L’emergenza nell’emergenza

emergenza

I Tg di giovedì 11 giugno 2015 -L’emergenza che si fa sempre più evidente e concreta, con le centinaia di profughi accampati all’interno della stazione di Milano, riesce quasi a sovrastare le letture pelose della politica politicante e dell’informazione accondiscendente. Stasera, se si esclude Tg4 che continua a non lesinare razzismo e a fomentare insicurezza, i Tg “colgono” realmente una situazione che in primo luogo è drammatica proprio per i profughi, costretti a vagare per le città molto spesso senza sapere dove poter dormire, lavarsi, mangiare. Se poi compare o non si cura la scabbia c’è da chiedersi a chi addossare le responsabilità. Fatta la tare al salvinismo e al maronismo di maniera, le situazioni evidenti in Lombardia, nel Lazio e nel Piemonte, fanno sorgere il fondato sospetto che , Europa a parte, nel governo si stiano occupando solo d’altro e che non esista un piano “d’emergenza nell’emergenza”. Questo traspare trasversalmente dai Tg di serata, e anche Studio Aperto presenta un servizio accorato e sostanzialmente corretto che inquadra i profughi non come facili alibi della politica, ma come vittime disperate.

Per la politica le “tegole” (così chiamate da Mediaset e La7) continuano ad abbattersi sul governo; anche oggi con la richiesta d’arresto del senatore Azzollini la maggioranza traballa e i centristi non sanno più dove ripararsi. Mafia Capitale gode di ottima salute mediatica, e TgLa7 continua in un titolo a chiedersi se Marino potrà reggere, mentre in Rai vince il tono istituzionale a Mediaset si conferma l’assalto al Campidoglio.
I dati apparentemente accettabili della prima applicazione del jobs act trovano spazio di titoli solo su Rai e La7, mentre Tg5 ne accenna brevemente in un servizio. Il dibattito sul reddito di cittadinanza si fa più concreto, con Tg La7 che presenta i le stime dell’Istat: un costo tra i 15 e i 20 miliardi.
Molta cronaca criminale anche oggi, con Mediaset e Tg1 che titolano sulla condanna della “coppia diabolica” colpevole di aver sfigurato tre ragazzi con l’acido. Forte l’attenzione per il recente caso di malasanità all’ospedale di Bari, dove una 38enne è morta durante una procedura di inseminazione artificiale.
Mentana ieri aveva anticipato una necessaria riflessione sul rapporto Europa-Russia per quello che riguarda le sanzioni. Stasera ci torna, segnalando che si sta creando un fronte trasversale (FI, Lega ma anche M5S) che vorrebbe rimuoverle. Se ne occupano anche altri, e Tg2 propone un ottimo servizio sui riflessi che l’isolamento e le sanzioni stanno avendo in Russia, con la forte discesa del pil e l’esplosione dell’inflazione.
Chiudiamo con il ritorno con “i piedi per terra” di AstroSamanta, con cui addirittura “ aprono” 2 testate Rai (Tg1 e Tg2). Tg4, in un editoriale di Liguori, invita l’astronauta italiana a “prepararsi” al peggio perché, dopo gli inevitabili e calorosi festeggiamenti, tornerà per lei l’anonimato. Mentana, invece, fin dai titoli si augura che “venga lasciata in pace”.

Dati auditel dei Tg di mercoledì 10 giugno 2015

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Fonte:www.tvblog.it

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