I Tg di venerdì 22 aprile – L’accordo di Parigi sul clima, sottoscritto oggi al Palazzo di Vetro da 175 nazioni, ottiene le aperture dei Tg Rai e Tg4. La volontà di quasi tutti i paesi di ridurre le emissioni inquinanti per arrestare i cambiamenti climatici e combattere il riscaldamento del globo in favore delle future generazioni, fa di questo 22 aprile una data “storica”, aggettivo rilanciato da tutte le testate che danno ampio spazio agli interventi di Ban Ki Moon e del premier Renzi, con Tg2 che individua nelle recenti “annate bollenti” la spinta che avrebbero convinto i grandi paesi inquinatori (tra cui le economie emergenti) che avevano per un quarto di secolo osteggiato simili provvedimenti, sottolineando anche il ruolo di importanti personalità tra cui Papa Francesco. Tg La7 è l’unico ad affiancare all’incontro di New York quello di lunedì prossimo ad Hannover tra i leader europei ed Obama, con al centro i profughi e la lotta all’Isis, ma anche il nuovo potenziale rischio per l’Eurozona dell’insolvenza della Grecia.
La visita del Presidente Usa in Regno Unito e il suo intervento sul rischio Brexit è seconda notizia per molte testate con titoli per Tg1, Tg3, Tg4 e Tg La7. Buona la copertura di Tg4 che dedica 3 servizi a quella che potrebbe essere l’ultima traversata oceanica di Obama da Presidente, ricostruendo il non sempre facile rapporto tra Stati Uniti e Regno Unito. Gli strali lanciati al Presidente Usa dal sindaco di Londra Johnson, furioso per l’intromissione del leader americano/”mezzo keniota” sulle scelte britanniche, sono ripresi da tutti; Tg3 osserva come, secondo un sondaggio di queste ore, l’intervento di Obama avrebbe impattato fortemente sugli indecisi orientandoli verso la permanenza nella Ue.
“I politici rubano più di prima, ma senza vergogna”: titoli e ampi spazio nei Tg delle 20 (apertura per TgLa7 per l’”uragano Davigo”) alle polemiche seguite alle dichiarazioni del Presidente della Anm che, nel solco delle schermaglie a distanza con Renzi dei giorni passati, ha attaccato tanto la destra che la sinistra, ricevendo contestazioni sia dalla maggioranza delle forze politiche (con l’eccezione di Cinque Stelle) che dal CSM. Da segnalare l’intervento di Mentana che in un editoriale a braccio sostanzialmente contesta i toni usate del giudice: “Parole durissime, che non dovremmo ascoltare in un paese normale” che “evidentemente normale non è”. Ricordando un’intervista di Davigo di un quarto di secolo fa, “Dopo 25 anni, sembra che siamo ancora a Tangentopoli e al paese da rivoltare come un calzino”. Per le testate Mediaset i giochi sulle candidature del centro destra per Roma sono ancora aperti, con Marchini come punto di caduta nel caso di abbandona di Bertolaso, mentre i Tg Rai e La7 parlano di “strappo” definitivo tra Fi e Lega, con la Meloni che ha iniziato la sua campagna e Salvini che “saluta” Berlusconi. Presente su tutte le testate, ma non “alta”, l’inchiesta su Tempa Rossa, con l’interrogatorio odierno di Gemelli.
Presente su tutte le testate, ma non “alta”, l’inchiesta su Tempa Rossa, con l’interrogatorio odierno di Gemelli. La notizia della strage in Ohio (apertura per Studio Aperto) ottiene titoli sui Tg delle 19 e scende nelle scalette in quelli delle 20.
Tg5 questa sera ha deciso di dedicare copertina e primi 10 minuti del Tg hai molti casi di maltrattamenti su minori, anziani e disabili fisici come mentali che sono stati negli ultimi giorni all’attenzione dei media. Ampi servizi per tutte le altre testate, con Tg4 che vi ritorna anche nella seconda metà dell’edizione.
Buono l’approfondimento del Tg2 sull’universo dei call center, realtà che dà lavoro sostanzialmente precario a molti giovani italiani, e che invece è ben pagato apprezzato al di là dell’Adriatico, in Albania.
L’omaggio all’icona della musica Pop Prince viene proposto stasera da tutte le testate.