate più “istituzionali” ovvero dei Tg Rai.
Il crollo del cavalcavia sulla A14 è presente su tutti, e dopo l’inevitabile scarsità di notizie e dettagli di ieri, questa sera diverse testate “spiegano” quello che può essere accaduto. Tg2 approfondisce il meccanismo degli appalti e dei sub appalti. Dal servizio si chiarisce che dagli elementi ad oggi emersi, l’ipotesi dell’errore umano o del cedimento di un supporto meccanico, è quella più accreditata.
Passando ad altro, grande attenzione all’estremo saluto a Dj Fabo sia su Rai che su Mediaset. Numerose le interviste alla vedova Welby che dà una lettura positiva del provvedimento sul testamento biologico che, finalmente, dovrebbe essere discusso a breve in Parlamento. Lo stesso vale per il ritorno in Italia della bambina rapita dal padre siriano ben 5 anni fa.
Le polemiche e le manifestazioni che precedono la trasferta napoletana di Salvini sono presenti ampiamente su Rai e La7, e Mentana a fine servizio commenta che l’opposizione del Sindaco De Magistris è fuori luogo, e che le manifestazioni di piazza contro Salvini non si sono viste quando nei giorni scorsi sono esplosi i casi di malaffare negli ospedali partenopei.
Per gli esteri i Tg Rai segnaliamo che nel primo mese “pieno” di presidenza Trump i dati sui nuovi occupati Usa hanno sorpreso positivamente gli analisti.
Chiudiamo segnalando la brutta storia del Sole 24 Ore che ha portato alle indagini sul direttore Napoletano e su diversi dirigenti dell’editore del giornale della Confindustria. False certificazioni di copie elettroniche, alcuni milioni di euro che “ballano” per un quotidiano che versa in pessime condizioni economiche e finanziarie, e i cui giornalisti sono entrati in sciopero a oltranza chiedendo le dimissioni del Direttore. Quel poco che al momento si può capire è ampiamente riportato da Rai e La7, ma è comunque alquanto inquietante.
Europa: lascia o raddoppia?
di
Alberto Baldazzi
