Il coraggio è la sfida che ci aspetta: intervista a Benedetta Cosmi

 

È in libreria da poche settimane Orgoglio e sentimento (Armando Editore), un romanzo in cui l’autrice Benedetta Cosmi racconta i grandi temi d’attualità attraverso una storia di formazione e le vicende familiari del suo protagonista. La recente uscita del romanzo è stata l’occasione per rivolgere qualche domanda alla sua autrice, un personaggio a tutto tondo che nelle sue opere pubblicate ha più volte raccontato problematiche e sfide del nostro Paese. Una breve intervista sull’anno che ci aspetta e su come affrontarlo. 

 

Benedetta Cosmi: giornalista, scrittrice, un lavoro, mamma di una bambina. Tanto capitale umano potrà mai essere sostituito dall’Intelligenza artificiale?

Sicuramente c’è anche l’intelligenza emotiva che farà la sua parte in questo. Se l’uomo e la donna continueranno a puntare su certi aspetti che li rendono unici, allora no, nessuna intelligenza artificiale li sostituirà, però potrà potenziarli.

Dopo Il bene comune – un libro che dà uno sguardo alla politica a 360 gradi – un romanzo: Orgoglio e sentimento. Lo ha scritto per creare un ponte generazionale?

È così. Nei saggi precedenti avevo già cercato di farlo, però avere dei personaggi che combattono al mio fianco le stesse battaglie si sta rivelando molto più utile ed efficace.

Riprenderemo a vivere, nel 2021, da dove ci eravamo fermati con un po’ più di coraggio nel “fare”?

Esatto. Coraggio è quello che a volte ci manca. Coraggio di fare l’ultimo passo, di puntare alla mèta. Può essere nei sentimenti; perfino, anche, accettare poltrone magari scomode. Quindi il coraggio di fare quello che prima non avevamo il coraggio di fare: questa sarà la sfida, secondo me.

l’Italia non merita, a volte, i suoi giovani, e infatti li perde; non merita, a volte, le sue donne, e infatti ne paga in termini di Pil e di successo del Paese.

Giovani e anziani – lo abbiamo detto – ma soprattutto uomini, ancora troppi, al posto delle donne, nei luoghi che contano. Ma non è mai solo un difetto degli uomini…

È un difetto di genere e cerchiamo di superarlo attraverso una non-simbologia: non vogliamo una nuova, per esempio, Presidente della Repubblica donna perché abbiamo bisogno di una nuova prima volta. Basta con queste prime volte. Non vedo l’ora di arrivare alla centesima volta di una Repubblica che funzioni, che superi i suoi steccati e, appunto, superi questa moda di avere sempre la ricercatrice all’estero che arriva al successo, la donna in Italia che per la prima volta arriva alla carica importante. Non vogliamo questo; vogliamo una società che scelga in base al merito. Questo è stato un difetto per il genere femminile, perché puntare sul merito in Italia non è mai stata una azione considerata facilitatrice dell’acquisizione di potere, di prestigio, di poltrone. Questo è il problema: l’Italia non merita, a volte, i suoi giovani, e infatti li perde; non merita, a volte, le sue donne, e infatti ne paga in termini di Pil e di successo del Paese.

Adriana, Olimpia, Giannenrico. Chi sono i principali protagonisti del suo romanzo?

Sono loro. Sono appunto Cesare, che è invece di un’altra generazione, e poi ci sono alcuni assaggi di amici, di colleghi, che non verranno forse nominati spesso e che però invece sono quelli a cui sono più legata. Faccio un esempio fra tutti: una collega pediatra del medico Giannenrico.

Ecco, quindi c’è proprio un link con la realtà…

La realtà – e forse è un difetto per chi voleva buttarsi nella narrativa – rimane. C’è questa traccia da cronista che purtroppo rimane, perché la voglia di raccontare cose vere la trovate per esempio nella mamma di Vita: una donna che durante il Covid, perde la vita e ci insegna che, al di là di tutto, un pezzo di quella storia che noi stiamo andando a perdere, le generazioni che l’avevano fatta, l’avevano vista – la Prima, la Seconda guerra mondiale – e ora hanno perso tutto; gli affetti, nella solitudine più totale durante il Covid, rimarranno, probabilmente, un pezzo di noi per sempre. Questa non è solo narrativa perché appartiene veramente a una pagina milanese.

Il potere per cambiare, lei scrive, bisogna prenderselo. Fosse facile…

Però è quello che manca ai giovani e alle donne, o almeno a quelli che conosco. A volte non sappiamo prenderci le cose che ci spettano, ma sono lì davanti e non riusciamo ad afferrarle. Forse qualcuno più audace di noi riesce ad afferrare questo potere, e per il bene del Paese dobbiamo avere il coraggio di superare quella ritrosia e di afferrarlo anche noi.

