I Tg di lunedì 24 ottobre – L’attesa per la lettera della Commissione Europea, che potrebbe sollevare rilievi sulle misure adottate e sui numeri della legge di stabilità, scala le aperture dei Tg delle 20 e si impone in tutte le edizioni. Il possibile scontro sul rispetto dei parametri europei “va in onda” sul Tg5 che ospita in diretta il presidente del Consiglio. “L’Italia rispetta le regole europee, ma non accetterà rilievi da parte di “tecnocrati” fin quando l’Europa non si imporrà con la stessa forza sui paesi veramente inadempienti nell’accoglienza dei profughi”: questa la sintesi della “contro-lettera”, come la definisce il conduttore, spedita dal Renzi a Bruxelles. Questo il quadro, con diversi accenti, si ripropone su tutte le testate: da una parte l’ottusa burocrazia europea che si concentra sui decimali, ma si disimpegna dalle politiche dell’accoglienza e non propone crescita, dall’altra un’Italia che salva accoglie, e si batte per la modifica delle regole europee. Se nel “campionato italiano” l’informazione mainstream presenta diverse squadre e talvolta parteggia per l’una o per l’altra, in quello “europeo” sembra tutta schierata con Renzi.
Presenti su tutte le testate i numeri aggiornati dei profughi giunti in Italia nel 2016, che segnano un nuovo record a quota 153.000. Lo sgombero della grande tendopoli di Calais (occupata da 6.000 migranti) e lo sbarco nelle scorse ore di oltre 4.000 migranti in Sicilia sono titoli per tutti ed in apertura per Tg3 e Studio Aperto. Tante cifre, ma anche tanto allarme nei servizi dei Tg Mediaset. Sulla situazione a Calais i servizi dei Tg Rai si soffermano sull’azione dei gestori della tratta di esseri umani, fortemente presenti anche lì. Sempre in tema di migranti e schiavismo, Tg3 dedica un titoli alla piaga del caporalato.
La pagina politica di oggi si sostanzia degli scontri in aula tra Pd e M5S sul disegno di legge presentato dal Movimento per dimezzare le retribuzioni dei parlamentari, che si sostanzia di accuse reciproche: demagogia dalla sponda Pd, ipocrisia da quella M5S. Su un altro fronte di possibile scontro, i Tg Rai colgono l’apparente miglioramento dei rapporti tra ANM e Governo a seguito dell’incontro mattutino tra Renzi e Davigo; Tg3 prospetta il rientro della minaccia di sciopero.
L’appello del Presidente della Repubblica Mattarella che nella giornata mondiale per la ricerca sul cancro tuona contro il calo delle vaccinazioni, scese sotto la soglia del 93% della popolazione, ottiene titoli sui Tg Rai e servizi sulle testate Mediaset. Titoli (Tg1 e Tg3) e copertina del Tg5 sulla chiusura delle tendopoli per i terremotati di Amatrice a 2 mesi dal sisma: comunità ancora scosse ma ansiose di ricominciare a vivere.
Il mistero che avvolge lo schianto di un ultraleggero con a bordo 5 francesi sulla pista dell’aeroporto di Malta, è in apertura su Tg4, ma anche Mentana, lo tiene “alto”, interrogandosi sulle attività dei servizi segreti francesi in territorio libico.
L’allarme lanciato dall’ONU per l’innalzamento dei livelli di co2 nell’atmosfera, riceve molto spazio e buona attenzione. Tg2 lo sceglie per l’apertura, spiegando che l’aumento della temperatura globale legato negli ultimi 150 anni all’attività dell’uomo, abbia inaugurato una nuova era geologica, battezzata “antropocene”. Lo stesso Tg2 intervista il ministro dell’Ambiente Galletti, a fronte delle misure previste per contrastare il cambiamento climatico, l’Italia ha già fatto i compiti a casa.
Chiudiamo sul Tg5 che riflette sugli effetti provocati dalla crisi sulle abitudini alimentari che hanno riportato il Paese indietro quasi agli anni 50 quanto a consumo di carne.
Luca Baldazzi