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Giulio Regeni – Italiano, ricercatore e giornalista

di
Alberto Baldazzi

I Tg di giovedì 4 febbraio – Apertura inevitabile per tutte le testate sulla drammatica fine di Giulio Regeni, il 28enne dottorando collaboratore de Il Manifesto scomparso da alcune settimane in Egitto e ritrovano morto in un fosso alla periferia de Il Cairo. Grande commozione per l’intero mondo dell’informazione, con ampio spazio agli appelli del Presidente Mattarella e alle dichiarazioni del ministro Gentiloni (Tg Rai). Nei tanti servizi molte le illazioni, ma nessuna sicurezza su di una vicenda di cui ancora troppo poco si sa e molto si teme. La diplomazia impone accortezza e toni misurati, ma certo di fronte alla quasi certezza che il ragazzo sarebbe stato torturato, le responsabilità del regime egiziano potrebbero risultare determinanti. Straniero, ricercatore e giornalista: questa la “miscela” che probabilmente ha causato al giovane italiano una morte orribile.

Gli annunci della Commissione Europea, che prospettano una “limatura” (Tg2) sugli indici di crescita previsti per l’Italia nel 2016, non hanno, come prevedibile, registrato alcuno stupore (titoli per i TG Rai, Tg5 e Tg La7), trattandosi di un lieve peggioramento (la crescita che passa dal 1,5 all’1,4) all’interno di un contesto di complessivo arretramento. Spazio alle parole rassicuranti di Padoan sui Tg Rai, mentre Mentana è l’unico ad interrogarsi sugli effetti del rinvio del decreto banche, spostato alla settimana prossima. Segnaliamo la scarsa attenzione che ha accompagnato le odierne dichiarazioni del Presidente Bce Mario Draghi: “Forze che cospirano contro la risalita dell’inflazione”. Vista l’autorevolezza del personaggio, ci saremmo aspettati qualche tentativo di spiegare e/o di indagare sull’autorevole denuncia. Ma forse ha prevalso la logica della polvere sotto il tappeto, piuttosto che la trasparente ammissione di non sapere cosa dire.

L’affittopoli capitolina continua a registrare titoli e servizi su tutte le testate, con i Tg Rai e Tg5 che vi affiancano le odierne proteste dei movimenti per la casa nella Capitale. Tra i molti approfondimenti, stasera è Tg La7 quello che cerca di non fare di ogni erba un fascio parlando di “caccia alle streghe”. È troppo facile, infatti, cavarsela con la “caccia all’inquilino”, come immancabilmente hanno fatto le troupe di tutte le testate.

“Azione di disturbo”, per le testate Rai e La7, la protesta di 40 senatori (la maggior parte di Lega ed Fi) che sul ddl Cirinna hanno fatto ricorso alla Consulta segnalando un’incostituzionalità procedurale; “ennesima spaccatura”, invece, per le testate Mediaset, che supportano apertamente i parlamentari contrari alle unioni civili.

Attenzione diffusa su quasi tutti i TG per le vicende di “giustizia paradossale”, come le chiama Tg5 nella sua copertina. Il caso cloù è quello del professore 43enne di filosofia, licenziato per non aver autocertificato di esser stato multato 11 anni fa per aver orinato in luogo pubblico.

Ed ora una serie di segnalazioni: bello il servizio del Tg3 sullo spirito delle donne di Colonia con cui si apprestano ad occupare le piazze per il carnevale in una risposta vibrante agli atti scellerati di cui molte sono state vittime durante la notte di capodanno. Interessante il servizio del Tg2 sul presidio psicosanitario del Fate Bene Fratelli dove si curano sia bulli che vittime di bullismo. Ed ancora dal Tg2 un approfondimento assai centrato sulla Polonia, paese con alti tassi di sviluppo (oltre il 3%) ma in preda ad un forte ventata di nazionalismo ed antieuropeismo, con effetti drammatici per le libertà personali e civili e nell’area dell’immigrazione. Tg1 ci ricorda che la solidarietà verso i migranti, seppure poco “di moda” esiste ed è concreta: si veda l’efficacia della campagna di raccolta fondi tra i grandi donatori che in queste ore in Gran Bretagna si dono impegnati per ben 11 miliardi in favore dei profughi siriani. Tg5 ci offre anche stasera un ampio servizio sull’epidemia del Virus Zika.

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