Da dirigente sindacale dei giornalisti faccio così un’eccezione: lei, un giorno, è Direttore – le faccio fare il salto di qualità e, soprattutto, di posizione –, mi anticipa il titolo del suo giornale del primo gennaio 2021?

Ce l’abbiamo fatta.

Ultime notizie
Osservatorio Giochi
Gioco

Osservatorio Giochi: il distanziometro e la “marginalizzazione” del gioco pubblico voluta dalle Regioni

Osservatorio Giochi, le politiche regionali più che espulso, hanno “marginalizzato” il gioco per contrastarne i conclamati effetti negativi. L’industria del gioco legale è inoltre sottoposta a rigide regolamentazioni e stringenti controlli, eppure è un settore che patisce cattiva informazione.
di Chiara Sambaldi e Andrea Strata*
Osservatorio Giochi
principio di rotazione
Criminalità e contrasto

Appalti, il principio di rotazione fra teoria e pratica

Il principio di rotazione garantisce trasparenza e imparzialità negli appalti pubblici, e impatta sulle procedure di oltre il 70% del totale degli affidamenti. Ma ne andrebbe differenziata l’applicazione in ragione della tipologia di affidamento.
di Simone Cannaroli
principio di rotazione
Covid
Società

Le domande inevase sul Covid

Dopo la pandemia è rimasto un obbligo di chiarezza verso i singoli e la collettività, per dare conto di quanto ha funzionato e di ciò che è gravemente mancato. Le aspettative di verità e i desideri di giustizia sono troppo ampie per confidare soltanto sul processo penale: gestione delle emergenze, funzionamento della sanità pubblica, capacità di coordinamento dello Stato.
di Angelo Perrone
Covid
Intervista

Insularità e autonomia differenziata. A che punto siamo? Intervista al Prof. Aldo Berlinguer

La nostra Costituzione riconosce il principio dell’insularità grazie alle modifiche intervenute nell’art. 119. D’altronde, l’applicazione di tale principio porta con sé ancora...
di Susanna Fara
Osservatorio sulla PA

Appalti: il principio del risultato, la novità

Il nuovo Codice Appalti 2023 si apre con l’enunciazione dei princìpi ispiratori e con quella che potrebbe rappresentare la novità più rilevante del nuovo impianto normativo: il principio del risultato.
di Simone Cannaroli
armi da fuoco
Sicurezza

Armi da fuoco, un pericolo prima che una difesa per la maggioranza degli italiani

Armi da fuoco, un italiano su quattro le comprerebbe per sé, ma il 44,8% del campione le considera un pericolo più che una opportunità. A giudizio di circa un italiano su tre non dovrebbero incriminare chi reagisce a una rapina. Cresce la paura di essere vittima di omicidio.
di redazione
armi da fuoco
sicurezza
Sicurezza

Cittadini e sicurezza: tra realtà e percezione. Emergono sfiducia nei mass-media e timore dei reati informatici

Sicurezza e cittadini, qual è il rapporto tra realtà e percezione? Il furto in casa è il reato più temuto da sempre, ma cresce la preoccupazione per il furto di dati su Internet, fenomeno incrementato dagli acquisti online in pandemia. Media poco attendibili, solo il 27,9% del campione li giudica realistici.
di Angelo Caliendo
sicurezza
criminalità
Sondaggi & Ricerche

Delittuosità in Italia: meno omicidi ma cresce la criminalità minorile

Criminalità in Italia, l’indagine Eurispes evidenzia un dimezzamento degli omicidi dal 2007 a oggi, ma preoccupa la criminalità minorile, in crescita del +13,8% dal 2019.
di redazione
criminalità
metaverso
Tecnologia

Metaverso, che cosa ne pensano gli italiani

Fra criticità e opportunità, il mondo del Metaverso sta andando rapidamente avanti e sembra essere ormai una realtà con cui l’umanità sarà destinata a convivere. Ma quanto ne sanno gli italiani di questo mondo che si muove all’interno delle nuove tecnologie della comunicazione? Che cosa ne pensano e quali sensazioni evoca in loro? L’Eurispes ha cercato di dare risposta a queste domande sondando l'opinione dei cittadini.
di redazione
metaverso
autoconsumo
Sostenibilità

La valorizzazione dell’autoconsumo: nuovi perimetri per l’energia elettrica condivisa e autoconsumata

Autoconsumo, si va verso la definizione dei soggetti interessati e dei perimetri geografici che agevolano le comunità energetiche. Il Testo Integrato sull’Autoconsumo Diffuso adottato da Arera ha lo scopo di semplificare e razionalizzare le regole per l’accesso al servizio di autoconsumo.
di Avv. Daniela Pappadà
autoconsumo