Il filosofo Roberto Esposito: all’interno dell’Europa si può dar vita ad una “aggregazione latina”

Proseguendo il ciclo di interviste sul futuro dell’Europa realizzate con esperti, studiosi e politici, Carmelo Cedrone, Coordinatore del Laboratorio Europa dell’Eurispes dialoga con il filosofo Roberto Esposito.

In questo scenario drammatico, com’era prevedibile, emergono in modo chiaro la divisione e l’assenza dell’Europa, nonostante i suoi generosi tentativi in corso. Questo può portare ad un definitivo distacco dell’opinione pubblica dalle Istituzioni attuali, meglio dalla Germania, che respinge qualunque principio di solidarietà, si oppone al processo di integrazione politica ed alla nascita di una vera Unione? Uno scenario di distruzione che dobbiamo accettare passivamente o si può ipotizzare una Unione senza la Germania per evitare la fine di tutto?

Caro Carmelo, a questa domanda decisiva, se l’Europa possa fare a meno della Germania, risponderei di no. Ciò non toglie che, all’interno dell’Europa, si possa dar vita a un’aggregazione latina. Kojève, già dopo la guerra, scriveva di un “impero latino”, alternativo sia al blocco centro-settentrionale sia alla linea atlantica del Regno Unito. Non so se oggi possa essere attuale ‒ dipende in realtà dalla Francia. Se voglia o meno sfidare la Germania…

Gli/le intellettuali, le donne e gli uomini di pensiero, della cultura, ignorati e spesso assenti dal dibattito, salvo eccezioni, che cosa possono fare per evitare tale “rottura” e/o per salvare quel che resta dell’Unione?

Anche se gli intellettuali restano fondamentalmente esclusi dalle dinamiche politiche, una determinazione concettuale del significato dell’Unione e, prima ancora, della stessa Europa, sarebbe fondamentale per offrire un quadro complessivo capace di orientare le scelte politiche, sociali, economiche in questi anni di crisi drammatica ‒ una triplice crisi, epidemica, economica, istituzionale ‒; il pensiero deve ritrovare la sua funzione costituente. Anche un discorso ragionato sulle Istituzioni, su che cosa sono e su che cosa possano essere, sarebbe indispensabile. L’Istituzione oggi non coincide affatto con lo Stato. Esistono Istituzioni infra-statuali e Istituzioni ultra-statuali, come l’Unione europea. Ma anche le Ong, il volontariato, le associazioni sociali sono Istituzioni. Io sto cercando in questa fase di lavorare sul concetto di Istituzione, spostando l’accento dall’apparato istituzionale alla prassi istituente. Anche il processo di unificazione politica dell’Europa è parte integrante di questa prassi. Dopo che il diritto ‒ i Trattati ‒ è stato il fondamentale soggetto istituente dell’Unione, oggi deve essere la politica a giocare questo ruolo.

NB: le domande e le risposte sono state formulate prima della proposta franco-tedesca favorevole all’emissione di titoli di debito europeo che potrebbe cambiare la prospettiva dell’Unione, a seconda di come la proposta verrà realizzata.

 

Ultime notizie
disinformazione
Informazione

Il virus della disinformazione una minaccia per l’Europa

La disinformazione è il tema del seminario svoltosi a Roma dal titolo “L'Europa alla sfida della disinformazione: #Giornalismo #IA #FakeNews” organizzato dall’Osservatorio TuttiMedia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
di Massimiliano Cannata
disinformazione
europa
Europa

Europa: cinque grandi temi per un’Unione solidale, sociale e democratica

Una comunità aperta, solidale, sociale, incentrata sul benessere dei cittadini. Questa è l'Unione del futuro immaginata dal Laboratorio Europa dell'Eurispes.
di Gianluca Tornini
europa
equità di genere
Donne

Equità di genere e impresa, più donne ma non ai vertici

Gender equality, più donne nelle imprese ma ancora poche al vertice. E se il 2022 ha segnato la chiusura di 6000 imprese al femminile in Italia, si registra una significativa crescita delle imprese basate su innovazione e tecnologia a conduzione femminile.
di redazione
equità di genere
violenza di genere
Donne

8 Marzo, la violenza è una piaga che ostacola l’uguaglianza di genere

L’8 marzo, giornata internazionale della donna, è una data simbolica, che da un lato assume valenza per illuminare il percorso che ha...
di redazione
violenza di genere
padri separati
Società

Nuove povertà: una casa per i padri separati

I padri separati: a richio povertà Nonostante la legge obblighi entrambi i genitori a provvedere al sostentamento economico dei figli nati da una...
di redazione
padri separati
Italia Domani

REACT-EU e fondi europei: il rischio di definanziamento delle risorse

Il pacchetto REACT-EU (Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe), ricompreso nell’ambito dell’iniziativa Next Generation EU prevede un'integrazione di quasi 51 miliardi di euro a favore dei programmi della politica di coesione di tutti gli Stati membri rispetto alla precedente programmazione 2014-2020. Il rischio oggi è di definanziamento a causa della mancata spesa dei fondi disponibili.
di Claudia Bugno*
proteine vegetali
Food

Proteine vegetali, la nuova frontiera dei consumi alimentari

Le proteine vegetali non sono solo una moda passeggera: gli alimenti plant based sono acquistati abitualmente dal 54% dei consumatori, per un giro di affari che nel 2030 sarà, secondo le stime, di 25 miliardi di dollari.
di redazione
proteine vegetali
diversity&inclusion
Lavoro

Accoglienza alle diversità e inclusione partono anche dal luogo di lavoro

Diversity&Inclusion, il nuovo libro di Claudio Barnini racconta come un gruppo di aziende ha interpretato il tema della diversità e dell’inclusione sul posto di lavoro.
di redazione
diversity&inclusion
Friuli Venezia Giulia
Lavoro

Modello Friuli Venezia Giulia per un sistema di lavoro efficiente: superati gli obiettivi del PNRR

La Regione Friuli Venezia Giulia ha già raggiunto gli obiettivi nazionali ed europei del PNRR in materia di lavoro. Si può parlare di un vero e proprio “modello Friuli Venezia Giulia” che mette in primo piano la funzione dei Centri per l’Impiego e la sinergia tra pubblico e privato, tra lavoro, formazione e famiglia.
di Marco Ricceri*
Friuli Venezia Giulia
sabino cassese
Intervista

L’Italia disunita ha urgente bisogno di riforme: a colloquio con Sabino Cassese

Il Prof. Sabino Cassese, giurista ed ex ministro del Governo Ciampi, in occasione del suo ultimo saggio “Amministrare la nazione” analizza in un’intervista i temi delle riforme in Italia, della coesione territoriale e politica, della Pubblica amministrazione e della scarsa partecipazione alla politica attiva.
di Massimiliano Cannata
sabino cassese