I Tg di martedì 23 giugno – Mentana ieri sera aveva osato, ma è stato premiato. Come aveva anticipato tutti i maggiori Tg di serata aprono sull’accelerazione di Renzi sulla Buona scuola, che domani va in Aula al Senato e che sarà votata con la fiducia giovedì. La legge è cambiata accogliendo alcune critiche delle opposizioni e della minoranza Pd, ma ciò non è bastato ad evitare gli odierni scontri in commissione e a far ritirare almeno una parte dei 3.000 emendamenti. Ma è tornato il “Renzi 1”, e il governo forza, anche mettendo a rischio la sua sopravvivenza, visti gli scarsi numeri al Senato e la dissidenza interna alla maggioranza. I Tg Rai segnalano le ulteriori proteste di base dal mondo della scuola e quelle dei sindacati. Intanto le deleghe fiscali sono rinviate dall’odierno CDM a quello di venerdì. In mezzo c’è l’incontro europeo sull’immigrazione. Renzi a Bruxelles e la sua residua maggioranza in Aula sulla scuola: non si può dire il cronista politico abbia di che annoiarsi.
La Camera non ha fatto passare la mozione di dimissione del sottosegretario Udc Castiglione presentata da Cinque Stelle. Anche Forza Italia si mostra garantista verso un “semplice” indagato, e vota contro. Per TgLa7 sul Pd ha evidentemente pesato la solidarietà con l’alleato.
Opposizione e mezzo Pd fanno di tutto per rendere difficile la vita al sindaco di Roma Capitale. Anche tra i Tg, oltre quelli Mediaset direttamente impegnati “contro”, è difficile trovare qualcuno che si carichi del compito di difenderlo. Il paradosso è che tutti, politici, giornalisti, opinionisti, nell’attacco Mafia Capitale precisano che Marino è persona di specchiata onesta. Di questi tempi, non è abbastanza?
Questa sera l’immigrazione non è in prima pagina, ma Tg4 riesce a ”sfruttare” il tema collegando il suicidio di una giovane donna bolognese che non aveva di che sfamare i figli, al tema dell’accoglienza ai profughi che, secondo il conduttore, “stride” con la mancata assistenza ai concittadini bisognosi. Servizi condotti con i consueti toni tra l’oltraggio ed il patetico che poco trasmettono d’entrambi. Sul tema segnaliamo l’approfondimento del Tg2 che presenta alcune situazioni in cui l’accoglienza sta funzionando bene, senza ruberie, sprechi e in contesti urbani che non si sentono “aggrediti” dalla presenza ordinata dei disperati.
I campionati di calcio sono finiti, ma come ogni estate ricompare il marcio sotto forma questa volta di un’indagine che ha portato agli arresti del Presidente e dell’intera dirigenza di una squadra gloriosa, ma ultimamente decaduta, il Catania. Numerose intercettazioni attesterebbero che il Presidente, per evitare la retrocessione in serie C, avrebbe comprato ben 5 partite del campionato appena finito. Titoli e ampi servizi su tutti i Tg, un po’ perché il calcio mette d’accordo tutti, un po’ per la ghiottonerie delle intercettazioni di cui nessuno, anche a Mediaset, parla male, a patto che non riguardino i “solitissimi noti”.
I materiali base preparati per il Sinodo di ottobre con ogni probabilità risentono dell’impostazioni di Papa Francesco. Ampio spazio un po’ su tutti all’apertura sui divorziati e sui gay, ma, “mi raccomando”, non si parli di matrimonio.
Dati auditel dei Tg di lunedì 22 giugno 2015
Fonte:www.tvblog.it